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Il ritorno di Ancelotti al Milan, campagne elettorali a parte, SEMBRA sempre più vicino. Ora, andiamo subito al sodo: saresti contenti? Si o no? E perchè?
Inizio io: i cavali di ritorno, al Milan, non si sono mai rivelati vincenti. Anzi. In ossequio a ciò avrei preferito facce nuove. Però, mi chiedo: chi sarebbero queste facce nuove? Sul mercato c'è davvero poco o nulla. I big sono blindati e, comunque, non verrebbero in questo Milan (l'unica eccezione è, appunto, Ancelotti). Conte mi stuzzica, ma credo sia assolutamente inarrivabile. Resterà in nazionale. Emery è bravo, ma non mi scalda particolarmente. Gli allenatori stranieri, al Milan, hanno avuto sempre grandi difficoltà.
C'è da dire che Ancelotti, con tutti i suoi contro, è e resta un top. Ed è uno che, ormai, si muove solo per grosse cifre e grossi investimenti. Non credo che abbia già voglia di andare in pre pensionamento. E credo non abbia nemmeno voglia di andare incontro a figuracce. Lui non se le può permettere.
Di Ancelotti mi preoccupa il fatto che non sia uno da rivoluzioni. E' un grande allenatore normalizzatore. Al Milan c'è bisogno di rivoltare tutto. C'è poco da normalizzare. Ed è uno che in campionato ha sempre faticato. Ma c'è un antidoto a ciò: Zlatan Ibrahimovic. Con lo svedese, mi sentirei molto più sicuro. Sia per il campionato che per il discorso inerente la rivoluzione in quanto tale. Ibra è uno che, quando arriva, sconvolge tutto. Ibra più Ancelotti, è un binomio che, secondo me, potrebbe funzionare. Anche se di ritorno. I due si compensano.
Voi come a vedere?
Inizio io: i cavali di ritorno, al Milan, non si sono mai rivelati vincenti. Anzi. In ossequio a ciò avrei preferito facce nuove. Però, mi chiedo: chi sarebbero queste facce nuove? Sul mercato c'è davvero poco o nulla. I big sono blindati e, comunque, non verrebbero in questo Milan (l'unica eccezione è, appunto, Ancelotti). Conte mi stuzzica, ma credo sia assolutamente inarrivabile. Resterà in nazionale. Emery è bravo, ma non mi scalda particolarmente. Gli allenatori stranieri, al Milan, hanno avuto sempre grandi difficoltà.
C'è da dire che Ancelotti, con tutti i suoi contro, è e resta un top. Ed è uno che, ormai, si muove solo per grosse cifre e grossi investimenti. Non credo che abbia già voglia di andare in pre pensionamento. E credo non abbia nemmeno voglia di andare incontro a figuracce. Lui non se le può permettere.
Di Ancelotti mi preoccupa il fatto che non sia uno da rivoluzioni. E' un grande allenatore normalizzatore. Al Milan c'è bisogno di rivoltare tutto. C'è poco da normalizzare. Ed è uno che in campionato ha sempre faticato. Ma c'è un antidoto a ciò: Zlatan Ibrahimovic. Con lo svedese, mi sentirei molto più sicuro. Sia per il campionato che per il discorso inerente la rivoluzione in quanto tale. Ibra è uno che, quando arriva, sconvolge tutto. Ibra più Ancelotti, è un binomio che, secondo me, potrebbe funzionare. Anche se di ritorno. I due si compensano.
Voi come a vedere?