Se rifinanziassero entro maggio cadrebbe la necessità di riscadenziare a giugno 2019.
Il differimento nella restituzione del prestito costituisce un rifinanziamento, Aron, Elliott non concede ovviamente questo differimento gratis, ma facendolo remunerare da interessi. Il differimento, tuttavia, esonera temporaneamente il debitore dall'obbligo del rimborso del capitale e dal pagamento di interessi, con beneficio immediato sulla cassa, essendo il pagamento convenuto dalle parti per cash e non per moneta finanziaria (cessione di strumenti finanziari, accollo di debiti, compensazioni con controcrediti, aumenti nominali di capitale, eccetera). Quanto all'esito della quota residua di debito, al netto di quella postergata a giugno 2019, vedremo le novità, per ora l'azionista non ha compiuto, non avendo approvato le modifiche di cui ai punti 2) e 3) dell'ordine del giorno della assemblea di oggi, gli adeguamenti statutari occorrenti alla libera circolazione di capitale in favore di terzi, il che significa tre cose, che non vuole cedere quote del club, ovvero che non intende farlo in favore di soggetti diversi da Elliott (il che non esclude che possa farlo in favore di Elliott), ovvero che intende cedere quote di capitale delle controllanti in sequenza il club, magari per reperire la liquidità necessaria ad estinguere la quota di debito intestata alla Rossoneri Champion Lux, 180 milioni più interessi, scadenza ottobre 2018, che è attualmente il vero rebus dello stato patrimoniale della holding che controlla il Milan.
