Adani su CDK e Adli. Le dichiarazioni.

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Adani alla GDS:"CDK? Lo so, non è ancora arrivato al Milan, anche se incrocio le dita perché succeda. Mi piacerebbe troppo vedere il belga del Bruges nella nostra Serie A e concedetemi di partire proprio da lui, anche se al momento non è un affare fatto, nell’analizzare le possibili rivelazioni del prossimo campionato. Lasciando da parte i big, De Ketelaere sarebbe l’acquisto a cinque stelle di questa sessione di mercato, la gemma più preziosa e pronta a sbocciare. Ha semplicemente tutto quello che serve per sfondare, a cominciare dalla testa e per finire ai piedi. Quello che mi colpisce di lui, al di là dei gol o degli assist per i compagni (e i numeri parlano chiaro, sono straordinari per un 21enne, anche se in un campionato minore...), è la postura del corpo nel ricevere palla pensando già alla giocata successiva. È così che si crea il vantaggio sull’avversario da mantenere nei primi 30 metri, pur non essendo un giocatore velocissimo per natura. E poi sarebbe perfetto nel Milan di Pioli, in quel ruolo dietro alla prima punta e davanti a due della mediana. Perché forse non tutti sanno che De Ketelaere nasce da centrocampista, poi viene avanzato, fino a giocare spesso anche da attaccante puro nell’ultima stagione al Bruges, dove ha segnato molto. Ecco, è un calciatore adatto all’idea di Stefano Pioli, capace di spostarsi in più posizioni, “intercambiandole” di continuo con i compagni. Il tutto con una qualità tecnica fuori dal comune"

"Adli? Adli è un mio cavallo di battaglia da tre anni e mezzo, lo ammetto, perché l’ho conosciuto per motivi di lavoro quando ancora era giovanissimo. Che dire? Se ti piace il calcio, non puoi non innamorarti della sua eleganza e della sua classe in campo. Perché Adli è senz’altro un giocatore di classe e sono contento sia finito tra le mani di un allenatore moderno e innovativo come Stefano Pioli. In Francia, pur retrocedendo con il Bordeaux dopo aver lasciato il Psg perché non gli avrebbero garantito spazio per giocare e crescere, ha saputo convincere anche i pochi scettici. Non va però commesso l’errore di considerarlo il sostituto di Kessie: non c’entra nulla con l’ivoriano. Sarò chiaro: Adli per me è un trequartista, nel senso attuale del termine, perché può essere sia una mezzala che un centrocampista offensivo. Per giocare nei due in mediana, invece, gli manca qualcosa: la corsa all’indietro per esempio. Il meglio lo dà quando la sua squadra è in possesso palla, perché è bravissimo nei tocchi che velocizzano l’azione, nella giocata di prima mai banale. Dovremo semplicemente concedergli tempo, perché credo che con lui Pioli possa replicare quanto fatto con Tonali e gli altri giovani del Milan, saliti tantissimo di livello con il passare dei mesi sotto la guida del tecnico rossonero. Non mi aspetto un Adli pronto a stupire da subito per continuità di rendimento, al massimo a rubare l’occhio degli intenditori con qualche numero estemporaneo. E poi pian piano, con calma e soprattutto cultura del lavoro, sono sicuro che verrà fuori. Il Milan in questo è una garanzia"
 

kipstar

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che bello parlare di giocatori che non sono ancora arrivati.....come se lo fossero.....magie del nostro mercato a puntate......

non lo so voi....ma io sto CDK lo voglio comunque ormai. a qualunque condizione,

imho.
 

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Adani alla GDS:"CDK? Lo so, non è ancora arrivato al Milan, anche se incrocio le dita perché succeda. Mi piacerebbe troppo vedere il belga del Bruges nella nostra Serie A e concedetemi di partire proprio da lui, anche se al momento non è un affare fatto, nell’analizzare le possibili rivelazioni del prossimo campionato. Lasciando da parte i big, De Ketelaere sarebbe l’acquisto a cinque stelle di questa sessione di mercato, la gemma più preziosa e pronta a sbocciare. Ha semplicemente tutto quello che serve per sfondare, a cominciare dalla testa e per finire ai piedi. Quello che mi colpisce di lui, al di là dei gol o degli assist per i compagni (e i numeri parlano chiaro, sono straordinari per un 21enne, anche se in un campionato minore...), è la postura del corpo nel ricevere palla pensando già alla giocata successiva. È così che si crea il vantaggio sull’avversario da mantenere nei primi 30 metri, pur non essendo un giocatore velocissimo per natura. E poi sarebbe perfetto nel Milan di Pioli, in quel ruolo dietro alla prima punta e davanti a due della mediana. Perché forse non tutti sanno che De Ketelaere nasce da centrocampista, poi viene avanzato, fino a giocare spesso anche da attaccante puro nell’ultima stagione al Bruges, dove ha segnato molto. Ecco, è un calciatore adatto all’idea di Stefano Pioli, capace di spostarsi in più posizioni, “intercambiandole” di continuo con i compagni. Il tutto con una qualità tecnica fuori dal comune"

