Ass. Grandi:"Stadio? Milan e Inter hanno i soldi? San Siro priorità".

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L'Assessore del Comune di Milano, Grandi, a Fanpage sul nuovo stadio. Le dichiarazioni

Altro macrotema: lo stadio. La neo assessore allo Sport Riva ha detto che serve accelerare, l'Urbanistica che c'è uno studio e non un progetto e lei che lo stadio non è una priorità ma, anzi, si può rinnovare l'impianto corrente. Come troverete una quadra?

"Secondo me è presto per dirlo perché bisogna capire come si sviluppano le trattative con le squadre, che il sindaco incontrerà prossimamente. Noi non sappiamo quanto Inter e Milan siano in grado di spingersi e se il loro progetto sia sostenibile economicamente anche per loro. Ovviamente sappiamo che ci sono progetti di ristrutturazione di San Siro che possono essere recuperati e integrati. Noi pensiamo che un intervento di questo tipo sia eccessivo in quel quartiere che può essere valorizzato diversamente dalla costruzione di centri commerciali".

Teme che i club non possano permettersi lo stadio?

"Non so quale sia la loro situazione finanziaria, so che non c'è una situazione esattamente trasparente sulle condizioni economiche delle squadre".

Condizioni propedeutiche sulla costruzione dell'impianto e di tutto il resto.

"Assolutamente e infatti sono certa che il nostro sindaco sarà molto attento e serio in merito a questo. Sa benissimo che non possiamo lanciarci in un'avventura se non c'è una garanzia".

Teme che Inter e Milan lascino Milano?

"Sappiamo che le squadre hanno un potere di contrattazione importante anche se non credo che lasceranno Milano. L'area ex Falck di Sesto San Giovanni è li da tempo ma non mi pare ci siano sviluppi in tal senso".

Fratelli d'Italia proponeva di mantenere le due strutture.

"Improponibile perché uno dei due impianti resterebbe per forza di cose inutilizzato. Milano non se lo può permettere. Non si è mai vista una città con due stadi uno affianco all'altro".

Intorno allo stadio intanto si sta lavorando: le nuove terme sono in costruzione, ma sono state abbattute le case dei fantini. E sono già nate diverse proteste sulle case dei poveri distrutte per quelle dei ricchi…

"La nostra idea è quella di mantenere e recuperare il vecchio, che dà identità alla città, dovrebbe essere sempre davanti a quella di costruire il nuovo. Un esempio è il piano per il recupero dell'ex macello dietro Porta Vittoria e sarà un modello di come recuperare il vecchio valorizzandolo. È questo il futuro di Milano".

E quale sarà il futuro di Area B?

"Dobbiamo renderla il più efficace possibile sapendo che non possiamo penalizzare nessuno. Dobbiamo rendere i milanesi e tutti coloro che vengono in città per lavorare in grado di non dover entrarvi con l'auto. Per farlo bisogna fornire un servizio di trasporto pubblico adeguato che a Milano già abbiamo. Quindi è un problema prettamente regionale".
 

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L'Assessore del Comune di Milano, Grandi, a Fanpage sul nuovo stadio. Le dichiarazioni

Altro macrotema: lo stadio. La neo assessore allo Sport Riva ha detto che serve accelerare, l'Urbanistica che c'è uno studio e non un progetto e lei che lo stadio non è una priorità ma, anzi, si può rinnovare l'impianto corrente. Come troverete una quadra?

"Secondo me è presto per dirlo perché bisogna capire come si sviluppano le trattative con le squadre, che il sindaco incontrerà prossimamente. Noi non sappiamo quanto Inter e Milan siano in grado di spingersi e se il loro progetto sia sostenibile economicamente anche per loro. Ovviamente sappiamo che ci sono progetti di ristrutturazione di San Siro che possono essere recuperati e integrati. Noi pensiamo che un intervento di questo tipo sia eccessivo in quel quartiere che può essere valorizzato diversamente dalla costruzione di centri commerciali".

Teme che i club non possano permettersi lo stadio?

"Non so quale sia la loro situazione finanziaria, so che non c'è una situazione esattamente trasparente sulle condizioni economiche delle squadre".

Condizioni propedeutiche sulla costruzione dell'impianto e di tutto il resto.

"Assolutamente e infatti sono certa che il nostro sindaco sarà molto attento e serio in merito a questo. Sa benissimo che non possiamo lanciarci in un'avventura se non c'è una garanzia".

