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Antonini"Milan, fai come nel 2012. Non avrei cambiato così tanto".
Antonini, ex terzino rossonero, intervistato da Tuttosport in edicola. Ecco le dichiarazioni sul Milan attuale"Se mi aspettavo queste difficoltà? Sì, quando cambi molto è normale trovarsi in queste situazioni. Onestamente non avrei cambiato così tanto, avrei preso solo quattro, cinque titolari, investendo su giocatori più pronti. Il Milan ha preso tanti giovani di prospettiva e calciatori dall’estero, tutti elementi di qualità, ma che necessitano di tempo per capire la Serie A e cosa vuole dire giocare nel Milan. Io avrei insistito col 4-3-3 e con Suso ala. Dopo che si è infortunato Conti il Milan doveva puntare su un sistema collaudato. Io giocherei con la difesa a quattro, con Abate o Calabria terzino destro, ed eventualmente valuterei se provare il 4-2-3-1 con Suso, Calhanoglu e Bona- ventura alle spalle di Kalinic.La carica da può arrivare da uno come Cutrone che ha la mentalità giusta. Anche Borini può dare moltissimo. Ma il Milan ha già vissuto questa situazione nel 2012. Quell’estate andarono via Thiago Silva e Ibrahimovic, mentre terminò l’avventura di molti senatori come Nesta, Zambrotta, Gattuso, Seedorf e Inzaghi. Ripartimmo con cinque, sei titolari differenti, alcuni giocatori nuovi, ma con lo stesso allenatore, Allegri. Nelle prime otto giornate arrivarono cinque sconfitte e polemiche a non finire. Però tutti rimasero compatti e alla nona giornata, come oggi, il Milan vinse 1-0 contro il Genoa a San Siro e iniziò una lunga cavalcata che lo portò al terzo posto finale. Ecco, bisogna guardare al passato e pensare che la stagione è tutt’altro che finita".
Antonini, ex terzino rossonero, intervistato da Tuttosport in edicola. Ecco le dichiarazioni sul Milan attuale"Se mi aspettavo queste difficoltà? Sì, quando cambi molto è normale trovarsi in queste situazioni. Onestamente non avrei cambiato così tanto, avrei preso solo quattro, cinque titolari, investendo su giocatori più pronti. Il Milan ha preso tanti giovani di prospettiva e calciatori dall’estero, tutti elementi di qualità, ma che necessitano di tempo per capire la Serie A e cosa vuole dire giocare nel Milan. Io avrei insistito col 4-3-3 e con Suso ala. Dopo che si è infortunato Conti il Milan doveva puntare su un sistema collaudato. Io giocherei con la difesa a quattro, con Abate o Calabria terzino destro, ed eventualmente valuterei se provare il 4-2-3-1 con Suso, Calhanoglu e Bona- ventura alle spalle di Kalinic.La carica da può arrivare da uno come Cutrone che ha la mentalità giusta. Anche Borini può dare moltissimo. Ma il Milan ha già vissuto questa situazione nel 2012. Quell’estate andarono via Thiago Silva e Ibrahimovic, mentre terminò l’avventura di molti senatori come Nesta, Zambrotta, Gattuso, Seedorf e Inzaghi. Ripartimmo con cinque, sei titolari differenti, alcuni giocatori nuovi, ma con lo stesso allenatore, Allegri. Nelle prime otto giornate arrivarono cinque sconfitte e polemiche a non finire. Però tutti rimasero compatti e alla nona giornata, come oggi, il Milan vinse 1-0 contro il Genoa a San Siro e iniziò una lunga cavalcata che lo portò al terzo posto finale. Ecco, bisogna guardare al passato e pensare che la stagione è tutt’altro che finita".
