Abbiati:"Montella e i cinesi disastrosi. Ora riconosco il Milan".

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Era chiaro che a Bonucci era stato promesso di entrare in Champions subito. Ormai è sui 30 e vuole aggiornare il palmares, non tentare di rialzare una squadra dalle ceneri, anche perché non ne è capace, è un omuncolo che non si prende le responsabilità delle sue scelte ma scappa alla prima occasione.
 
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Christian Abbiati, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, attacca duramente Montella e la proprietà cinese. Ecco le parole dell'ex club manager:"Il mio precedente ruolo? Devi essere un aiuto per tutti. Allenatore, DS, giocatori. Ma è un ruolo strano, sempre sul filo dell'equilibrio. Un esempio: se un giocatore fa una sciocchezza, lo riferisci al tecnico. E allora passi per spia. Un ruolo politico che non fa per me. Il più delle volte tornavo a casa incavolato nero. Mirabelli mi aveva proposto il rinnovo ma ho rifiutato. In giacca e cravatta non mi ci vedo. Come è andata con la proprietà cinese? Il mio errore è stato fare paragoni col vecchio Milan. Coi cinesi c'era molta confusione in ambito dirigenziale. Un'organizzazione fumosa che cercavano di far passare per perfetta. Il modo in cui è finita non mi ha stupito. Ed è meglio che sia finita. Il mio punto di riferimento era Gattuso. Che lavoro ho svolto con lui? L'obiettivo era reimpostare Milanello come una volta. Con regole precise di comportamento. Rino è stato un fenomeno. Mi ha sorpreso molto come allenatore. Ha saputo entrare nella testa dei giocatori. Consiglio ad Elliott di tenerselo stretto. Montella? E' stato un messo disastro. E' andata male perchè non si fidava di nessuno. Mirabelli? Sorpresa positiva. Uno che si fa il mazzo. Ha gestito benissimo il rinnovo di Donnarumma. Vicenda che ho seguito da vicino. E' uno stato dei pochi ad andare contro Raiola. E poi ha vinto la scommessa Gattuso. Convivenza Donnarumma Reina? E' fattibile. Posso coesistere. La competizione fa bene a Gigio, che fa bene a restare ancora al Milan. E' cambiato il preparatore e voglio vederlo con un altro sistema di lavoro. Magni ha il merito di averlo portato fin dove è arrivato ma Gigio poi non è migliorato, poi si è fermato. Dissi che rimasti perplesso per il passaggio di Leonardo all'Inter? Ci rimasi male. Du una cosa inaspettata. Ma io nell'armadio ho solo due maglie autografate. Quella di Maldini e quella di Leonardo. Questo fa capire cosa penso di lui. Credo. Maldini e Leo sono grandi amici e grandi professionisti. Sono gli uomini giusti. Conoscono molto bene il Milan. Higuain? Era il bomber che mancava. Sono sorpreso per l'operazione fatta dalla Juve. A guadagnarci è il Milan. Bonucci? Gli sono state promesso cose che non sono state mantenute. Ma Leo ha il merito di aver fatto crescere Romagnoli. Il lavoro paga".

Hai già fatto più interviste ora di quando eri il club manager, sparisci dai radar maledetto gobbo.
 

Clarenzio

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Belle dichiarazioni, molto equilibrate..critica dove c'è da criticare ma salva anche chi nel complesso ha lavorato bene..mi sa proprio che il dramma della precedente gestione è stata l'incompetenza dei cinesi e l'incapacità manageriale (alla fine emersa da sotto le chiacchiere) di Fassone..sono loro che hanno creato il disastro..

Onesto anche nel prendere la porta quando ha capito che il suo ruolo non gli piaceva.

Bravo :ok:

Stra-stra-straquoto il tuo punto di vista. Bella ed onesta intervista di Abbiati.
 