Teme che Inter e Milan lascino Milano?

"Sappiamo che le squadre hanno un potere di contrattazione importante anche se non credo che lasceranno Milano. L'area ex Falck di Sesto San Giovanni è li da tempo ma non mi pare ci siano sviluppi in tal senso".

Fratelli d'Italia proponeva di mantenere le due strutture.

"Improponibile perché uno dei due impianti resterebbe per forza di cose inutilizzato. Milano non se lo può permettere. Non si è mai vista una città con due stadi uno affianco all'altro".

Intorno allo stadio intanto si sta lavorando: le nuove terme sono in costruzione, ma sono state abbattute le case dei fantini. E sono già nate diverse proteste sulle case dei poveri distrutte per quelle dei ricchi…

"La nostra idea è quella di mantenere e recuperare il vecchio, che dà identità alla città, dovrebbe essere sempre davanti a quella di costruire il nuovo. Un esempio è il piano per il recupero dell'ex macello dietro Porta Vittoria e sarà un modello di come recuperare il vecchio valorizzandolo. È questo il futuro di Milano".

E quale sarà il futuro di Area B?

"Dobbiamo renderla il più efficace possibile sapendo che non possiamo penalizzare nessuno. Dobbiamo rendere i milanesi e tutti coloro che vengono in città per lavorare in grado di non dover entrarvi con l'auto. Per farlo bisogna fornire un servizio di trasporto pubblico adeguato che a Milano già abbiamo. Quindi è un problema prettamente regionale".
Questi sono malati
 

Mika

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L'Assessore del Comune di Milano, Grandi, a Fanpage sul nuovo stadio. Le dichiarazioni

Altro macrotema: lo stadio. La neo assessore allo Sport Riva ha detto che serve accelerare, l'Urbanistica che c'è uno studio e non un progetto e lei che lo stadio non è una priorità ma, anzi, si può rinnovare l'impianto corrente. Come troverete una quadra?

"Secondo me è presto per dirlo perché bisogna capire come si sviluppano le trattative con le squadre, che il sindaco incontrerà prossimamente. Noi non sappiamo quanto Inter e Milan siano in grado di spingersi e se il loro progetto sia sostenibile economicamente anche per loro. Ovviamente sappiamo che ci sono progetti di ristrutturazione di San Siro che possono essere recuperati e integrati. Noi pensiamo che un intervento di questo tipo sia eccessivo in quel quartiere che può essere valorizzato diversamente dalla costruzione di centri commerciali".

Teme che i club non possano permettersi lo stadio?

"Non so quale sia la loro situazione finanziaria, so che non c'è una situazione esattamente trasparente sulle condizioni economiche delle squadre".

Condizioni propedeutiche sulla costruzione dell'impianto e di tutto il resto.

"Assolutamente e infatti sono certa che il nostro sindaco sarà molto attento e serio in merito a questo. Sa benissimo che non possiamo lanciarci in un'avventura se non c'è una garanzia".

Teme che Inter e Milan lascino Milano?

"Sappiamo che le squadre hanno un potere di contrattazione importante anche se non credo che lasceranno Milano. L'area ex Falck di Sesto San Giovanni è li da tempo ma non mi pare ci siano sviluppi in tal senso".

Fratelli d'Italia proponeva di mantenere le due strutture.

"Improponibile perché uno dei due impianti resterebbe per forza di cose inutilizzato. Milano non se lo può permettere. Non si è mai vista una città con due stadi uno affianco all'altro".

Intorno allo stadio intanto si sta lavorando: le nuove terme sono in costruzione, ma sono state abbattute le case dei fantini. E sono già nate diverse proteste sulle case dei poveri distrutte per quelle dei ricchi…

"La nostra idea è quella di mantenere e recuperare il vecchio, che dà identità alla città, dovrebbe essere sempre davanti a quella di costruire il nuovo. Un esempio è il piano per il recupero dell'ex macello dietro Porta Vittoria e sarà un modello di come recuperare il vecchio valorizzandolo. È questo il futuro di Milano".

E quale sarà il futuro di Area B?

