Mi pare evidente che Allegri sia rancoroso nei confronti di Adani per un fatto pregresso di cui ammetto di non sapere nulla, non avendo sky e seguendo poco in generale le trasmissioni televisive.
Allegri, in maniera anche arrogante e presuntuosa, cerca di giustificare il gioco molto pratico della propria squadra - ed evidentemente poco bello da vedere - e dice, in parte, cose sensate. E' verissimo, ad esempio, che è lui e solo lui che può vedere, durante la settimana, chi sta meglio e chi è sottotono, ed è sulla base di questo che solo lui ha una quadro situazionale tale da poter scegliere gli uomini da mandare in campo, fossero anche soli elementi di gamba e minor tecnica.
Dice però una cahata quando afferma che "giocare bene è molto facile", collegandolo al concetto per cui "vincere è un'altra cosa". In effetti qui esprime una filosofia molto juventina per la quale "conta solo - e sempre - vincere"; è qui che Adani vuole porre o dovrebbe porre l'accento: con questa filosofia vinci in Italia per manifesta superiorità, può persino andarti di **** una volta in Europa (Inter 2010), ma non costruisci alcun ciclo europeo e soprattutto non entri nel gota del calcio mondiale.
Giocare bene non è facile e non basta mandare in campo giocatori tecnici. E' questione di atteggiamento, sfrontatezza. La mentalità europea si costruisce prediligendo sempre la qualità offensiva, avvolgendo l'avversario con un calcio veloce ed equilibrato, concedendo gli 1vs1 in difesa e passando anche attraverso qualche sconfitta in landa nazionale contro avversari più deboli ma tatticamente più risoluti.
Fa sorridere, comunque, che coloro che ora rivorrebbero Allegri, quando era con noi lo insultavano peggio di Gattuso oggi.
Se poi possono parlare di calcio solo quelli che hanno vinto 6 scudetti chiudiamo tutto.