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Dopo il referendum di ieri e dopo le stangate arrivate da Brexit e Trump spero sia giunta alla fine sta fase politica globale che io definisco del catastrofismo.
Mi pare evidente ormai che la gente è stufa di credere che cascherà il mondo se si vota tizio anziché caio, che se non si fa quello che suggeriscono quattro parrucconi venduti si va in malora, che se non si ascoltano i professoroni del giorno dopo siamo rovinati.
Le disgrazie avvengono, ma le politiche scellerate non sono quelle che vengono sbandierate come spauracchi per condizionare il voto democratico, sono quelle che si protraggono occulte per anni, e poi un giorno deflagrano sulla gente ignara senza che nessuno li avesse messi in guardia, e poi quegli stesi piromani che hanno appiccato il fuoco vorrebbero fare i vigili del fuoco e anche i consulenti sulla sicurezza...
La gente ha detto basta non una ma ormai ben tre volte, e lo ribadirà se serve, perché non ne può più di essere pigliata per il naso.
Credo sia ora che la politica comprenda che deve riprendersi il suo ruolo, ovvero tornare a lavorare per il popolo, ma per il popolo che la vota e la elegge, e smetterla di chiedere al popolo X di votare pensando agli interessi del popolo Y secondo logiche incomprensibili di cooperazione che alla prova dei fatti NON ESISTONO.
Soprattutto è ora che chi fa informazione smetta di fare terrorismo, smetta di raccontare la verità di una sola parte e che cominci a dare alla gente gli strumenti per scegliere al meglio ma senza cercare di condizionare il voto.
Siamo stufi di vivere nella paura, è ora che l’occidente torni a guardare al futuro con serenità e immaginando che un mondo diverso è possibile tramite la politica e non tramite la finanza o l’economia globale della disparità.
Mi pare evidente ormai che la gente è stufa di credere che cascherà il mondo se si vota tizio anziché caio, che se non si fa quello che suggeriscono quattro parrucconi venduti si va in malora, che se non si ascoltano i professoroni del giorno dopo siamo rovinati.
Le disgrazie avvengono, ma le politiche scellerate non sono quelle che vengono sbandierate come spauracchi per condizionare il voto democratico, sono quelle che si protraggono occulte per anni, e poi un giorno deflagrano sulla gente ignara senza che nessuno li avesse messi in guardia, e poi quegli stesi piromani che hanno appiccato il fuoco vorrebbero fare i vigili del fuoco e anche i consulenti sulla sicurezza...
La gente ha detto basta non una ma ormai ben tre volte, e lo ribadirà se serve, perché non ne può più di essere pigliata per il naso.
Credo sia ora che la politica comprenda che deve riprendersi il suo ruolo, ovvero tornare a lavorare per il popolo, ma per il popolo che la vota e la elegge, e smetterla di chiedere al popolo X di votare pensando agli interessi del popolo Y secondo logiche incomprensibili di cooperazione che alla prova dei fatti NON ESISTONO.
Soprattutto è ora che chi fa informazione smetta di fare terrorismo, smetta di raccontare la verità di una sola parte e che cominci a dare alla gente gli strumenti per scegliere al meglio ma senza cercare di condizionare il voto.
Siamo stufi di vivere nella paura, è ora che l’occidente torni a guardare al futuro con serenità e immaginando che un mondo diverso è possibile tramite la politica e non tramite la finanza o l’economia globale della disparità.