Totalmente d’accordo. Già la boxe viene stravolta da affaristi senza scrupolo che organizzano spettacoli indegni di questo sport (penso a Mayweather contro McGregor), se poi ci si mette anche il CIO…
Per quanto la boxe moderna sia nata nell’Inghilterra del XIX secolo, le sue radici sono ben più antiche: venne ammessa alle Olimpiadi nel 688 a.C. e già Omero, nell’Iliade, ci descrive un incontro di pugilato vinto da Epeo; non solo nell’antica Grecia, ma anche nell’antica Roma la boxe aveva un ruolo di rispetto - si dice che persino l’imperatore Augusto la adorasse. Insomma, la boxe è parte integrante della cultura, sportiva e non, del mondo occidentale ed è molto di più di una semplice scazzottata: è un gioco di raffinata strategia che contrappone due avversari, non due nemici, che mettono sì in campo forza, fatica e resistenza, ma anche intelligenza tattica, passione e rispetto reciproco.
Distruggere la boxe è fare il gioco di chi vuole cancellare parte della nostra cultura.