Adli:"Ruolo? Ci penso io. Milan squadra top in Italia".

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
236,442
Reaction score
42,315
Ennesima intervista di Adli, questa volta a DAZN:"Ho guardato le partite del Milan, ho provato a restare in contatto con la squadra a distanza. Mi sono concentrato molto sulla storia del Milan per ambientarmi il più velocemente possibile con la vita, la tradizione del club, i tifosi... ho guardato un po' di tutto per arrivare qui preparato al meglio. Il momento che mi ha gasato di più? Ovviamente l'ultima partita con la festa scudetto. Se avessi potuto sarei entrato nella televisione per fare festa insieme a loro. Sono stato veramente contento".

"E' vero che quando ho firmato il Milan non era ancora Campione d'Italia, ma era comunque il grande Milan, la più grande squadra italiana, che aveva vinto 7 Champions Leaue e 18 scudetti, ora 19. Perciò era già qualcosa di incredibile. Sono stato felice di sentire Maldini e Massara che mi chiedevano di venire qui, davvero qualcosa di incredibile. Ho sentito fin da subito che volevo venire a giocare qui".

"La lingua? Nell'ultimo anno ho preso lezioni di italiano, ho cominciato da cose molto semplici come i colori, le parti del corpo... come si fa quando si impara una lingua nuova. E poco alla volta le cose migliorano, spero di poter parlare presto un italiano fluido. Pioli parla bene il francese, ma preferisco che mi parli in italiano per imparare più velocemente i termini tecnici perchè se fosse costretto a parlare la lingua madre di ogni giocatore per lui sarebbe difficile (sorride, ndr)".

"Il ruolo? Ho giocato in quasi tutti i ruoli. Nel settore giovanile del PSG facevo il difensore centrale, poi da regista come numero 8, trequartista. In Nazionale ho giocato esterno sia sulla fascia destra che sulla fascia sinistra. A volte ho giocato anche come numero 9. Pioli è un allenatore che sa adattarsi, in partita sa come mettere in difficoltà l’avversario e quindi mi adatterò senza problemi a qualunque modulo. Datemi solo la maglia rossonera e poi ci penso io".

"Mi piace molto giocare come numero 10 oppure come regista per far girare il pallone e alimentare il gioco. La mia qualità migliore è fare assist e mettere i miei compagni nella condizione di segnare. Questa è una cosa che mi piace".

"Il mercato?Che le squadre si rinforzi è una buona cosa per la Serie A. E poi, visto che il Milan è campione in carica, vogliono riprendersi il titolo, ma sarà difficile per loro. L'anno scorso non erano molti quelli che pensavano che il Milan potesse vincere il campionato, ma hanno mostrato da subito che il loro livello era molto alto e lo hanno mostrato soprattutto contro le big. Spero che quest'anno ripeteremo tutto questo e che in Champions faremo strada per rivivere i tanti bei momenti del Milan e rimetterlo al centro della scena europea".
 

alexpozzi90

Well-known member
Registrato
22 Marzo 2022
Messaggi
4,720
Reaction score
2,555
Ennesima intervista di Adli, questa volta a DAZN:"Ho guardato le partite del Milan, ho provato a restare in contatto con la squadra a distanza. Mi sono concentrato molto sulla storia del Milan per ambientarmi il più velocemente possibile con la vita, la tradizione del club, i tifosi... ho guardato un po' di tutto per arrivare qui preparato al meglio. Il momento che mi ha gasato di più? Ovviamente l'ultima partita con la festa scudetto. Se avessi potuto sarei entrato nella televisione per fare festa insieme a loro. Sono stato veramente contento".

"E' vero che quando ho firmato il Milan non era ancora Campione d'Italia, ma era comunque il grande Milan, la più grande squadra italiana, che aveva vinto 7 Champions Leaue e 18 scudetti, ora 19. Perciò era già qualcosa di incredibile. Sono stato felice di sentire Maldini e Massara che mi chiedevano di venire qui, davvero qualcosa di incredibile. Ho sentito fin da subito che volevo venire a giocare qui".

"La lingua? Nell'ultimo anno ho preso lezioni di italiano, ho cominciato da cose molto semplici come i colori, le parti del corpo... come si fa quando si impara una lingua nuova. E poco alla volta le cose migliorano, spero di poter parlare presto un italiano fluido. Pioli parla bene il francese, ma preferisco che mi parli in italiano per imparare più velocemente i termini tecnici perchè se fosse costretto a parlare la lingua madre di ogni giocatore per lui sarebbe difficile (sorride, ndr)".