"Dobbiamo renderla il più efficace possibile sapendo che non possiamo penalizzare nessuno. Dobbiamo rendere i milanesi e tutti coloro che vengono in città per lavorare in grado di non dover entrarvi con l'auto. Per farlo bisogna fornire un servizio di trasporto pubblico adeguato che a Milano già abbiamo. Quindi è un problema prettamente regionale".
La nostra situazione finanziaria è trasparentissima, c'è un bilancio, non abbiamo debiti e abbiamo Elliot come proprietario, che può o non può piacere ma è lui il proprietario. E' l'Inter quella incasinata economicamente ora. Questo si è fermato al Giugno 2018, si aggiorni.
 

7AlePato7

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Altro macrotema: lo stadio. La neo assessore allo Sport Riva ha detto che serve accelerare, l'Urbanistica che c'è uno studio e non un progetto e lei che lo stadio non è una priorità ma, anzi, si può rinnovare l'impianto corrente. Come troverete una quadra?

"Secondo me è presto per dirlo perché bisogna capire come si sviluppano le trattative con le squadre, che il sindaco incontrerà prossimamente. Noi non sappiamo quanto Inter e Milan siano in grado di spingersi e se il loro progetto sia sostenibile economicamente anche per loro. Ovviamente sappiamo che ci sono progetti di ristrutturazione di San Siro che possono essere recuperati e integrati. Noi pensiamo che un intervento di questo tipo sia eccessivo in quel quartiere che può essere valorizzato diversamente dalla costruzione di centri commerciali".

Teme che i club non possano permettersi lo stadio?

"Non so quale sia la loro situazione finanziaria, so che non c'è una situazione esattamente trasparente sulle condizioni economiche delle squadre".

Condizioni propedeutiche sulla costruzione dell'impianto e di tutto il resto.

"Assolutamente e infatti sono certa che il nostro sindaco sarà molto attento e serio in merito a questo. Sa benissimo che non possiamo lanciarci in un'avventura se non c'è una garanzia".

Teme che Inter e Milan lascino Milano?

"Sappiamo che le squadre hanno un potere di contrattazione importante anche se non credo che lasceranno Milano. L'area ex Falck di Sesto San Giovanni è li da tempo ma non mi pare ci siano sviluppi in tal senso".

Fratelli d'Italia proponeva di mantenere le due strutture.

"Improponibile perché uno dei due impianti resterebbe per forza di cose inutilizzato. Milano non se lo può permettere. Non si è mai vista una città con due stadi uno affianco all'altro".

Intorno allo stadio intanto si sta lavorando: le nuove terme sono in costruzione, ma sono state abbattute le case dei fantini. E sono già nate diverse proteste sulle case dei poveri distrutte per quelle dei ricchi…

"La nostra idea è quella di mantenere e recuperare il vecchio, che dà identità alla città, dovrebbe essere sempre davanti a quella di costruire il nuovo. Un esempio è il piano per il recupero dell'ex macello dietro Porta Vittoria e sarà un modello di come recuperare il vecchio valorizzandolo. È questo il futuro di Milano".

E quale sarà il futuro di Area B?

"Dobbiamo renderla il più efficace possibile sapendo che non possiamo penalizzare nessuno. Dobbiamo rendere i milanesi e tutti coloro che vengono in città per lavorare in grado di non dover entrarvi con l'auto. Per farlo bisogna fornire un servizio di trasporto pubblico adeguato che a Milano già abbiamo. Quindi è un problema prettamente regionale".
Recuperare il vecchio a Milano, città della moda. Ho detto tutto.
 

7AlePato7

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La nostra situazione finanziaria è trasparentissima, c'è un bilancio, non abbiamo debiti e abbiamo Elliot come proprietario, che può o non può piacere ma è lui il proprietario. E' l'Inter quella incasinata economicamente ora. Questo si è fermato al Giugno 2018, si aggiorni.
Potrà essere incasinata quanto vogliamo l'Inter, ma nel momento in cui c'è un progetto e l'avvio dei lavori dubito fortemente che venga fuori che qualcuno non abbia i soldi. Cioè a questi livelli penso sia impossibile una cosa del genere, mi sembra più la solita scusa cui aggrapparsi per ostacolare la costruzione di un impianto nuovo.
 
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L'Assessore del Comune di Milano, Grandi, a Fanpage sul nuovo stadio. Le dichiarazioni

Altro macrotema: lo stadio. La neo assessore allo Sport Riva ha detto che serve accelerare, l'Urbanistica che c'è uno studio e non un progetto e lei che lo stadio non è una priorità ma, anzi, si può rinnovare l'impianto corrente. Come troverete una quadra?

