Ag. CDK:”Va aspettato. Il paragone con Kakà…”

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De Mul, agente di CDK, sul suo assistito:”De Ketelaere va aspettato, le difficoltà che sta vivendo sono normali. Il suo sviluppo è normale. Un primo anno in un top club ha sempre i suoi alti e bassi. In questo giocano un ruolo enorme le grandi aspettative che si sono create. Intanto c’è da dire che quella del Milan è stata una grande mossa, il trasferimento ha richiesto un po’ di tempo per essere finalizzato. Quindi da parte dei media c’è molta attenzione!”

Charles sta vivendo un momento difficile, ma lavora per avere successo. Il suo unico obiettivo è questo. Sono sicuro che ce la farà".

Sul paragone con Kakà: "Ricky è stato un fenomeno, ma è un accostamento che preferiresti non avere quando inizi in un nuovo club. Tuttavia, Pioli e i dirigenti gli stanno dando fiducia. Sono sereni".


“Sta a lui combattere per tornare titolare. Per me è normale che al primo anno ci siano alti e bassi, non dobbiamo farci prendere dal panico. So che ne aveva parlato anche con la società. Nel senso che sapevano che sarebbe servito un po' di tempo per adattarsi. Hanno avuto esperienze simili con Leao e Tonali. C’è da dire che tutte quelle aspettative, forse, hanno portato a una situazione in cui il ragazzo è stato giudicato in modo troppo severo. Alcune critiche sono giuste, ma le aspettative restano alte per il primo anno. La lingua, la nuova cultura, un club così grande. È una cosa normale"

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Swaitak

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De Mul, agente di CDK, sul suo assistito:”De Ketelaere va aspettato, le difficoltà che sta vivendo sono normali. Il suo sviluppo è normale. Un primo anno in un top club ha sempre i suoi alti e bassi. In questo giocano un ruolo enorme le grandi aspettative che si sono create. Intanto c’è da dire che quella del Milan è stata una grande mossa, il trasferimento ha richiesto un po’ di tempo per essere finalizzato. Quindi da parte dei media c’è molta attenzione!”

Charles sta vivendo un momento difficile, ma lavora per avere successo. Il suo unico obiettivo è questo. Sono sicuro che ce la farà".

Sul paragone con Kakà: "Ricky è stato un fenomeno, ma è un accostamento che preferiresti non avere quando inizi in un nuovo club. Tuttavia, Pioli e i dirigenti gli stanno dando fiducia. Sono sereni".


“Sta a lui combattere per tornare titolare. Per me è normale che al primo anno ci siano alti e bassi, non dobbiamo farci prendere dal panico. So che ne aveva parlato anche con la società. Nel senso che sapevano che sarebbe servito un po' di tempo per adattarsi. Hanno avuto esperienze simili con Leao e Tonali. C’è da dire che tutte quelle aspettative, forse, hanno portato a una situazione in cui il ragazzo è stato giudicato in modo troppo severo. Alcune critiche sono giuste, ma le aspettative restano alte per il primo anno. La lingua, la nuova cultura, un club così grande. È una cosa normale"
speriamo non sia un pacco, visto la veemenza con cui ce lo hanno rifilato
 
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De Mul, agente di CDK, sul suo assistito:”De Ketelaere va aspettato, le difficoltà che sta vivendo sono normali. Il suo sviluppo è normale. Un primo anno in un top club ha sempre i suoi alti e bassi. In questo giocano un ruolo enorme le grandi aspettative che si sono create. Intanto c’è da dire che quella del Milan è stata una grande mossa, il trasferimento ha richiesto un po’ di tempo per essere finalizzato. Quindi da parte dei media c’è molta attenzione!”

Charles sta vivendo un momento difficile, ma lavora per avere successo. Il suo unico obiettivo è questo. Sono sicuro che ce la farà".