"Il ruolo? Ho giocato in quasi tutti i ruoli. Nel settore giovanile del PSG facevo il difensore centrale, poi da regista come numero 8, trequartista. In Nazionale ho giocato esterno sia sulla fascia destra che sulla fascia sinistra. A volte ho giocato anche come numero 9. Pioli è un allenatore che sa adattarsi, in partita sa come mettere in difficoltà l’avversario e quindi mi adatterò senza problemi a qualunque modulo. Datemi solo la maglia rossonera e poi ci penso io".

"Mi piace molto giocare come numero 10 oppure come regista per far girare il pallone e alimentare il gioco. La mia qualità migliore è fare assist e mettere i miei compagni nella condizione di segnare. Questa è una cosa che mi piace".

"Il mercato?Che le squadre si rinforzi è una buona cosa per la Serie A. E poi, visto che il Milan è campione in carica, vogliono riprendersi il titolo, ma sarà difficile per loro. L'anno scorso non erano molti quelli che pensavano che il Milan potesse vincere il campionato, ma hanno mostrato da subito che il loro livello era molto alto e lo hanno mostrato soprattutto contro le big. Spero che quest'anno ripeteremo tutto questo e che in Champions faremo strada per rivivere i tanti bei momenti del Milan e rimetterlo al centro della scena europea".
Giocatore polivalente da tutti e tre i ruoli di centrocampo per me, giocherà dove servirà. Se fosse bravo bravo ci risolverebbe anche diversi problemi, visto che siamo pieni come rosa.
 

Swaitak

Senior Member
Registrato
22 Aprile 2019
Messaggi
29,108
Reaction score
22,138
Ennesima intervista di Adli, questa volta a DAZN:"Ho guardato le partite del Milan, ho provato a restare in contatto con la squadra a distanza. Mi sono concentrato molto sulla storia del Milan per ambientarmi il più velocemente possibile con la vita, la tradizione del club, i tifosi... ho guardato un po' di tutto per arrivare qui preparato al meglio. Il momento che mi ha gasato di più? Ovviamente l'ultima partita con la festa scudetto. Se avessi potuto sarei entrato nella televisione per fare festa insieme a loro. Sono stato veramente contento".

"E' vero che quando ho firmato il Milan non era ancora Campione d'Italia, ma era comunque il grande Milan, la più grande squadra italiana, che aveva vinto 7 Champions Leaue e 18 scudetti, ora 19. Perciò era già qualcosa di incredibile. Sono stato felice di sentire Maldini e Massara che mi chiedevano di venire qui, davvero qualcosa di incredibile. Ho sentito fin da subito che volevo venire a giocare qui".

"La lingua? Nell'ultimo anno ho preso lezioni di italiano, ho cominciato da cose molto semplici come i colori, le parti del corpo... come si fa quando si impara una lingua nuova. E poco alla volta le cose migliorano, spero di poter parlare presto un italiano fluido. Pioli parla bene il francese, ma preferisco che mi parli in italiano per imparare più velocemente i termini tecnici perchè se fosse costretto a parlare la lingua madre di ogni giocatore per lui sarebbe difficile (sorride, ndr)".

"Il ruolo? Ho giocato in quasi tutti i ruoli. Nel settore giovanile del PSG facevo il difensore centrale, poi da regista come numero 8, trequartista. In Nazionale ho giocato esterno sia sulla fascia destra che sulla fascia sinistra. A volte ho giocato anche come numero 9. Pioli è un allenatore che sa adattarsi, in partita sa come mettere in difficoltà l’avversario e quindi mi adatterò senza problemi a qualunque modulo. Datemi solo la maglia rossonera e poi ci penso io".

"Mi piace molto giocare come numero 10 oppure come regista per far girare il pallone e alimentare il gioco. La mia qualità migliore è fare assist e mettere i miei compagni nella condizione di segnare. Questa è una cosa che mi piace".

"Il mercato?Che le squadre si rinforzi è una buona cosa per la Serie A. E poi, visto che il Milan è campione in carica, vogliono riprendersi il titolo, ma sarà difficile per loro. L'anno scorso non erano molti quelli che pensavano che il Milan potesse vincere il campionato, ma hanno mostrato da subito che il loro livello era molto alto e lo hanno mostrato soprattutto contro le big. Spero che quest'anno ripeteremo tutto questo e che in Champions faremo strada per rivivere i tanti bei momenti del Milan e rimetterlo al centro della scena europea".
spero che tra i 600 ruoli ne sappia fare uno veramente bene, non abbiamo bisogno di altri Krunic
 
Registrato
18 Settembre 2017
Messaggi
18,919
Reaction score
9,523
Ennesima intervista di Adli, questa volta a DAZN:"Ho guardato le partite del Milan, ho provato a restare in contatto con la squadra a distanza. Mi sono concentrato molto sulla storia del Milan per ambientarmi il più velocemente possibile con la vita, la tradizione del club, i tifosi... ho guardato un po' di tutto per arrivare qui preparato al meglio. Il momento che mi ha gasato di più? Ovviamente l'ultima partita con la festa scudetto. Se avessi potuto sarei entrato nella televisione per fare festa insieme a loro. Sono stato veramente contento".