"Secondo me è presto per dirlo perché bisogna capire come si sviluppano le trattative con le squadre, che il sindaco incontrerà prossimamente. Noi non sappiamo quanto Inter e Milan siano in grado di spingersi e se il loro progetto sia sostenibile economicamente anche per loro. Ovviamente sappiamo che ci sono progetti di ristrutturazione di San Siro che possono essere recuperati e integrati. Noi pensiamo che un intervento di questo tipo sia eccessivo in quel quartiere che può essere valorizzato diversamente dalla costruzione di centri commerciali".

Teme che i club non possano permettersi lo stadio?

"Non so quale sia la loro situazione finanziaria, so che non c'è una situazione esattamente trasparente sulle condizioni economiche delle squadre".

Condizioni propedeutiche sulla costruzione dell'impianto e di tutto il resto.

"Assolutamente e infatti sono certa che il nostro sindaco sarà molto attento e serio in merito a questo. Sa benissimo che non possiamo lanciarci in un'avventura se non c'è una garanzia".

Teme che Inter e Milan lascino Milano?

"Sappiamo che le squadre hanno un potere di contrattazione importante anche se non credo che lasceranno Milano. L'area ex Falck di Sesto San Giovanni è li da tempo ma non mi pare ci siano sviluppi in tal senso".

Fratelli d'Italia proponeva di mantenere le due strutture.

"Improponibile perché uno dei due impianti resterebbe per forza di cose inutilizzato. Milano non se lo può permettere. Non si è mai vista una città con due stadi uno affianco all'altro".

Intorno allo stadio intanto si sta lavorando: le nuove terme sono in costruzione, ma sono state abbattute le case dei fantini. E sono già nate diverse proteste sulle case dei poveri distrutte per quelle dei ricchi…

"La nostra idea è quella di mantenere e recuperare il vecchio, che dà identità alla città, dovrebbe essere sempre davanti a quella di costruire il nuovo. Un esempio è il piano per il recupero dell'ex macello dietro Porta Vittoria e sarà un modello di come recuperare il vecchio valorizzandolo. È questo il futuro di Milano".

E quale sarà il futuro di Area B?

"Dobbiamo renderla il più efficace possibile sapendo che non possiamo penalizzare nessuno. Dobbiamo rendere i milanesi e tutti coloro che vengono in città per lavorare in grado di non dover entrarvi con l'auto. Per farlo bisogna fornire un servizio di trasporto pubblico adeguato che a Milano già abbiamo. Quindi è un problema prettamente regionale".
Il sindaco fa il poliziotto buono, assessori e consiglieri il poliziotto cattivo. Gioco stucchevole, direi.
 

Mika

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Recuperare il vecchio a Milano, città della moda. Ho detto tutto.
Facciamola tornare alla Milano di prima della rivoluzione industriale, tanto che ci siamo. Cavalli e candele ai bordi delle strade al posto ai moderni lampioni anti-nebbia e a risparmio energetico.
 
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L'Assessore del Comune di Milano, Grandi, a Fanpage sul nuovo stadio. Le dichiarazioni

Altro macrotema: lo stadio. La neo assessore allo Sport Riva ha detto che serve accelerare, l'Urbanistica che c'è uno studio e non un progetto e lei che lo stadio non è una priorità ma, anzi, si può rinnovare l'impianto corrente. Come troverete una quadra?

"Secondo me è presto per dirlo perché bisogna capire come si sviluppano le trattative con le squadre, che il sindaco incontrerà prossimamente. Noi non sappiamo quanto Inter e Milan siano in grado di spingersi e se il loro progetto sia sostenibile economicamente anche per loro. Ovviamente sappiamo che ci sono progetti di ristrutturazione di San Siro che possono essere recuperati e integrati. Noi pensiamo che un intervento di questo tipo sia eccessivo in quel quartiere che può essere valorizzato diversamente dalla costruzione di centri commerciali".

Teme che i club non possano permettersi lo stadio?

"Non so quale sia la loro situazione finanziaria, so che non c'è una situazione esattamente trasparente sulle condizioni economiche delle squadre".

Condizioni propedeutiche sulla costruzione dell'impianto e di tutto il resto.

"Assolutamente e infatti sono certa che il nostro sindaco sarà molto attento e serio in merito a questo. Sa benissimo che non possiamo lanciarci in un'avventura se non c'è una garanzia".

Teme che Inter e Milan lascino Milano?

