Dunque, dovremmo parlare di parecchie cose, partire da lontano, e un forum non è il mezzo adatto ad una specie di trattato di juventinità, qua occorre la sintesi. Circa Conte, lo "sbraitare" e lo "sceneggiare" fanno parte di una strategia precisa, che si attua con l'intenzione di difendersi da un accerchiamento (vero o presunto che sia, ma così comunque viene avvertito) di elementi quali la stampa e/o ambienti esterni. Solo allo Stadium, infatti (lo porto unicamente ad esempio) ci sono i giornalisti, che stanno lì o dovrebbero star lì per fare cronaca sportiva, ci sono i giornalisti che esultano per un goal segnato dal Chelsea mentre a Torino sta giocando la Juve e non col Chelsea.
Conte usa il mezzo stampa per attaccare invece di restare sulla difensiva. Prima alla Juve questa strategia non serviva: nella giungla che sono diventati oggi il calcio, il giornalismo, più in generale il Paese, adesso occorre anche usare di queste tecniche, che comunque si limitano, mi pare, a dare direttive in campo (e lì ciascuno ha un suo modo di fare) e di rispondere a "brutto muso" se le situazioni televisive post-partita lo richiedono. Siccome la società non risponde quasi mai (e in questo è in linea con un modo di fare che ha decenni di precedenti) Conte si è assunto il compito di fare un pò il guastafeste dei salotti sportivi antijuventini, pieni di militanti tifosi invece che di giornalisti. Quando il giornalismo era giornalismo, e si parlava e non si urlava, fare come fa Conte non serviva.
Per quanto riguarda il giovane Agnelli, non mi sembra di vedere cesure col passato, se non nel fatto che rivendica (e non voglio sindacare qui la giustezza o meno del merito) una certa posizione circa la Juventus ed i fatti del 2006. Mi pare legittimo, e comunque è una questione a latere. Se credi di aver subito un danno ti difendi: poi deciderà qualcuno. Per il resto, mi pare una persona che lavora seriamente, che ha portato a compimento uno stadio di proprietà e che ora sta mandando avanti il progetto della Continassa, oltre ad aver riportato dei risultati sportivi più in linea con la storia del club. C'è ancora molto da fare, certamente, ma i dirigenti stanno lì per quello e lo sanno.