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Renegade
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Ignazio Abate, intervistato da Forza Milan!, ha parlato del suo attaccamento alla maglia rossonera, di Seedorf, Inzaghi e di alcuni rimpianti: ''Ho tanta passione perché provengo dalle giovanili. Ho fatto la gavetta per arrivare dove sono. Chi come me e Mattia viene da lì ama il Milan in modo particolare. San Siro? E' brutto vederlo così. Quando facevo il raccattapalle per la squadra di Ancelotti San Siro era sempre pienissimo. Ma era perché vincevamo trofei. Ancelotti? Andando via lui è andato via un grande pilastro. Poi con Leonardo facemmo bene e con Allegri pure ripartendo da zero. Ibra e Robinho portarono l'entusiasmo necessario e vincemmo. Abbiamo vissuto tre anni buoni con il mister. Inzaghi, a differenza di qualcuno, sa cosa significhi rimanere in questa società e come rimanerci. Ci dà molti valori. Inzaghi è riuscito a rigenerare un gruppo che a detta di qualcuno era pieno di giocatori scarsi, quindi figuriamoci chi ha ragione su questo punto. Siamo un gruppo pieno di gente forte e l'abbiamo dimostrato. Pippo ha lavorato tanto su di noi e anche sul fattore testa. Fortunatamente non siamo in CL e possiamo preparare meglio le partite, dobbiamo lavorare per tornare a vincere qualcosa e riportare i tifosi allo stadio. Rimpianti? Il secondo scudetto. Fosse arrivato quello sono convinto che Ibra e Thiago non se ne sarebbero voluti andare. L'altro rimpianto è la partita ai quarti col Barcellona. Ci eliminarono con un rigore inesistente. Meritavamo noi.''