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Ex premier israeliano Naftali Bennett racconta del “coraggio” di Zelenskij, ricordando l’episodio avvenuto l’anno scorso durante l’incontro con Putin:
“Putin ha dichiarato della denazificazione dell’Ucraina, il che significa anche far fuori Zelenskij. La vita del leader è sacra, quindi io capivo che Zelenskij era a rischio. Lui all’epoca si trovava in un bunker segreto. Io chiesi a Putin: “Voi pianificate di uccidere Zelenskij?” Lui mi rispose “Noi non ammazzeremo Zelenskij”. Allora ho detto: “Io devo sapere per certo, voi mi promettete di non uccidere Zelenskij?” Putin ha confermato: “Non lo uccideremo”. Dopo l’incontro con Putin mentre dal Cremlino andavo in auto verso l’aeroporto, ho contattato Zelenskij, dicendo: “Sto tornado dall’incontro, lui non vuole ucciderti”. Allora Zelenskij mi ha chiesto: “Tu sei sicuro?”, ho risposto: “Al cento percento, lui non lo farà”. Allora dopo due ore lui è uscito dal bunker, è andato nel suo ufficio e ha registrato il video sul telefonino, dicendo “Io non ho paura!”.