AllanX

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Christian Abbiati, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, attacca duramente Montella e la proprietà cinese. Ecco le parole dell'ex club manager:"Il mio precedente ruolo? Devi essere un aiuto per tutti. Allenatore, DS, giocatori. Ma è un ruolo strano, sempre sul filo dell'equilibrio. Un esempio: se un giocatore fa una sciocchezza, lo riferisci al tecnico. E allora passi per spia. Un ruolo politico che non fa per me. Il più delle volte tornavo a casa incavolato nero. Mirabelli mi aveva proposto il rinnovo ma ho rifiutato. In giacca e cravatta non mi ci vedo. Come è andata con la proprietà cinese? Il mio errore è stato fare paragoni col vecchio Milan. Coi cinesi c'era molta confusione in ambito dirigenziale. Un'organizzazione fumosa che cercavano di far passare per perfetta. Il modo in cui è finita non mi ha stupito. Ed è meglio che sia finita. Il mio punto di riferimento era Gattuso. Che lavoro ho svolto con lui? L'obiettivo era reimpostare Milanello come una volta. Con regole precise di comportamento. Rino è stato un fenomeno. Mi ha sorpreso molto come allenatore. Ha saputo entrare nella testa dei giocatori. Consiglio ad Elliott di tenerselo stretto. Montella? E' stato un messo disastro. E' andata male perchè non si fidava di nessuno. Mirabelli? Sorpresa positiva. Uno che si fa il mazzo. Ha gestito benissimo il rinnovo di Donnarumma. Vicenda che ho seguito da vicino. E' uno stato dei pochi ad andare contro Raiola. E poi ha vinto la scommessa Gattuso. Convivenza Donnarumma Reina? E' fattibile. Posso coesistere. La competizione fa bene a Gigio, che fa bene a restare ancora al Milan. E' cambiato il preparatore e voglio vederlo con un altro sistema di lavoro. Magni ha il merito di averlo portato fin dove è arrivato ma Gigio poi non è migliorato, poi si è fermato. Dissi che rimasti perplesso per il passaggio di Leonardo all'Inter? Ci rimasi male. Du una cosa inaspettata. Ma io nell'armadio ho solo due maglie autografate. Quella di Maldini e quella di Leonardo. Questo fa capire cosa penso di lui. Credo. Maldini e Leo sono grandi amici e grandi professionisti. Sono gli uomini giusti. Conoscono molto bene il Milan. Higuain? Era il bomber che mancava. Sono sorpreso per l'operazione fatta dalla Juve. A guadagnarci è il Milan. Bonucci? Gli sono state promesso cose che non sono state mantenute. Ma Leo ha il merito di aver fatto crescere Romagnoli. Il lavoro paga".

Questo si sta proponendo peggio di una escort :lol:
Se aveva notato tutti questi problemi quando ne faceva parte anche lui perché parlare solo adesso e non provare a fare qualcosa quando ne aveva la seppur minima possibilità?
Donnarumma non cresce. É rimasto uguale a quando aveva 16 anni... La colpa é del preparatore :lol:
 

Milanforever26

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Questo si sta proponendo peggio di una escort :lol:
Se aveva notato tutti questi problemi quando ne faceva parte anche lui perché parlare solo adesso e non provare a fare qualcosa quando ne aveva la seppur minima possibilità?
Donnarumma non cresce. É rimasto uguale a quando aveva 16 anni... La colpa é del preparatore :lol:

Ha fatto una scelta da uomo, ha preso la porta e non ha rinnovato per un ruolo che non gli piaceva..ha anche detto che con Gattuso hanno provato a fare determinate cose ma c'era troppa confusione..
Su Donnarumma ha detto quello che in molti pensiamo, è esploso ma è rimasto lì..ecco perché nessuno lo vuole davvero..non si capisce se è un campione o solo un portiere precoce..ma può anche essere colpa di chi lo allena che non lo spinge a migliorarsi o non riesce a correggere i suoi errori..
 
