Agenti CDK:"Dopo l'incontro in Belgio sembra tutto naufragato"

Jackdvmilan

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Questa è la risposta da scolpire su pietra a tutti quelli che pensano di essere più bravi dei nostri dirigenti.
Dietro ad ogni cosa c'è un lavoro ENORME con centinaia di persone che danno il massimo affinchè riesca tutto bene, io capisco che per chi magari fa altri lavori non è facile da capire.

Mi viene in mente quando lavoravo nel mondo della musica e sentivo " ma cosa ci vuole a far venire la band XX e farla suonare nello stadio XXX" ... si ci vogliono tipo 300 persone che lavorano per 2 anni e fanno si che tutto vada liscio ecco che ci vuole.

Penso tu abbia travisato quello che si diceva (e che leggevo pure io). Nessuno mette in dubbio che il lavoro da fare sia tanto, la cosa che si criticava è che la proprietà non voleva (non è che non poteva) spendere il prezzo giusto per questo tipo di giocatore.

VENTI MILIONI, rendiamoci conto. Per fortuna alla fine chi di dovere ha capito cosa serviva...
 
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"Il Leeds è stato molto concreto. Anche Charles se n’è accorto. Lo volevano assolutamente, lì avrebbe giocato ogni settimana. Jesse March è un allenatore di prim’ordine. A un certo punto Charles ha detto che gli sarebbe piaciuto sentire un altro club. Per capire se il Leeds fosse il passo giusto, voleva poter fare un confronto. Abbiamo telefonato al Milan: 'Se lo volete davvero, dovete insistere adesso. E spingere bene, non a metà'. Maldini era ancora impegnato con il suo contratto, ma poi lo ha chiamato. Charles ha avuto una buona conversazione anche con Pioli e si è convinto completamente. Solo che il Leeds offriva 40 milioni e il Milan aveva un limite. Però il Brugge non lo avrebbe venduto per 20 milioni, quindi il Milan doveva rilanciare l’offerta. E' un peccato che in certi momenti siano trapelate informazioni sbagliate".

Un'altra figura di :poop: per chi diceva che CDK è arrivato alle condizioni di Maldini :asd:
Che poi lo dicevamo da tempo,ti pare che quelli facevano ostruzione per un misero milione?

E' che i nostri geni,sapendo già dell'offerta di 40M del Leeds,si sono fatti avanti proponendo 20M al Brugge.
E magari per 1 mese sono andati avanti salendo di 1M alla volta.
Pagliacci.
 
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Io credevo che dopo il viaggio in Belgio fosse quasi fatta dal sorriso di Paolo, mentre dopo Lugano mi sembravano usciti da un funerale. Invece è esattamente il contrario ?? mai più giudicare le trattative dalle facce!
 
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con tutto il rispetto per il bruges ma "due super potenze si sono confrontate" lo trovo un tantino esagerato.

Cmq, semmai ce ne fosse bisogno, andrebbe messo come post fisso in alto "E' un peccato che in certi momenti siano trapelate informazioni sbagliate" cosi magari si smette di smadonnare ad ogni notizia farlocca dei giornalai
 

Jackdvmilan

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Un'altra figura di :poop: per chi diceva che CDK è arrivato alle condizioni di Maldini :asd:
Che poi lo dicevamo da tempo,ti pare che quelli facevano ostruzione per un misero milione?

E' che i nostri geni,sapendo già dell'offerta di 40M del Leeds,si sono fatti avanti proponendo 20M al Brugge.
E magari per 1 mese sono andati avanti salendo di 1M alla volta.
Pagliacci.
Comunque c'è da dire che 40 era forse troppo, 20 troppo poco. Si è chiuso a una cifra che alla fine è congrua...di questi tempi poi! Beh, l'importante è che si sia chiuso tutto nel migliore dei modi
 

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Tom De Mul e Yama Sharifi agenti di CDK hanno parlato a Het Laatste Nieuws e svelato alcuni retroscena dell'affare.

