Allegri: Milan guarito con solidità, coesione e senatori.

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Tuttosport: Il Milan di Massimiliano Allegri ha subito una profonda trasformazione, ritrovando solidità e coesione, elementi che, uniti al non avere impegni infrasettimanali, candidano i rossoneri alla lotta Scudetto. Allegri ha fissato l'asticella a 91 punti per la vittoria finale, un obiettivo che la squadra ha subito sposato.

Pilastri della Gestione Allegri:


Leader Riconosciuto:
La squadra ha subito riconosciuto in Allegri un leader forte, per il suo curriculum vincente e per il ricordo positivo dei suoi anni precedenti al Milan.

Solidità Difensiva e Tattica: La squadra ha subito assorbito il DNA allegriano (pochi fronzoli e molta sostanza), ritrovando la solidità difensiva pur con giocatori già presenti nella passata stagione (Gabbia, Tomori e Pavlovic).

Senatori Rigenerati e Nuova Esperienza: I "senatori" che in passato erano malpancisti (come Maignan e, in prospettiva, Leao) sono stati rigenerati. Inoltre, l'allenatore ha influenzato le scelte societarie per alzare l'esperienza in rosa, portando due nuovi "senatori": Luka Modric (40 anni) e Adrien Rabiot (31 anni ad aprile). L'età media della rosa è ora di 27 anni.

Coesione e Regole: Allegri ha favorito la trasformazione da gruppo a "squadra" reintroducendo abitudini ereditate dall'era berlusconiana, come il dress code, l'obbligo di parlare italiano a Milanello e l'adozione di una maxi tavolata quadrata per evitare la formazione di gruppetti a pranzo e cena.

La sconfitta inattesa alla prima giornata contro la Cremonese è servita da "shock" per alzare l'attenzione, producendo un Milan che ha saputo riconquistare i tifosi, anche grazie al credito che Allegri gode presso il popolo rossonero. La prossima gara contro la Juventus in trasferta sarà un altro esame di maturità. Per il match, Allegri dovrà fare a meno dello squalificato Estupiñán e valutare le condizioni di Tomori (in dubbio per un problema all'adduttore).

CorSport:
Il Milan è tornato al primo posto in classifica dopo quasi due anni (l'ultima volta fu a inizio ottobre 2023). Dopo cinque giornate di campionato, i rossoneri guidano la Serie A con 12 punti, a pari merito con Napoli e Roma, ma con il vantaggio di una migliore differenza reti e lo scontro diretto vinto.

Questo risultato è una chiara dimostrazione dell'eccellente lavoro svolto dal tecnico Massimiliano Allegri, la cui intuizione di riportarlo a Milano è stata del direttore sportivo Igli Tare a fine maggio. Allegri, pur avendo ereditato una squadra rivoluzionata da una ventina di operazioni di mercato (dopo l'ottavo posto dello scorso anno), ha rapidamente instillato una mentalità vincente nel gruppo. La squadra ha inanellato una serie di vittorie che non si vedeva da marzo-aprile 2024 (5 gare di fila considerando tutte le competizioni).

Il successo contro il Napoli è stata la quarta miglior partenza in carriera per Allegri (4 vittorie e 1 sconfitta), che aveva fatto meglio solo nelle stagioni 2014-2015, 2017-2018 e 2018-2019 alla Juventus (15 punti).

La "mano" di Allegri si è vista sia sotto l'aspetto ambientale e mentale, sia sotto l'aspetto tattico. Pur avendo iniziato l'estate con l'idea di giocare con il 4-3-3, l'allenatore ha dimostrato intelligenza adattandosi al materiale umano a disposizione e optando per il 3-5-2, modulo che ha reso il Milan molto più solido in fase difensiva e organizzato.

Nonostante l'ottimo avvio, Allegri preferisce "volare basso" e non pronuncia la parola Scudetto. L'obiettivo dichiarato, fin dal primo giorno, resta l'ingresso in Champions League, per il quale, secondo la sua tabella, servono ancora 64 punti. La prossima sfida contro la Juventus sarà un match dal sapore speciale per il tecnico toscano.

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CorSport: Il Milan è tornato al primo posto in classifica dopo quasi due anni (l'ultima volta fu a inizio ottobre 2023). Dopo cinque giornate di campionato, i rossoneri guidano la Serie A con 12 punti, a pari merito con Napoli e Roma, ma con il vantaggio di una migliore differenza reti e lo scontro diretto vinto.

Questo risultato è una chiara dimostrazione dell'eccellente lavoro svolto dal tecnico Massimiliano Allegri, la cui intuizione di riportarlo a Milano è stata del direttore sportivo Igli Tare a fine maggio. Allegri, pur avendo ereditato una squadra rivoluzionata da una ventina di operazioni di mercato (dopo l'ottavo posto dello scorso anno), ha rapidamente instillato una mentalità vincente nel gruppo. La squadra ha inanellato una serie di vittorie che non si vedeva da marzo-aprile 2024 (5 gare di fila considerando tutte le competizioni).

Il successo contro il Napoli è stata la quarta miglior partenza in carriera per Allegri (4 vittorie e 1 sconfitta), che aveva fatto meglio solo nelle stagioni 2014-2015, 2017-2018 e 2018-2019 alla Juventus (15 punti).

La "mano" di Allegri si è vista sia sotto l'aspetto ambientale e mentale, sia sotto l'aspetto tattico. Pur avendo iniziato l'estate con l'idea di giocare con il 4-3-3, l'allenatore ha dimostrato intelligenza adattandosi al materiale umano a disposizione e optando per il 3-5-2, modulo che ha reso il Milan molto più solido in fase difensiva e organizzato.

Nonostante l'ottimo avvio, Allegri preferisce "volare basso" e non pronuncia la parola Scudetto. L'obiettivo dichiarato, fin dal primo giorno, resta l'ingresso in Champions League, per il quale, secondo la sua tabella, servono ancora 64 punti. La prossima sfida contro la Juventus sarà un match dal sapore speciale per il tecnico toscano.
 
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