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Se voleva restare aveva la proposta di rinnovo su un piatto d'argento, quindi non dite cose insensate.

Riguardo l'operato finchè era dentro, chi l'ha detto che non sia stato utile? Come fate a parlare?
Anzi, ha detto proprio che il suo ruolo purtroppo era quello di fare l'"infame" e chissà quante cose ha saputo, riferito o sistemato.
Di certo non viene a dirlo a noi!

Capisco l'odio per essere stato ai gobbi, ma non è che ora bisogna crocifiggerlo per ogni cosa che dice.
A me Abbiati sembra uno molto schietto, anzi, da queste parole possiamo avere maggiori conferme e leggendo tra le righe capire chi siano stati i "buoni" e i "cattivi" della situazione, con tanto di motivazioni.
 

Devil man

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Questo si sta proponendo peggio di una escort :lol:
Se aveva notato tutti questi problemi quando ne faceva parte anche lui perché parlare solo adesso e non provare a fare qualcosa quando ne aveva la seppur minima possibilità?
Donnarumma non cresce. É rimasto uguale a quando aveva 16 anni... La colpa é del preparatore :lol:

Chi lavora in questi ambienti gli fanno firmare un accordo di riservatezza non divulgazione non credi? ora che l'involtino primavera è fuori dai giochi può dire quello che gli passa per la testa.
 

Davide L

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Ha fatto una scelta da uomo, ha preso la porta e non ha rinnovato per un ruolo che non gli piaceva..ha anche detto che con Gattuso hanno provato a fare determinate cose ma c'era troppa confusione..
Su Donnarumma ha detto quello che in molti pensiamo, è esploso ma è rimasto lì..ecco perché nessuno lo vuole davvero..non si capisce se è un campione o solo un portiere precoce..ma può anche essere colpa di chi lo allena che non lo spinge a migliorarsi o non riesce a correggere i suoi errori..

Per questo l'arrivo di un portiere esperto e completo come Reina può essere decisivo per la definitiva maturazione di Donnarumma il quale può migliorarsi notevolmente allenandosi insieme ad uno che ha giocato 1 finale di Champions e ha militato in squadre come Barcellona, Villareal, Liverpool, Napoli, Bayern Monaco...
 

Nils

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Bella intervista in cui emergono tanti aspetti sospettabili...

1) Alla fine Fassone e Mirabelli non erano poi sti infami, forse hanno sopravalutato le loro capacità e possibilità, i cinesi gli hanno lasciati soli in tutto e loro si sono imbarcamenati, Fassone non mi pare abbia fatto i disastri economici di Galliani, Mirabelli era al primo anno con tutta l'area tecnica sulle spalle, ha commesso errori ma si è dimostrato un uomo di calcio e a mio parere mantenuto una certa dignità, più di Fassone, non scordiamoci che un certo signor Leonardo si è premunito di mettersi subito al fianco una figura pur ingombrante come Maldini.

2) A mio parere il falimento di Montella non è stato tecnico, (dove anzi a mio parere ha dimostrato doti), ma umano, in uno spogliatoio mediocre si è affidato tutto su Bonucci, ma hanno fallito, non sono riusciti a imporsi e si sono ritrovati emarginati, stante anche la latitanza della società.

3) In questa storia chi ne esce da gigante è Gattuso, è chiaro che a un certo punto ha preso tutto in mano lui, si è imposto sullo spogliatoio ed è riuscito, almeno in parte, a ridare un senso alla stagione, ha isolato Montolivo e la sua cricca, ha protetto i giovani ed è riuscito a mantenere una tregua fra Bonucci e il resto della rosa, ha tenuto insieme uno spogliatoio visibilmente spaccato. Ecco perchè tutti lo incensano, non tanto per quanto mostrato sul campo ma per le @@ d'acciaio che ha mostrato,
inutile dire che in questo spogliatoio un Conte qualsiasi sarebbe stato frullato, è successo perfino a gente come Capello e Sacchi.
 
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