Sul paragone con Kakà: "Ricky è stato un fenomeno, ma è un accostamento che preferiresti non avere quando inizi in un nuovo club. Tuttavia, Pioli e i dirigenti gli stanno dando fiducia. Sono sereni".


“Sta a lui combattere per tornare titolare. Per me è normale che al primo anno ci siano alti e bassi, non dobbiamo farci prendere dal panico. So che ne aveva parlato anche con la società. Nel senso che sapevano che sarebbe servito un po' di tempo per adattarsi. Hanno avuto esperienze simili con Leao e Tonali. C’è da dire che tutte quelle aspettative, forse, hanno portato a una situazione in cui il ragazzo è stato giudicato in modo troppo severo. Alcune critiche sono giuste, ma le aspettative restano alte per il primo anno. La lingua, la nuova cultura, un club così grande. È una cosa normale"
Ma quali aspettative, basterebbe vedere un po' di voglia e meno caghetta quando scende in campo. Non sono certo che il gruppo lo abbia integrato come si deve purtroppo
 
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De Mul, agente di CDK, sul suo assistito:”De Ketelaere va aspettato, le difficoltà che sta vivendo sono normali. Il suo sviluppo è normale. Un primo anno in un top club ha sempre i suoi alti e bassi. In questo giocano un ruolo enorme le grandi aspettative che si sono create. Intanto c’è da dire che quella del Milan è stata una grande mossa, il trasferimento ha richiesto un po’ di tempo per essere finalizzato. Quindi da parte dei media c’è molta attenzione!”

Charles sta vivendo un momento difficile, ma lavora per avere successo. Il suo unico obiettivo è questo. Sono sicuro che ce la farà".

Sul paragone con Kakà: "Ricky è stato un fenomeno, ma è un accostamento che preferiresti non avere quando inizi in un nuovo club. Tuttavia, Pioli e i dirigenti gli stanno dando fiducia. Sono sereni".


“Sta a lui combattere per tornare titolare. Per me è normale che al primo anno ci siano alti e bassi, non dobbiamo farci prendere dal panico. So che ne aveva parlato anche con la società. Nel senso che sapevano che sarebbe servito un po' di tempo per adattarsi. Hanno avuto esperienze simili con Leao e Tonali. C’è da dire che tutte quelle aspettative, forse, hanno portato a una situazione in cui il ragazzo è stato giudicato in modo troppo severo. Alcune critiche sono giuste, ma le aspettative restano alte per il primo anno. La lingua, la nuova cultura, un club così grande. È una cosa normale"
Gestito male da Pioli secondo me,
prima gioca derby e londra da titolare e poi lo mette al 75' contro Spezia e Cremonese quando c'è confusione nell'arrembaggio finale.
come fa a integrarsi in questo modo?
 
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De Mul, agente di CDK, sul suo assistito:”De Ketelaere va aspettato, le difficoltà che sta vivendo sono normali. Il suo sviluppo è normale. Un primo anno in un top club ha sempre i suoi alti e bassi. In questo giocano un ruolo enorme le grandi aspettative che si sono create. Intanto c’è da dire che quella del Milan è stata una grande mossa, il trasferimento ha richiesto un po’ di tempo per essere finalizzato. Quindi da parte dei media c’è molta attenzione!”

Charles sta vivendo un momento difficile, ma lavora per avere successo. Il suo unico obiettivo è questo. Sono sicuro che ce la farà".

Sul paragone con Kakà: "Ricky è stato un fenomeno, ma è un accostamento che preferiresti non avere quando inizi in un nuovo club. Tuttavia, Pioli e i dirigenti gli stanno dando fiducia. Sono sereni".