"Adli? Adli è un mio cavallo di battaglia da tre anni e mezzo, lo ammetto, perché l’ho conosciuto per motivi di lavoro quando ancora era giovanissimo. Che dire? Se ti piace il calcio, non puoi non innamorarti della sua eleganza e della sua classe in campo. Perché Adli è senz’altro un giocatore di classe e sono contento sia finito tra le mani di un allenatore moderno e innovativo come Stefano Pioli. In Francia, pur retrocedendo con il Bordeaux dopo aver lasciato il Psg perché non gli avrebbero garantito spazio per giocare e crescere, ha saputo convincere anche i pochi scettici. Non va però commesso l’errore di considerarlo il sostituto di Kessie: non c’entra nulla con l’ivoriano. Sarò chiaro: Adli per me è un trequartista, nel senso attuale del termine, perché può essere sia una mezzala che un centrocampista offensivo. Per giocare nei due in mediana, invece, gli manca qualcosa: la corsa all’indietro per esempio. Il meglio lo dà quando la sua squadra è in possesso palla, perché è bravissimo nei tocchi che velocizzano l’azione, nella giocata di prima mai banale. Dovremo semplicemente concedergli tempo, perché credo che con lui Pioli possa replicare quanto fatto con Tonali e gli altri giovani del Milan, saliti tantissimo di livello con il passare dei mesi sotto la guida del tecnico rossonero. Non mi aspetto un Adli pronto a stupire da subito per continuità di rendimento, al massimo a rubare l’occhio degli intenditori con qualche numero estemporaneo. E poi pian piano, con calma e soprattutto cultura del lavoro, sono sicuro che verrà fuori. Il Milan in questo è una garanzia"

Allora c'è davvero da preoccuparsi. Questo non capisce niente di niente.
 

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Adani alla GDS:"CDK? Lo so, non è ancora arrivato al Milan, anche se incrocio le dita perché succeda. Mi piacerebbe troppo vedere il belga del Bruges nella nostra Serie A e concedetemi di partire proprio da lui, anche se al momento non è un affare fatto, nell’analizzare le possibili rivelazioni del prossimo campionato. Lasciando da parte i big, De Ketelaere sarebbe l’acquisto a cinque stelle di questa sessione di mercato, la gemma più preziosa e pronta a sbocciare. Ha semplicemente tutto quello che serve per sfondare, a cominciare dalla testa e per finire ai piedi. Quello che mi colpisce di lui, al di là dei gol o degli assist per i compagni (e i numeri parlano chiaro, sono straordinari per un 21enne, anche se in un campionato minore...), è la postura del corpo nel ricevere palla pensando già alla giocata successiva. È così che si crea il vantaggio sull’avversario da mantenere nei primi 30 metri, pur non essendo un giocatore velocissimo per natura. E poi sarebbe perfetto nel Milan di Pioli, in quel ruolo dietro alla prima punta e davanti a due della mediana. Perché forse non tutti sanno che De Ketelaere nasce da centrocampista, poi viene avanzato, fino a giocare spesso anche da attaccante puro nell’ultima stagione al Bruges, dove ha segnato molto. Ecco, è un calciatore adatto all’idea di Stefano Pioli, capace di spostarsi in più posizioni, “intercambiandole” di continuo con i compagni. Il tutto con una qualità tecnica fuori dal comune"

