Willy Wonka
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Carlo Ancelotti è intervenuto nel corso della presentazione del nuovo libro di Alessandro Alciato. Di seguito un estratto delle dichiarazioni:
"Due parole su Istanbul? Sei minuti folli che sono una tappa di un percorso che ho fatto da allenatore. Nella vita e nella professione ci sono lati positivi e lati negativi, guardando indietro preferisco soffermarmi sulle gioie del 2003 e del 2007 e cerco di rimuovere quella finale del 2005.
Inzaghi e Sheva? Quando li ho avuti tutti e due a disposizione li schieravo assieme titolari il più delle volte. Come persone sono estremamente diversi, con Inzaghi dovevi parlarci molto, è una persona estremamente meticolosa. Shevchenko invece, forse anche per via della lingua diversa, è uno che parla con i fatti, preferiva guardare che sentire.
Sacchi? Ha avuto problemi di stress, non è un segreto. Il motivo? Pretendeva troppo da se stesso e se non stai attento su questi aspetti poi finisce male. Bisogna saper gestire la pressione e incanalarla in energia positiva."
"Due parole su Istanbul? Sei minuti folli che sono una tappa di un percorso che ho fatto da allenatore. Nella vita e nella professione ci sono lati positivi e lati negativi, guardando indietro preferisco soffermarmi sulle gioie del 2003 e del 2007 e cerco di rimuovere quella finale del 2005.
Inzaghi e Sheva? Quando li ho avuti tutti e due a disposizione li schieravo assieme titolari il più delle volte. Come persone sono estremamente diversi, con Inzaghi dovevi parlarci molto, è una persona estremamente meticolosa. Shevchenko invece, forse anche per via della lingua diversa, è uno che parla con i fatti, preferiva guardare che sentire.
Sacchi? Ha avuto problemi di stress, non è un segreto. Il motivo? Pretendeva troppo da se stesso e se non stai attento su questi aspetti poi finisce male. Bisogna saper gestire la pressione e incanalarla in energia positiva."