"E' vero che quando ho firmato il Milan non era ancora Campione d'Italia, ma era comunque il grande Milan, la più grande squadra italiana, che aveva vinto 7 Champions Leaue e 18 scudetti, ora 19. Perciò era già qualcosa di incredibile. Sono stato felice di sentire Maldini e Massara che mi chiedevano di venire qui, davvero qualcosa di incredibile. Ho sentito fin da subito che volevo venire a giocare qui".

"La lingua? Nell'ultimo anno ho preso lezioni di italiano, ho cominciato da cose molto semplici come i colori, le parti del corpo... come si fa quando si impara una lingua nuova. E poco alla volta le cose migliorano, spero di poter parlare presto un italiano fluido. Pioli parla bene il francese, ma preferisco che mi parli in italiano per imparare più velocemente i termini tecnici perchè se fosse costretto a parlare la lingua madre di ogni giocatore per lui sarebbe difficile (sorride, ndr)".

"Il ruolo? Ho giocato in quasi tutti i ruoli. Nel settore giovanile del PSG facevo il difensore centrale, poi da regista come numero 8, trequartista. In Nazionale ho giocato esterno sia sulla fascia destra che sulla fascia sinistra. A volte ho giocato anche come numero 9. Pioli è un allenatore che sa adattarsi, in partita sa come mettere in difficoltà l’avversario e quindi mi adatterò senza problemi a qualunque modulo. Datemi solo la maglia rossonera e poi ci penso io".

"Mi piace molto giocare come numero 10 oppure come regista per far girare il pallone e alimentare il gioco. La mia qualità migliore è fare assist e mettere i miei compagni nella condizione di segnare. Questa è una cosa che mi piace".

"Il mercato?Che le squadre si rinforzi è una buona cosa per la Serie A. E poi, visto che il Milan è campione in carica, vogliono riprendersi il titolo, ma sarà difficile per loro. L'anno scorso non erano molti quelli che pensavano che il Milan potesse vincere il campionato, ma hanno mostrato da subito che il loro livello era molto alto e lo hanno mostrato soprattutto contro le big. Spero che quest'anno ripeteremo tutto questo e che in Champions faremo strada per rivivere i tanti bei momenti del Milan e rimetterlo al centro della scena europea".
Benvenuto.
Non c'è confronto con Diaz.
 

bmb

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
18,390
Reaction score
8,458
Ennesima intervista di Adli, questa volta a DAZN:"Ho guardato le partite del Milan, ho provato a restare in contatto con la squadra a distanza. Mi sono concentrato molto sulla storia del Milan per ambientarmi il più velocemente possibile con la vita, la tradizione del club, i tifosi... ho guardato un po' di tutto per arrivare qui preparato al meglio. Il momento che mi ha gasato di più? Ovviamente l'ultima partita con la festa scudetto. Se avessi potuto sarei entrato nella televisione per fare festa insieme a loro. Sono stato veramente contento".

"E' vero che quando ho firmato il Milan non era ancora Campione d'Italia, ma era comunque il grande Milan, la più grande squadra italiana, che aveva vinto 7 Champions Leaue e 18 scudetti, ora 19. Perciò era già qualcosa di incredibile. Sono stato felice di sentire Maldini e Massara che mi chiedevano di venire qui, davvero qualcosa di incredibile. Ho sentito fin da subito che volevo venire a giocare qui".

"La lingua? Nell'ultimo anno ho preso lezioni di italiano, ho cominciato da cose molto semplici come i colori, le parti del corpo... come si fa quando si impara una lingua nuova. E poco alla volta le cose migliorano, spero di poter parlare presto un italiano fluido. Pioli parla bene il francese, ma preferisco che mi parli in italiano per imparare più velocemente i termini tecnici perchè se fosse costretto a parlare la lingua madre di ogni giocatore per lui sarebbe difficile (sorride, ndr)".

"Il ruolo? Ho giocato in quasi tutti i ruoli. Nel settore giovanile del PSG facevo il difensore centrale, poi da regista come numero 8, trequartista. In Nazionale ho giocato esterno sia sulla fascia destra che sulla fascia sinistra. A volte ho giocato anche come numero 9. Pioli è un allenatore che sa adattarsi, in partita sa come mettere in difficoltà l’avversario e quindi mi adatterò senza problemi a qualunque modulo. Datemi solo la maglia rossonera e poi ci penso io".