"Sappiamo che le squadre hanno un potere di contrattazione importante anche se non credo che lasceranno Milano. L'area ex Falck di Sesto San Giovanni è li da tempo ma non mi pare ci siano sviluppi in tal senso".

Fratelli d'Italia proponeva di mantenere le due strutture.

"Improponibile perché uno dei due impianti resterebbe per forza di cose inutilizzato. Milano non se lo può permettere. Non si è mai vista una città con due stadi uno affianco all'altro".

Intorno allo stadio intanto si sta lavorando: le nuove terme sono in costruzione, ma sono state abbattute le case dei fantini. E sono già nate diverse proteste sulle case dei poveri distrutte per quelle dei ricchi…

"La nostra idea è quella di mantenere e recuperare il vecchio, che dà identità alla città, dovrebbe essere sempre davanti a quella di costruire il nuovo. Un esempio è il piano per il recupero dell'ex macello dietro Porta Vittoria e sarà un modello di come recuperare il vecchio valorizzandolo. È questo il futuro di Milano".

E quale sarà il futuro di Area B?

"Dobbiamo renderla il più efficace possibile sapendo che non possiamo penalizzare nessuno. Dobbiamo rendere i milanesi e tutti coloro che vengono in città per lavorare in grado di non dover entrarvi con l'auto. Per farlo bisogna fornire un servizio di trasporto pubblico adeguato che a Milano già abbiamo. Quindi è un problema prettamente regionale".
ma se lui "non sa" perchè parla? ma secondo sto tizio quando si presenta un piano non si presentano anche i finanziamenti necessari per la realizzazione? sta gente non ha mai lavorato un giorno nella vita, il problema è questo.

poi ci meravigliamo che i verdi prendono l'1% in Italia. QUesti difendono le discariche e il degrado sociale
 

egidiopersempre

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"Secondo me è presto per dirlo perché bisogna capire come si sviluppano le trattative con le squadre, che il sindaco incontrerà prossimamente. Noi non sappiamo quanto Inter e Milan siano in grado di spingersi e se il loro progetto sia sostenibile economicamente anche per loro. Ovviamente sappiamo che ci sono progetti di ristrutturazione di San Siro che possono essere recuperati e integrati. Noi pensiamo che un intervento di questo tipo sia eccessivo in quel quartiere che può essere valorizzato diversamente dalla costruzione di centri commerciali".

Teme che i club non possano permettersi lo stadio?

"Non so quale sia la loro situazione finanziaria, so che non c'è una situazione esattamente trasparente sulle condizioni economiche delle squadre".

Condizioni propedeutiche sulla costruzione dell'impianto e di tutto il resto.

"Assolutamente e infatti sono certa che il nostro sindaco sarà molto attento e serio in merito a questo. Sa benissimo che non possiamo lanciarci in un'avventura se non c'è una garanzia".

Teme che Inter e Milan lascino Milano?

"Sappiamo che le squadre hanno un potere di contrattazione importante anche se non credo che lasceranno Milano. L'area ex Falck di Sesto San Giovanni è li da tempo ma non mi pare ci siano sviluppi in tal senso".

Fratelli d'Italia proponeva di mantenere le due strutture.

"Improponibile perché uno dei due impianti resterebbe per forza di cose inutilizzato. Milano non se lo può permettere. Non si è mai vista una città con due stadi uno affianco all'altro".

Intorno allo stadio intanto si sta lavorando: le nuove terme sono in costruzione, ma sono state abbattute le case dei fantini. E sono già nate diverse proteste sulle case dei poveri distrutte per quelle dei ricchi…

"La nostra idea è quella di mantenere e recuperare il vecchio, che dà identità alla città, dovrebbe essere sempre davanti a quella di costruire il nuovo. Un esempio è il piano per il recupero dell'ex macello dietro Porta Vittoria e sarà un modello di come recuperare il vecchio valorizzandolo. È questo il futuro di Milano".

E quale sarà il futuro di Area B?

"Dobbiamo renderla il più efficace possibile sapendo che non possiamo penalizzare nessuno. Dobbiamo rendere i milanesi e tutti coloro che vengono in città per lavorare in grado di non dover entrarvi con l'auto. Per farlo bisogna fornire un servizio di trasporto pubblico adeguato che a Milano già abbiamo. Quindi è un problema prettamente regionale".
io andrei via da Milano. Appena ci penseremo seriamente , vedi come le matasse si sbrogliano in Comune
 
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