Agnelli cita il Milan:"Numeri che fanno riflettere".

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Andrea Agnelli, dall'assemblea degli azionisti, cita anche il Milan:"Quando parliamo di calcio di cosa parliamo? Il calcio fa parte dell’industria dell’intrattenimento, è la principale attività all’interno dello sport. Guardo per cercare di capire quelle che sono le migliori soluzioni per la nostra industria alcuni dati degli investitori. Abbiamo enormi fanbase. Fanno riflettere i numeri delle acquisizioni dei club come Chelsea, Milan, Newcastle ma fanno ancor più riflettere quelli che sono gli investitori. In molti continuano a non comprendere la differenza fra un gioco e un’industria. Io ero presidente dell’ECA e membro del Comitato Esecutivo dell’UEFA. L'analisi era evidente: c'era insostenibilità del sistema, non profittabilità dei Club, gli unici a rischiare. Si coglieva già all'epoca la disaffezione da parte dei tifosi, spesso su questo punto siamo stati criticati, ma mi ha fatto abbastanza effetto leggere da Ghirelli il fatto che si parli di disaffezione dei tifosi. Chi gestisce il livello intermedio si sta accorgendo di questo"
 
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bmb

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Andrea Agnelli, dall'assemblea degli azionisti, cita anche il Milan:"Quando parliamo di calcio di cosa parliamo? Il calcio fa parte dell’industria dell’intrattenimento, è la principale attività all’interno dello sport. Guardo per cercare di capire quelle che sono le migliori soluzioni per la nostra industria alcuni dati degli investitori. Abbiamo enormi fanbase. Fanno riflettere i numeri delle acquisizioni dei club come Chelsea, Milan, Newcastle ma fanno ancor più riflettere quelli che sono gli investitori. In molti continuano a non comprendere la differenza fra un gioco e un’industria. Io ero presidente dell’ECA e membro del Comitato Esecutivo dell’UEFA. L'analisi era evidente: c'era insostenibilità del sistema, non profittabilità dei Club, gli unici a rischiare. Si coglieva già all'epoca la disaffezione da parte dei tifosi, spesso su questo punto siamo stati criticati, ma mi ha fatto abbastanza effetto leggere da Ghirelli il fatto che si parli di disaffezione dei tifosi. Chi gestisce il livello intermedio si sta accorgendo di questo"
Ma cosa vuole questo pagliaccio? È così stupido che secondo me non esiste neanche davvero. Deve per forza essere un umanoide creato in laboratorio con svariati difetti. È anche discretamente brutto
 

Zenos

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Andrea Agnelli, dall'assemblea degli azionisti, cita anche il Milan:"Quando parliamo di calcio di cosa parliamo? Il calcio fa parte dell’industria dell’intrattenimento, è la principale attività all’interno dello sport. Guardo per cercare di capire quelle che sono le migliori soluzioni per la nostra industria alcuni dati degli investitori. Abbiamo enormi fanbase. Fanno riflettere i numeri delle acquisizioni dei club come Chelsea, Milan, Newcastle ma fanno ancor più riflettere quelli che sono gli investitori. In molti continuano a non comprendere la differenza fra un gioco e un’industria. Io ero presidente dell’ECA e membro del Comitato Esecutivo dell’UEFA. L'analisi era evidente: c'era insostenibilità del sistema, non profittabilità dei Club, gli unici a rischiare. Si coglieva già all'epoca la disaffezione da parte dei tifosi, spesso su questo punto siamo stati criticati, ma mi ha fatto abbastanza effetto leggere da Ghirelli il fatto che si parli di disaffezione dei tifosi. Chi gestisce il livello intermedio si sta accorgendo di questo"
Si è sciacquato la bocca con una bottiglia di black afgano prima di pronunciare la parola Milan?
 

Blu71

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Andrea Agnelli, dall'assemblea degli azionisti, cita anche il Milan:"Quando parliamo di calcio di cosa parliamo? Il calcio fa parte dell’industria dell’intrattenimento, è la principale attività all’interno dello sport. Guardo per cercare di capire quelle che sono le migliori soluzioni per la nostra industria alcuni dati degli investitori. Abbiamo enormi fanbase. Fanno riflettere i numeri delle acquisizioni dei club come Chelsea, Milan, Newcastle ma fanno ancor più riflettere quelli che sono gli investitori. In molti continuano a non comprendere la differenza fra un gioco e un’industria. Io ero presidente dell’ECA e membro del Comitato Esecutivo dell’UEFA. L'analisi era evidente: c'era insostenibilità del sistema, non profittabilità dei Club, gli unici a rischiare. Si coglieva già all'epoca la disaffezione da parte dei tifosi, spesso su questo punto siamo stati criticati, ma mi ha fatto abbastanza effetto leggere da Ghirelli il fatto che si parli di disaffezione dei tifosi. Chi gestisce il livello intermedio si sta accorgendo di questo"

Lui si è "dimesso" ma sarebbe buona cosa se sparissero tutti quelli come lui.
 

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