"Adli? Adli è un mio cavallo di battaglia da tre anni e mezzo, lo ammetto, perché l’ho conosciuto per motivi di lavoro quando ancora era giovanissimo. Che dire? Se ti piace il calcio, non puoi non innamorarti della sua eleganza e della sua classe in campo. Perché Adli è senz’altro un giocatore di classe e sono contento sia finito tra le mani di un allenatore moderno e innovativo come Stefano Pioli. In Francia, pur retrocedendo con il Bordeaux dopo aver lasciato il Psg perché non gli avrebbero garantito spazio per giocare e crescere, ha saputo convincere anche i pochi scettici. Non va però commesso l’errore di considerarlo il sostituto di Kessie: non c’entra nulla con l’ivoriano. Sarò chiaro: Adli per me è un trequartista, nel senso attuale del termine, perché può essere sia una mezzala che un centrocampista offensivo. Per giocare nei due in mediana, invece, gli manca qualcosa: la corsa all’indietro per esempio. Il meglio lo dà quando la sua squadra è in possesso palla, perché è bravissimo nei tocchi che velocizzano l’azione, nella giocata di prima mai banale. Dovremo semplicemente concedergli tempo, perché credo che con lui Pioli possa replicare quanto fatto con Tonali e gli altri giovani del Milan, saliti tantissimo di livello con il passare dei mesi sotto la guida del tecnico rossonero. Non mi aspetto un Adli pronto a stupire da subito per continuità di rendimento, al massimo a rubare l’occhio degli intenditori con qualche numero estemporaneo. E poi pian piano, con calma e soprattutto cultura del lavoro, sono sicuro che verrà fuori. Il Milan in questo è una garanzia"
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"Adli? Adli è un mio cavallo di battaglia da tre anni e mezzo, lo ammetto, perché l’ho conosciuto per motivi di lavoro quando ancora era giovanissimo. Che dire? Se ti piace il calcio, non puoi non innamorarti della sua eleganza e della sua classe in campo. Perché Adli è senz’altro un giocatore di classe e sono contento sia finito tra le mani di un allenatore moderno e innovativo come Stefano Pioli. In Francia, pur retrocedendo con il Bordeaux dopo aver lasciato il Psg perché non gli avrebbero garantito spazio per giocare e crescere, ha saputo convincere anche i pochi scettici. Non va però commesso l’errore di considerarlo il sostituto di Kessie: non c’entra nulla con l’ivoriano. Sarò chiaro: Adli per me è un trequartista, nel senso attuale del termine, perché può essere sia una mezzala che un centrocampista offensivo. Per giocare nei due in mediana, invece, gli manca qualcosa: la corsa all’indietro per esempio. Il meglio lo dà quando la sua squadra è in possesso palla, perché è bravissimo nei tocchi che velocizzano l’azione, nella giocata di prima mai banale. Dovremo semplicemente concedergli tempo, perché credo che con lui Pioli possa replicare quanto fatto con Tonali e gli altri giovani del Milan, saliti tantissimo di livello con il passare dei mesi sotto la guida del tecnico rossonero. Non mi aspetto un Adli pronto a stupire da subito per continuità di rendimento, al massimo a rubare l’occhio degli intenditori con qualche numero estemporaneo. E poi pian piano, con calma e soprattutto cultura del lavoro, sono sicuro che verrà fuori. Il Milan in questo è una garanzia"
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Adani alla GDS:"CDK? Lo so, non è ancora arrivato al Milan, anche se incrocio le dita perché succeda. Mi piacerebbe troppo vedere il belga del Bruges nella nostra Serie A e concedetemi di partire proprio da lui, anche se al momento non è un affare fatto, nell’analizzare le possibili rivelazioni del prossimo campionato. Lasciando da parte i big, De Ketelaere sarebbe l’acquisto a cinque stelle di questa sessione di mercato, la gemma più preziosa e pronta a sbocciare. Ha semplicemente tutto quello che serve per sfondare, a cominciare dalla testa e per finire ai piedi. Quello che mi colpisce di lui, al di là dei gol o degli assist per i compagni (e i numeri parlano chiaro, sono straordinari per un 21enne, anche se in un campionato minore...), è la postura del corpo nel ricevere palla pensando già alla giocata successiva. È così che si crea il vantaggio sull’avversario da mantenere nei primi 30 metri, pur non essendo un giocatore velocissimo per natura. E poi sarebbe perfetto nel Milan di Pioli, in quel ruolo dietro alla prima punta e davanti a due della mediana. Perché forse non tutti sanno che De Ketelaere nasce da centrocampista, poi viene avanzato, fino a giocare spesso anche da attaccante puro nell’ultima stagione al Bruges, dove ha segnato molto. Ecco, è un calciatore adatto all’idea di Stefano Pioli, capace di spostarsi in più posizioni, “intercambiandole” di continuo con i compagni. Il tutto con una qualità tecnica fuori dal comune"