"Mi piace molto giocare come numero 10 oppure come regista per far girare il pallone e alimentare il gioco. La mia qualità migliore è fare assist e mettere i miei compagni nella condizione di segnare. Questa è una cosa che mi piace".

"Il mercato?Che le squadre si rinforzi è una buona cosa per la Serie A. E poi, visto che il Milan è campione in carica, vogliono riprendersi il titolo, ma sarà difficile per loro. L'anno scorso non erano molti quelli che pensavano che il Milan potesse vincere il campionato, ma hanno mostrato da subito che il loro livello era molto alto e lo hanno mostrato soprattutto contro le big. Spero che quest'anno ripeteremo tutto questo e che in Champions faremo strada per rivivere i tanti bei momenti del Milan e rimetterlo al centro della scena europea".
La linea della società è chiarissima. In primis ci devono essere le qualità in campo, ma poi si scava più a fondo, si studia l'intelligenza dei profili seguiti. E questo qui sembra piuttosto sveglio, buona famiglia, lui suonava il violino o il pianoforte (mi confondo con la sorella), ci ha seguito a distanza, ha studiato il Milan, la lingua, la storia. In questo modo è veramente difficile rompere l'armonia di uno spogliatoio che da fuori sembra praticamente perfetto. Di sicuro profili come Noa Lang, per quanto di un certo livello, potevano creare qualche piccola frattura.
 

CS10

Junior Member
Registrato
8 Giugno 2021
Messaggi
1,187
Reaction score
1,107
Ennesima intervista di Adli, questa volta a DAZN:"Ho guardato le partite del Milan, ho provato a restare in contatto con la squadra a distanza. Mi sono concentrato molto sulla storia del Milan per ambientarmi il più velocemente possibile con la vita, la tradizione del club, i tifosi... ho guardato un po' di tutto per arrivare qui preparato al meglio. Il momento che mi ha gasato di più? Ovviamente l'ultima partita con la festa scudetto. Se avessi potuto sarei entrato nella televisione per fare festa insieme a loro. Sono stato veramente contento".

"E' vero che quando ho firmato il Milan non era ancora Campione d'Italia, ma era comunque il grande Milan, la più grande squadra italiana, che aveva vinto 7 Champions Leaue e 18 scudetti, ora 19. Perciò era già qualcosa di incredibile. Sono stato felice di sentire Maldini e Massara che mi chiedevano di venire qui, davvero qualcosa di incredibile. Ho sentito fin da subito che volevo venire a giocare qui".

"La lingua? Nell'ultimo anno ho preso lezioni di italiano, ho cominciato da cose molto semplici come i colori, le parti del corpo... come si fa quando si impara una lingua nuova. E poco alla volta le cose migliorano, spero di poter parlare presto un italiano fluido. Pioli parla bene il francese, ma preferisco che mi parli in italiano per imparare più velocemente i termini tecnici perchè se fosse costretto a parlare la lingua madre di ogni giocatore per lui sarebbe difficile (sorride, ndr)".

"Il ruolo? Ho giocato in quasi tutti i ruoli. Nel settore giovanile del PSG facevo il difensore centrale, poi da regista come numero 8, trequartista. In Nazionale ho giocato esterno sia sulla fascia destra che sulla fascia sinistra. A volte ho giocato anche come numero 9. Pioli è un allenatore che sa adattarsi, in partita sa come mettere in difficoltà l’avversario e quindi mi adatterò senza problemi a qualunque modulo. Datemi solo la maglia rossonera e poi ci penso io".

"Mi piace molto giocare come numero 10 oppure come regista per far girare il pallone e alimentare il gioco. La mia qualità migliore è fare assist e mettere i miei compagni nella condizione di segnare. Questa è una cosa che mi piace".

"Il mercato?Che le squadre si rinforzi è una buona cosa per la Serie A. E poi, visto che il Milan è campione in carica, vogliono riprendersi il titolo, ma sarà difficile per loro. L'anno scorso non erano molti quelli che pensavano che il Milan potesse vincere il campionato, ma hanno mostrato da subito che il loro livello era molto alto e lo hanno mostrato soprattutto contro le big. Spero che quest'anno ripeteremo tutto questo e che in Champions faremo strada per rivivere i tanti bei momenti del Milan e rimetterlo al centro della scena europea".
Bravo Yacine, questo è lo spirito giusto!
 