"Il Milan lo seguiva già dalle giovanili, ma i primi contatti risalgono a due anni fa. All’epoca pensavano che Charles fosse un grande talento, ma volevano un giocatore che potesse arrivare subito. Hanno preso il tempo necessario per valutare quanto potesse diventare bravo. Maldini e Massara nel frattempo ci hanno fatto domande di ogni tipo. Che tipo di persona è? Com’è questo ragazzo? Non solo loro, molti club si sono informati: West Ham, Newcastle, Arsenal. Quei club non hanno spinto al 100%. L’Arsenal ha preso Gabriel Jesus, che aveva già dato prova di sé in Premier League. Anche il Barcellona lo ha seguito a lungo, ma abbiamo pensato che non fosse la mossa giusta".

"Il Leeds è stato molto concreto. Anche Charles se n’è accorto. Lo volevano assolutamente, lì avrebbe giocato ogni settimana. Jesse March è un allenatore di prim’ordine. A un certo punto Charles ha detto che gli sarebbe piaciuto sentire un altro club. Per capire se il Leeds fosse il passo giusto, voleva poter fare un confronto. Abbiamo telefonato al Milan: 'Se lo volete davvero, dovete insistere adesso. E spingere bene, non a metà'. Maldini era ancora impegnato con il suo contratto, ma poi lo ha chiamato. Charles ha avuto una buona conversazione anche con Pioli e si è convinto completamente. Solo che il Leeds offriva 40 milioni e il Milan aveva un limite. Però il Brugge non lo avrebbe venduto per 20 milioni, quindi il Milan doveva rilanciare l’offerta. E' un peccato che in certi momenti siano trapelate informazioni sbagliate".

'AFFARE QUASI MORTO' - "Abbiamo insistito un po’, mostrando il nostro lato aggressivo. A un certo punto l’accordo sembrava morto. Dopo l’incontro in Belgio, i club non hanno più voluto parlarsi. Poi siamo andati a Lugano. Due superpotenze si sono confrontate ed è diventata una vera battaglia. Il mondo esterno non può capire quanto sia stato difficile risolvere tale situazione. Tom e io dovevamo decidere la strategia. Abbiamo fatto di tutto per far riuscire il trasferimento".

"Quando siamo tornati in hotel dopo il primo giorno al Milan, Charles ha voluto che tornassimo nella sua camera e ha voluto abbracciarci entrambi".

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Swaitak

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Tom De Mul e Yama Sharifi agenti di CDK hanno parlato a Het Laatste Nieuws e svelato alcuni retroscena dell'affare.

"Il Milan lo seguiva già dalle giovanili, ma i primi contatti risalgono a due anni fa. All’epoca pensavano che Charles fosse un grande talento, ma volevano un giocatore che potesse arrivare subito. Hanno preso il tempo necessario per valutare quanto potesse diventare bravo. Maldini e Massara nel frattempo ci hanno fatto domande di ogni tipo. Che tipo di persona è? Com’è questo ragazzo? Non solo loro, molti club si sono informati: West Ham, Newcastle, Arsenal. Quei club non hanno spinto al 100%. L’Arsenal ha preso Gabriel Jesus, che aveva già dato prova di sé in Premier League. Anche il Barcellona lo ha seguito a lungo, ma abbiamo pensato che non fosse la mossa giusta".

"Il Leeds è stato molto concreto. Anche Charles se n’è accorto. Lo volevano assolutamente, lì avrebbe giocato ogni settimana. Jesse March è un allenatore di prim’ordine. A un certo punto Charles ha detto che gli sarebbe piaciuto sentire un altro club. Per capire se il Leeds fosse il passo giusto, voleva poter fare un confronto. Abbiamo telefonato al Milan: 'Se lo volete davvero, dovete insistere adesso. E spingere bene, non a metà'. Maldini era ancora impegnato con il suo contratto, ma poi lo ha chiamato. Charles ha avuto una buona conversazione anche con Pioli e si è convinto completamente. Solo che il Leeds offriva 40 milioni e il Milan aveva un limite. Però il Brugge non lo avrebbe venduto per 20 milioni, quindi il Milan doveva rilanciare l’offerta. E' un peccato che in certi momenti siano trapelate informazioni sbagliate".