"Adli? Adli è un mio cavallo di battaglia da tre anni e mezzo, lo ammetto, perché l’ho conosciuto per motivi di lavoro quando ancora era giovanissimo. Che dire? Se ti piace il calcio, non puoi non innamorarti della sua eleganza e della sua classe in campo. Perché Adli è senz’altro un giocatore di classe e sono contento sia finito tra le mani di un allenatore moderno e innovativo come Stefano Pioli. In Francia, pur retrocedendo con il Bordeaux dopo aver lasciato il Psg perché non gli avrebbero garantito spazio per giocare e crescere, ha saputo convincere anche i pochi scettici. Non va però commesso l’errore di considerarlo il sostituto di Kessie: non c’entra nulla con l’ivoriano. Sarò chiaro: Adli per me è un trequartista, nel senso attuale del termine, perché può essere sia una mezzala che un centrocampista offensivo. Per giocare nei due in mediana, invece, gli manca qualcosa: la corsa all’indietro per esempio. Il meglio lo dà quando la sua squadra è in possesso palla, perché è bravissimo nei tocchi che velocizzano l’azione, nella giocata di prima mai banale. Dovremo semplicemente concedergli tempo, perché credo che con lui Pioli possa replicare quanto fatto con Tonali e gli altri giovani del Milan, saliti tantissimo di livello con il passare dei mesi sotto la guida del tecnico rossonero. Non mi aspetto un Adli pronto a stupire da subito per continuità di rendimento, al massimo a rubare l’occhio degli intenditori con qualche numero estemporaneo. E poi pian piano, con calma e soprattutto cultura del lavoro, sono sicuro che verrà fuori. Il Milan in questo è una garanzia"
tutto bellissimo, ma some tutti si dimentica che nel calcio ci sono 2 fasi.
 
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tutto bellissimo, ma some tutti si dimentica che nel calcio ci sono 2 fasi.
Le 2 fasi come le facciamo noi in italia in pochi le fanno.
Senza ibra poi corriamo ancora di più e meglio.

Siamo la squadra più corta e più stretta.
Grossi meriti per quei 2 animali che abbiamo dietro.
 
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Adani alla GDS:"CDK? Lo so, non è ancora arrivato al Milan, anche se incrocio le dita perché succeda. Mi piacerebbe troppo vedere il belga del Bruges nella nostra Serie A e concedetemi di partire proprio da lui, anche se al momento non è un affare fatto, nell’analizzare le possibili rivelazioni del prossimo campionato. Lasciando da parte i big, De Ketelaere sarebbe l’acquisto a cinque stelle di questa sessione di mercato, la gemma più preziosa e pronta a sbocciare. Ha semplicemente tutto quello che serve per sfondare, a cominciare dalla testa e per finire ai piedi. Quello che mi colpisce di lui, al di là dei gol o degli assist per i compagni (e i numeri parlano chiaro, sono straordinari per un 21enne, anche se in un campionato minore...), è la postura del corpo nel ricevere palla pensando già alla giocata successiva. È così che si crea il vantaggio sull’avversario da mantenere nei primi 30 metri, pur non essendo un giocatore velocissimo per natura. E poi sarebbe perfetto nel Milan di Pioli, in quel ruolo dietro alla prima punta e davanti a due della mediana. Perché forse non tutti sanno che De Ketelaere nasce da centrocampista, poi viene avanzato, fino a giocare spesso anche da attaccante puro nell’ultima stagione al Bruges, dove ha segnato molto. Ecco, è un calciatore adatto all’idea di Stefano Pioli, capace di spostarsi in più posizioni, “intercambiandole” di continuo con i compagni. Il tutto con una qualità tecnica fuori dal comune"

"Adli? Adli è un mio cavallo di battaglia da tre anni e mezzo, lo ammetto, perché l’ho conosciuto per motivi di lavoro quando ancora era giovanissimo. Che dire? Se ti piace il calcio, non puoi non innamorarti della sua eleganza e della sua classe in campo. Perché Adli è senz’altro un giocatore di classe e sono contento sia finito tra le mani di un allenatore moderno e innovativo come Stefano Pioli. In Francia, pur retrocedendo con il Bordeaux dopo aver lasciato il Psg perché non gli avrebbero garantito spazio per giocare e crescere, ha saputo convincere anche i pochi scettici. Non va però commesso l’errore di considerarlo il sostituto di Kessie: non c’entra nulla con l’ivoriano. Sarò chiaro: Adli per me è un trequartista, nel senso attuale del termine, perché può essere sia una mezzala che un centrocampista offensivo. Per giocare nei due in mediana, invece, gli manca qualcosa: la corsa all’indietro per esempio. Il meglio lo dà quando la sua squadra è in possesso palla, perché è bravissimo nei tocchi che velocizzano l’azione, nella giocata di prima mai banale. Dovremo semplicemente concedergli tempo, perché credo che con lui Pioli possa replicare quanto fatto con Tonali e gli altri giovani del Milan, saliti tantissimo di livello con il passare dei mesi sotto la guida del tecnico rossonero. Non mi aspetto un Adli pronto a stupire da subito per continuità di rendimento, al massimo a rubare l’occhio degli intenditori con qualche numero estemporaneo. E poi pian piano, con calma e soprattutto cultura del lavoro, sono sicuro che verrà fuori. Il Milan in questo è una garanzia"
Questo sta palesemente gufando.
 
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