Ag. Angelo:"Piace in Italia. Europa questione di tempo".

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Dopo le parole di ieri di Angelo Gabriel, ecco quelle dell'agente. Sempre a TMW:"Per vedere Angelo in Europa, magari in Italia, è solo questione di tempo".

Alija, segue Angelo praticamente da sempre: ci aiuta a conoscerlo meglio?
"Lavoro con Angelo da quando aveva appena 11 anni, ovvero dal momento in cui ha messo piede al Santos per la prima volta. Angelo è un calciatore diverso dagli altri, è speciale e pieno di talento, ma soprattutto è un ragazzo d'oro con carisma, allegria e umiltà. Ha tanta voglia di imparare e ascoltare chi ha maggiore esperienza, migliorandosi di giorno in giorno".


Dove può arrivare col suo talento secondo lei?
"Col suo talento e la sua testa può diventare uno dei migliori. Angelo vanta numeri impressionanti fin dai suoi esordi, perché è un professionista esemplare che vuole sempre superare i suoi limiti. Ha infranto record su record debuttando a soli 15 anni, conquistando il ruolo da titolare in prima squadra a 16, diventando il più giovane marcatore della Libertadores... Pensate che nel 2022 è stato il giocatore del Campeonato Brasileiro con più passaggi riusciti e assist. E vi assicuro che può fare ancora di più".

C'è qualche stella del passato, nella lunga storia del Brasile, che può ricordare Angelo?
"È un po' pericoloso fare paragoni nel calcio. Ad oggi vi posso dire che Angelo ha tutto per essere Angelo e basta, costruendosi una sua personale identità nel calcio e divenendo un giorno l'idolo di tanti bambini. Questo perché è un calciatore rapido, forte tecnicamente e divertente da osservare in campo, ma anche molto intelligente e uomo squadra. Non è egoista o individualista, tutt'altro".

In quale posizione lo vede meglio?
"Angelo nasce come esterno offensivo che parte da sinistra, ma può giocare anche a destra. È solito invertirsi con l'altro esterno durante una partita, sorprendendo gli avversari grazie alla sua imprevedibilità. Ha inoltre grande duttilità tattica e rende quindi più semplice la vita ai suoi allenatori potendo giocare in più ruoli o moduli differenti".


Tutte queste doti hanno non a caso attirato l'interesse di svariati club europei, compresi Milan e Napoli in Serie A.
"Angelo è un calciatore che tutti i top club conoscono, oltre a essere nel giro fisso delle nazionali brasiliane dall'Under 15. È naturale insomma che il suo nome circoli negli ambienti di mercato, è da quando era giovanissimo che inviamo materiali e facciamo riunioni, visite, summit per promuoverlo. Anche in Italia ovviamente (sorride, ndr)".

Significa che lo vedremo presto in Europa?
"È solo questione di tempo, soprattutto ora che ha compiuto 18 anni".
 
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7AlePato7

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Dopo le parole di ieri di Angelo Gabriel, ecco quelle dell'agente. Sempre a TMW:"Per vedere Angelo in Europa, magari in Italia, è solo questione di tempo".

Alija, segue Angelo praticamente da sempre: ci aiuta a conoscerlo meglio?
"Lavoro con Angelo da quando aveva appena 11 anni, ovvero dal momento in cui ha messo piede al Santos per la prima volta. Angelo è un calciatore diverso dagli altri, è speciale e pieno di talento, ma soprattutto è un ragazzo d'oro con carisma, allegria e umiltà. Ha tanta voglia di imparare e ascoltare chi ha maggiore esperienza, migliorandosi di giorno in giorno".


Dove può arrivare col suo talento secondo lei?
"Col suo talento e la sua testa può diventare uno dei migliori. Angelo vanta numeri impressionanti fin dai suoi esordi, perché è un professionista esemplare che vuole sempre superare i suoi limiti. Ha infranto record su record debuttando a soli 15 anni, conquistando il ruolo da titolare in prima squadra a 16, diventando il più giovane marcatore della Libertadores... Pensate che nel 2022 è stato il giocatore del Campeonato Brasileiro con più passaggi riusciti e assist. E vi assicuro che può fare ancora di più".

C'è qualche stella del passato, nella lunga storia del Brasile, che può ricordare Angelo?
"È un po' pericoloso fare paragoni nel calcio. Ad oggi vi posso dire che Angelo ha tutto per essere Angelo e basta, costruendosi una sua personale identità nel calcio e divenendo un giorno l'idolo di tanti bambini. Questo perché è un calciatore rapido, forte tecnicamente e divertente da osservare in campo, ma anche molto intelligente e uomo squadra. Non è egoista o individualista, tutt'altro".

In quale posizione lo vede meglio?
"Angelo nasce come esterno offensivo che parte da sinistra, ma può giocare anche a destra. È solito invertirsi con l'altro esterno durante una partita, sorprendendo gli avversari grazie alla sua imprevedibilità. Ha inoltre grande duttilità tattica e rende quindi più semplice la vita ai suoi allenatori potendo giocare in più ruoli o moduli differenti".


Tutte queste doti hanno non a caso attirato l'interesse di svariati club europei, compresi Milan e Napoli in Serie A.
"Angelo è un calciatore che tutti i top club conoscono, oltre a essere nel giro fisso delle nazionali brasiliane dall'Under 15. È naturale insomma che il suo nome circoli negli ambienti di mercato, è da quando era giovanissimo che inviamo materiali e facciamo riunioni, visite, summit per promuoverlo. Anche in Italia ovviamente (sorride, ndr)".

Significa che lo vedremo presto in Europa?
"È solo questione di tempo, soprattutto ora che ha compiuto 18 anni".
Non credo verrà da noi. Mi sta bene qualche talento di Ligue 1 come ad esempio Ouattara o Odobert.
 
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