'AFFARE QUASI MORTO' - "Abbiamo insistito un po’, mostrando il nostro lato aggressivo. A un certo punto l’accordo sembrava morto. Dopo l’incontro in Belgio, i club non hanno più voluto parlarsi. Poi siamo andati a Lugano. Due superpotenze si sono confrontate ed è diventata una vera battaglia. Il mondo esterno non può capire quanto sia stato difficile risolvere tale situazione. Tom e io dovevamo decidere la strategia. Abbiamo fatto di tutto per far riuscire il trasferimento".

"Quando siamo tornati in hotel dopo il primo giorno al Milan, Charles ha voluto che tornassimo nella sua camera e ha voluto abbracciarci entrambi".
CVD, ringraziamo la tenacia del ragazzo (ed ovviamente chi ha insistito coi rabbini) altrimenti era bello che perso..
 
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Comunque c'è da dire che 40 era forse troppo, 20 troppo poco. Si è chiuso a una cifra che alla fine è congrua...di questi tempi poi! Beh, l'importante è che si sia chiuso tutto nel migliore dei modi

Certo,alla fine ognuno fa le proprie valutazioni,ma essendo già a conoscenza dell'offerta di 40M,arrivare ad offrire la metà non solo è una cifra ridicola,ma anche una mancanza di rispetto verso la squadra proprietaria del cartellino.
Ringraziamo il giocatore che ha puntato i piedi altrimenti questa trattativa terminava solamente in un modo :"arrivederci.."

P.S Ora sappiamo perchè le nostre trattative sono sempre infinite .
 

danjr

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Tom De Mul e Yama Sharifi agenti di CDK hanno parlato a Het Laatste Nieuws e svelato alcuni retroscena dell'affare.

"Il Milan lo seguiva già dalle giovanili, ma i primi contatti risalgono a due anni fa. All’epoca pensavano che Charles fosse un grande talento, ma volevano un giocatore che potesse arrivare subito. Hanno preso il tempo necessario per valutare quanto potesse diventare bravo. Maldini e Massara nel frattempo ci hanno fatto domande di ogni tipo. Che tipo di persona è? Com’è questo ragazzo? Non solo loro, molti club si sono informati: West Ham, Newcastle, Arsenal. Quei club non hanno spinto al 100%. L’Arsenal ha preso Gabriel Jesus, che aveva già dato prova di sé in Premier League. Anche il Barcellona lo ha seguito a lungo, ma abbiamo pensato che non fosse la mossa giusta".

"Il Leeds è stato molto concreto. Anche Charles se n’è accorto. Lo volevano assolutamente, lì avrebbe giocato ogni settimana. Jesse March è un allenatore di prim’ordine. A un certo punto Charles ha detto che gli sarebbe piaciuto sentire un altro club. Per capire se il Leeds fosse il passo giusto, voleva poter fare un confronto. Abbiamo telefonato al Milan: 'Se lo volete davvero, dovete insistere adesso. E spingere bene, non a metà'. Maldini era ancora impegnato con il suo contratto, ma poi lo ha chiamato. Charles ha avuto una buona conversazione anche con Pioli e si è convinto completamente. Solo che il Leeds offriva 40 milioni e il Milan aveva un limite. Però il Brugge non lo avrebbe venduto per 20 milioni, quindi il Milan doveva rilanciare l’offerta. E' un peccato che in certi momenti siano trapelate informazioni sbagliate".

'AFFARE QUASI MORTO' - "Abbiamo insistito un po’, mostrando il nostro lato aggressivo. A un certo punto l’accordo sembrava morto. Dopo l’incontro in Belgio, i club non hanno più voluto parlarsi. Poi siamo andati a Lugano. Due superpotenze si sono confrontate ed è diventata una vera battaglia. Il mondo esterno non può capire quanto sia stato difficile risolvere tale situazione. Tom e io dovevamo decidere la strategia. Abbiamo fatto di tutto per far riuscire il trasferimento".

"Quando siamo tornati in hotel dopo il primo giorno al Milan, Charles ha voluto che tornassimo nella sua camera e ha voluto abbracciarci entrambi".
Questo parla un po’ troppo però
 
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