Toby rosso nero

Moderatore
Membro dello Staff
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
47,432
Reaction score
32,844
La linea della società è chiarissima. In primis ci devono essere le qualità in campo, ma poi si scava più a fondo, si studia l'intelligenza dei profili seguiti. E questo qui sembra piuttosto sveglio, buona famiglia, lui suonava il violino o il pianoforte (mi confondo con la sorella), ci ha seguito a distanza, ha studiato il Milan, la lingua, la storia. In questo modo è veramente difficile rompere l'armonia di uno spogliatoio che da fuori sembra praticamente perfetto. Di sicuro profili come Noa Lang, per quanto di un certo livello, potevano creare qualche piccola frattura.

Questo è molto positivo. Il gruppo di Pioli è umanamente solidissimo e non va infettato con teste marce.
 
  • Like
Reactions: bmb
Registrato
1 Agosto 2017
Messaggi
11,558
Reaction score
1,174
Ennesima intervista di Adli, questa volta a DAZN:"Ho guardato le partite del Milan, ho provato a restare in contatto con la squadra a distanza. Mi sono concentrato molto sulla storia del Milan per ambientarmi il più velocemente possibile con la vita, la tradizione del club, i tifosi... ho guardato un po' di tutto per arrivare qui preparato al meglio. Il momento che mi ha gasato di più? Ovviamente l'ultima partita con la festa scudetto. Se avessi potuto sarei entrato nella televisione per fare festa insieme a loro. Sono stato veramente contento".

"E' vero che quando ho firmato il Milan non era ancora Campione d'Italia, ma era comunque il grande Milan, la più grande squadra italiana, che aveva vinto 7 Champions Leaue e 18 scudetti, ora 19. Perciò era già qualcosa di incredibile. Sono stato felice di sentire Maldini e Massara che mi chiedevano di venire qui, davvero qualcosa di incredibile. Ho sentito fin da subito che volevo venire a giocare qui".

"La lingua? Nell'ultimo anno ho preso lezioni di italiano, ho cominciato da cose molto semplici come i colori, le parti del corpo... come si fa quando si impara una lingua nuova. E poco alla volta le cose migliorano, spero di poter parlare presto un italiano fluido. Pioli parla bene il francese, ma preferisco che mi parli in italiano per imparare più velocemente i termini tecnici perchè se fosse costretto a parlare la lingua madre di ogni giocatore per lui sarebbe difficile (sorride, ndr)".

"Il ruolo? Ho giocato in quasi tutti i ruoli. Nel settore giovanile del PSG facevo il difensore centrale, poi da regista come numero 8, trequartista. In Nazionale ho giocato esterno sia sulla fascia destra che sulla fascia sinistra. A volte ho giocato anche come numero 9. Pioli è un allenatore che sa adattarsi, in partita sa come mettere in difficoltà l’avversario e quindi mi adatterò senza problemi a qualunque modulo. Datemi solo la maglia rossonera e poi ci penso io".

"Mi piace molto giocare come numero 10 oppure come regista per far girare il pallone e alimentare il gioco. La mia qualità migliore è fare assist e mettere i miei compagni nella condizione di segnare. Questa è una cosa che mi piace".

"Il mercato?Che le squadre si rinforzi è una buona cosa per la Serie A. E poi, visto che il Milan è campione in carica, vogliono riprendersi il titolo, ma sarà difficile per loro. L'anno scorso non erano molti quelli che pensavano che il Milan potesse vincere il campionato, ma hanno mostrato da subito che il loro livello era molto alto e lo hanno mostrato soprattutto contro le big. Spero che quest'anno ripeteremo tutto questo e che in Champions faremo strada per rivivere i tanti bei momenti del Milan e rimetterlo al centro della scena europea".
Per me nel nostro modulo è assolutamente, ad oggi, un trequartista.. ma non escludo che Pioli possa insegnarli a fare il mediano
 
Registrato
28 Agosto 2012
Messaggi
15,249
Reaction score
5,492
La linea della società è chiarissima. In primis ci devono essere le qualità in campo, ma poi si scava più a fondo, si studia l'intelligenza dei profili seguiti. E questo qui sembra piuttosto sveglio, buona famiglia, lui suonava il violino o il pianoforte (mi confondo con la sorella), ci ha seguito a distanza, ha studiato il Milan, la lingua, la storia. In questo modo è veramente difficile rompere l'armonia di uno spogliatoio che da fuori sembra praticamente perfetto. Di sicuro profili come Noa Lang, per quanto di un certo livello, potevano creare qualche piccola frattura.
Concordo con quello che dici ma il fatto che praticamente Kessie sarà sostituito dalla coppia Adli - Pobega non mi lascia molto tranquillo.
 
Alto