Ancora Allegri in una intervista al Corriere della Sera sulle scelte societarie: “Con me la società è stata chiara: bisognava ripartire. Il presidente Berlusconi ha fatto una scelta di rispetto verso il Paese in presenza di una grave crisi economica. Una causa la sposi oppure non la sposi. Sapevo a che cosa andavo incontro, è stata una sfida”.
Su Alexandre Pato: “Pato? Non è una sconfitta. Dopo un anno e mezzo di tribolazioni con gli infortuni, è normale che il ragazzo abbia voglia di cambiare aria. A me dispiace tantissimo: poteva essere un potenziale Pallone d'oro”.
Sulla sua panchina:"Mai sentito scricchioli sotto la mia panchina. Resto fino al 2016, il Milan rivoluzionato è una sfida che vincerò".