Ma lo volete capire o no che non ci sono i soldi? O meglio, che ci sono solo quando il nano ha la necessità di spendere? Mi sa che non lo volete capire. Cosa può fare Galliani senza soldi? Ovvio, si deve inventare zanzate varie con i Preziosi di turno e procuratori vari facendo in cambio favori prendendo paracarri come quelli che hai citato te. Tralascio quello che hai detto su Boateng e Robinho, è evidente che ci si voglia ricordare solo di quello che fa comodo. Due anni fa quei due sono stati fondamentali per vincere lo scudetto, poi evidentemente si è rotto qualcosa, evidentemente hanno deciso di cullarsi di quanto di buono hanno fatto nel primo anno e mezzo e non hanno più reso come il primo anno. Devono essere giustamente mandati via, ma nel resto d'Europa le partite le vedono, pagano scout e osservatori che fanno resoconti sulle prestazione dei giocatori e vedendo gli ultimi 2 anni di quei due è ovvio che non c'è la fila per comprarseli. Quelli che hanno mercato sono i Balotelli, gli El Shaarawy, i Montolivo ecc., ma se non si vuole tankare è ovvio che non bisogna venderli.
Spendiamo i pochi soldi come si deve, io ci sto. Però sappiate che con i pochi soldi non si prendono i fenomeni, ma i buoni giocatori che il pubblico al primo errore bolla come bidoni. Oppure compriamo i giovani, anch'io sono per la linea verde. Però i giovani vanno aspettati, non bollati come bidoni, anche loro, al primo errore. Noi tifosi siamo capaci di fare questo? No, non lo siamo. Vedi il caso Niang (e qui mi ci metto in mezzo pure io), all'inizio tutti entusiasti, sarà stata la novità o altro, ma si era tutti entusiasti. Poi no, poi abbiamo cominciato a dubitare, a dire "e ma non vede la porta", "eh ma si deve svegliare", " eh ma non salta l'uomo", "eh ma non torna come El Shaarawy", e cosi via.
Galliani non è perfetto, ne ha commesse di cavolate e ne commetterà, perché non esiste il dirigente perfetto. Però a volte gli si vogliono additare colpe che non ha e che sono solo ed esclusivamente di una proprietà che se ne sta sbattendo i maroni di quella che è una delle società più gloriose al mondo, che ha nel suo DNA l'essere competitivo sempre e comunque.