“Sta a lui combattere per tornare titolare. Per me è normale che al primo anno ci siano alti e bassi, non dobbiamo farci prendere dal panico. So che ne aveva parlato anche con la società. Nel senso che sapevano che sarebbe servito un po' di tempo per adattarsi. Hanno avuto esperienze simili con Leao e Tonali. C’è da dire che tutte quelle aspettative, forse, hanno portato a una situazione in cui il ragazzo è stato giudicato in modo troppo severo. Alcune critiche sono giuste, ma le aspettative restano alte per il primo anno. La lingua, la nuova cultura, un club così grande. È una cosa normale"

Vedi l'allegato 3818
Le analogie con l'evoluzione di Tonali sono pazzesche.

Sandro comincia la sua avventura arrivando con la nomea nuovo Pirlo, pompato dai media come non mai.
Charles arrivo' con l'etichetta del nuovo Kakà, anche lui pompato a dismisura.

Passatemi il termine pompato, non perché non ne veda il talento, ma perché si pretenda che siano pronti ora e subito.

Sandro fa le prime uscite (tra EL e campionato) ha fatto delle ottime giocate, in cui potevamo intravedere il futuro del ragazzo. Tuttavia non convinceva mai appieno, un parte centrale del campionato abbastanza deludente e un miglioramento nel finale.

Charles sta facendo esattamente lo stesso percorso. Inizio non brillante, ma con lampi di luce. Ora un abbastanza male, inutile negarlo. Quindi manca la parte finaledel campionato.

Ricordiamo inoltre che l'ex Brescia ha avuto un importante cambio tattico che ha dovuto superare, cosi come Charles deve superare questo suo cambio.

Resta da vedere cosa succederà in futuro, se Sandro si é preso il Milan per mano e lo sta facendo sempre di più con il passare del tempo, Charles dovrà fare altrettanto. E sono convinto che lo farà.

Anche il percorso con cui sono trattati dai media credo che sarà lo stesso. Fenomeno, brocco e ancora fenomeno.

Ah, se vogliamo possiamo inserire anche Leao o Bennacer (anche se per i due é molto diversa la storia). Non erano cosi pompati dai media, e il primo per esempio per sbocciare (e ancora non lo ha fatto) ci ha messo parecchio.
 

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Charles sta vivendo un momento difficile, ma lavora per avere successo. Il suo unico obiettivo è questo. Sono sicuro che ce la farà".

Sul paragone con Kakà: "Ricky è stato un fenomeno, ma è un accostamento che preferiresti non avere quando inizi in un nuovo club. Tuttavia, Pioli e i dirigenti gli stanno dando fiducia. Sono sereni".


“Sta a lui combattere per tornare titolare. Per me è normale che al primo anno ci siano alti e bassi, non dobbiamo farci prendere dal panico. So che ne aveva parlato anche con la società. Nel senso che sapevano che sarebbe servito un po' di tempo per adattarsi. Hanno avuto esperienze simili con Leao e Tonali. C’è da dire che tutte quelle aspettative, forse, hanno portato a una situazione in cui il ragazzo è stato giudicato in modo troppo severo. Alcune critiche sono giuste, ma le aspettative restano alte per il primo anno. La lingua, la nuova cultura, un club così grande. È una cosa normale"

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Charles sta vivendo un momento difficile, ma lavora per avere successo. Il suo unico obiettivo è questo. Sono sicuro che ce la farà".

Sul paragone con Kakà: "Ricky è stato un fenomeno, ma è un accostamento che preferiresti non avere quando inizi in un nuovo club. Tuttavia, Pioli e i dirigenti gli stanno dando fiducia. Sono sereni".


“Sta a lui combattere per tornare titolare. Per me è normale che al primo anno ci siano alti e bassi, non dobbiamo farci prendere dal panico. So che ne aveva parlato anche con la società. Nel senso che sapevano che sarebbe servito un po' di tempo per adattarsi. Hanno avuto esperienze simili con Leao e Tonali. C’è da dire che tutte quelle aspettative, forse, hanno portato a una situazione in cui il ragazzo è stato giudicato in modo troppo severo. Alcune critiche sono giuste, ma le aspettative restano alte per il primo anno. La lingua, la nuova cultura, un club così grande. È una cosa normale"

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