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Noi lo sprint vincente da scudetto nel campionato 2010-11 lo facemmo senza Ibra ma questo non vuol dire che fossimo poi in grado di reggere un intera stagione senza lo svedese senza poi perdere la bussola.
Alle prime difficoltà l'assenza di un leader come Bonucci potrebbero pagarle molto care.
E anche sul piano tecnico-tattico il suo addio peserà molto scombussolando certi ruoli gerarchici sul piano d'impostazione della manovra iniziale ormai consolidati negli anni.
Noi però avevamo solo due campioni: Ibra e Thiago. Il resto erano mediocri, ex campioni a fine carriera, e Pato, che stava più in infermieria che sul campo. Poi sono situazioni imparagonabili. Questa juve è diversa da quel Milan, ma soprattutto manca un'outsider come lo era la prima juve di Conte.
Sono discorsi che si facevano anche dopo le cessioni di Tevez-Pirlo e Vidal prima, e Pogba poi. Ogni anno, vuoi per il mercato, vuoi per le partenza rallenty di Allegri, di questi tempi si parla di campionato combattuto, salvo poi realizzare che Napoli e Roma non vincerebbero neanche da sole, e che la juventus arriverebbe prima anche iniziando a giocare anche da gennaio e con le riserve...