Adesso è Milan da scudetto. Bisogna vincere.

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Davide L

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Abbiamo nuovamente una rosa con dei Campioni, e non succedeva dal 2012. Questo è l'inizio di un ciclo vincente, da adesso in poi ogni anno basterà mettere un paio di tasselli senza dover spendere tutto il budget su 10 acquisti, per cui al posto di 80 milioni su 8 innesti ne spenderesti 50 e 40 per due colpi. Oggi La Rosa può vantare leader carismatici e tecnici come Maignan, Hernandez, Tomori, Bennacer, Loftus, Pulisic, Leao e Giroud.
La squadra c'è e con l'innesto di Taremi piazziamo alle spalle di Oliviero una punta di sicuro affidamento, in attesa che Colombo faccia 15 gol in provincia esplodendo definitivamente come ci attendiamo tutti (senza sottovalutare Okafor che ha doti atletiche e tecniche interessanti). Ci siamo, siamo pronti, le classifiche non servono a niente, giochiamocela con tutti e poi vediamo a fine anno chi alza lo scudetto, e in un campionato così livellato dove hai 4-5 pretendenti, altre 5 in corsa per l'Europa minore e delle neopromosse solide e abituate alla serie A con allenatori esperti (tranne Giardino che però allena la rosa più competitiva delle tre neopromosse) per vincere unterà molto il gruppo, la squadra. E sotto questo profilo è stato meglio non mettere dentro un Lukaku, divisivo e incendiario.
 
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Riallacciandoci a questo post (QUI E' un gran bel Milan. Da scudetto? Forse sì, ma... ) con l'arrivo di Taremi adesso è assolutamente un Milan da scudetto. Siamo partiti malissimo, con gli addi di due bandiere milaniste come Maldini e Tonali. Sembrava l'antipasto di uno sprofondo (sfido chiunque a sostenere il contrario, anche a posteriori) invece i dirigenti hanno operato bene sul mercato. Sono arrivati tutti giocatori di livello abbastanza medio (speriamo facciano il grande salto di qualità qui in rossonero) e qualcuno da rilanciare, nessun campione assoluto, ma per quello che stiamo vedendo sembrano funzionali al progetto. Mancava la ciliegiona, ed è arrivata. Taremi, se non delude, può essere l'attaccante da 20 e più gol. Quello da scudetto, insomma. Senza dimenticare Giroud, che comunque ha 38 anni e per forza di cose non può tirare la carretta.

Considerato che le rivali si sono rafforzate poco o niente (per me i grandi colpi in difesa spostano sempre poco o niente) direi che siamo la favorita numero uno per lo scudetto, ad oggi. Sicuramente alla pari dell'Inter e del Napoli. In Champions sarà dura (lì servono ben altre qualità e attitudini) ma in Italia bisogna assolutamente vincere. Adesso è tutto nelle mani di Pioli il quale, come ho sempre scritto, per questo Milan (che è un gran bel Milan ma non un Milan top) nonostante tutti i suoi difetti è il meglio che possiamo permetterci.
quanto mi gasi admin ?
 
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Abbiamo nuovamente una rosa con dei Campioni, e non succedeva dal 2012. Questo è l'inizio di un ciclo vincente, da adesso in poi ogni anno basterà mettere un paio di tasselli senza dover spendere tutto il budget su 10 acquisti, per cui al posto di 80 milioni su 8 innesti ne spenderesti 50 e 40 per due colpi
L' avevamo già detto 2 anni fa.
Tutto dipende da quanto riusciremo a trattenere quelli forti, Tonali mi rende pessimista.

Altrimenti diventa una perenne corsa dove hai sempre un ritmo altissimo, dove il traguardo sembra ormai prossimo, ma non ci arrivi mai.
 
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Abbiamo nuovamente una rosa con dei Campioni, e non succedeva dal 2012. Questo è l'inizio di un ciclo vincente, da adesso in poi ogni anno basterà mettere un paio di tasselli senza dover spendere tutto il budget su 10 acquisti, per cui al posto di 80 milioni su 8 innesti ne spenderesti 50 e 40 per due colpi. Oggi La Rosa può vantare leader carismatici e tecnici come Maignan, Hernandez, Tomori, Bennacer, Loftus, Pulisic, Leao e Giroud.
La squadra c'è e con l'innesto di Taremi piazziamo alle spalle di Oliviero una punta di sicuro affidamento, in attesa che Colombo faccia 15 gol in provincia esplodendo definitivamente come ci attendiamo tutti (senza sottovalutare Okafor che ha doti atletiche e tecniche interessanti). Ci siamo, siamo pronti, le classifiche non servono a niente, giochiamocela con tutti e poi vediamo a fine anno chi alza lo scudetto, e in un campionato così livellato dove hai 4-5 pretendenti, altre 5 in corsa per l'Europa minore e delle neopromosse solide e abituate alla serie A con allenatori esperti (tranne Giardino che però allena la rosa più competitiva delle tre neopromosse) per vincere unterà molto il gruppo, la squadra. E sotto questo profilo è stato meglio non mettere dentro un Lukaku, divisivo e incendiario.
Il problema rimane il manico. Pinoli troppo testardo nelle scelte e non sfrutta appieno l'organico
 

fabri47

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Se Taremi e Pellegrino non deludono, allora sì che siamo da scudetto. Di certo siamo una squadra completa, forse molto più di tutte le avversarie in campionato.

E pensare che davamo già Pioli a rischio esonero. Alla fine era quello che prevedevo. Pioli non è un fenomeno, ma con mezza squadra decente i risultati li porta a casa. Poi certo, da ringraziare soprattutto il signor Zlatan che gli ha messo le fondamenta dopo quel 5-0 a Bergamo.
 
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Comunque la verità è che sta squadra così per com'è con Kessie titolare al posto di Krunic in panca sarebbe da orgasmo.
Mi mangio le mani...purtroppo io lo sostengo da quando è andato via...
 

raffaelerossonero

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Le cose stanno andando meglio di quanto avessi previsto. Tre dei nuovi sono integrati e si sono presi in mano la squadra (Reijnders Loftus e Pulisic), c'è da lavorare sulla fase di non possesso per non subire troppe pericolose ripartenze, molto da registrare in difesa, il tempo ci dirà se le cose migliorano. Una grande scommessa per Pioli tenere alta concentrazione e voglia di quelli che stanno in panchina. Penso soprattutto a Chuckwueze, Okafor e anche Taremi che conoscendo il coach non scalza certamente Giroud dalla titolarità finché il francese sta bene. Insomma, tanto, tanto lavoro per Pioli, forse troppo, mentalmente. Per lui è l'annata decisiva, il peso adesso è tutto sulle sue spalle. C'è tuttavia un primo appuntamento che è cartina di tornasole. Il derby.
Mi riservo di consolidare o cambiare opinione dopo il derby, Si può perdere, ma non accetto di subire umiliazioni come l'anno scorso. Una nuova umiliazione tattica e il mio ottimismo crolla a zero.
per la difesa più che le ripartenze mi sembra che ci siano degli errori. Con il Bologna ci sono stati degli errori individuali. Mentre cocn il Torino la difesa non si è alzata nel momento del gol. Per quanto riguarda lo scudetto siamo tra le favorite. Non possiamo nasconderci.
 
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