lo escludo assolutamente, non vedo vantaggi nel voler far ammalare una nazione intera. si parlerebbe di far morire una specie o giù di li...
e poi chi lavora al loro posto?
l'obiettivo è commerciale per me. l'america vuol rientrare dalle spese e guadagnarci, noi ci appecoriamo e sottobanco arriva qualcosa.
funziona così.
L'obiettivo primario non è far ammalare, nel senso di rendere malati gli esseri umani, ci sono ben altri sistemi, anche se sarebbero altamente più efficienti, ma ovviamente risulterebbero troppo espliciti. A me già mi sembrano abbastanza palesi questi, devo dire. E' ovvio che non si mira a far crepare fisicamente la gente, la malattia è una specie di strumento, non lo scopo. A nessuno interessa una umanità di inabili malati.
Grande confusione nella diatriba "complottisti vs innocentisti" risiede nel fatto che questi ultimi credono che i primi propagandino un presunto sterminio di massa dell'umanità tramite virus, da cui il famoso "a chi giova?".
Non è così, e non capisco come non ci si riesca ad arrivare. L'obiettivo è introdurre invece un nuovo livello di limitazione sia corporale che mentale, un modello di vita, una specie di tassa, ma non una-tantum, bensì continuativa. Altrimenti non ha senso propagandare anni e anni di mascherine quando ancora non si parla nemmeno di vaccino. E questo perché siamo talmente tanti che se non si aumenta la repressione e l'inquadramento della gente, il controllo potrebbe sfuggire di mano a chi comanda e gestisce nella stanza dei bottoni.
Nonostante si possa negare l'evidenza, a me e a tanti altri risulta abbastanza chiaro che questa pandemia è partita in modo completamente differente dalle altre. Ok, il virus è magari più pericoloso di quello della SARS, ed è più contagioso, ma già dall'inizio c'è stato un clamore sollevato ad arte. Di questo ce ne siamo accorti subito, secondo me è disonesto non riconoscerlo. I vairologi in TV sono figli del Covid, eh.
I motivi profondi poi è inutile disquisirli, perché se non si crede alle tesi complottistiche allora il discorso termina qui. C'è un unico grande disegno, con mille sfaccettature. Se discutiamo delle singole sfaccettature difficilmente riusciamo a parlare del tutto.
Il fatto è che in molti (i più furbi) si sono subito accorti delle opportunità (certe opportunità, non quelle abbaiate dal governo come se questo vairus fosse una benedizione) e non ne hanno certo fatto segreto. A tutt'oggi io non vedo grandi aziende in difficoltà, in difficoltà ci sono i cittadini, le piccole imprese, l'artigianato. Chissenefrega, voglio dire.
Futuro distopico? E perché no. Se non sbaglio, per ora, i romanzi che sono stati scritti tempo fa non ne hanno sbagliata una. Forse perché è sociologicamente naturale che si vada verso un modello del genere se vuoi ottenere facilmente il controllo delle masse, è stato solo scelto un metodo opportuno.
Ovviamente mi becco del nevrotico/paranoico a scrivere queste cose. Peccato che però viviamo da millenni in mezzo a guerre e repressioni. Non più tardi di 70 anni fa (che è uno sputo nella scala storica della razza umana) c'era chi voleva conquistare il mondo, e abbiamo visto di quali azioni si era reso protagonista. Siamo riusciti a sganciare le atomiche sulla popolazione civile, eh. E chi lo ha fatto è passato da "liberatore" vittorioso con il plauso del mondo intero.
Poi, ripeto, se giudicate queste cose tutte coincidenze e normali conseguenze, ok. Ma non sarei per dormire sonni tranquilli, anche con vaccini assolutamente cristallini ed impeccabili.
Vedremo, anche io spero di sbagliarmi, ne riparleremo tra un po'. Sempre non ci sia qualche variante dietro l'angolo.