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Iera sera ho avuto modo di seguire la puntata di Presa Diretta rinviata per 6 mesi,ufficialmente per il coronavirus,andata in onda lunedì sera su rai3.
Sostanzialmente dopo quattro anni dal terremoto del centro Italia pressochè nulla è cambiato:
la quasi totalità delle macerie è ancora lì,
chi vive in prefabbricati non ha avuto novità anzi ha pagato di propria tasca la manutenzione,
chi ha preso un contributo per vivere altrove in affitto non è tornato e più passa il tempo meno chance ci sono che torni,
è ai limiti dell'impossibile persino ricostruire la proprietà privata senza contributi pubblici,
i sindaci hanno le mani legate dalla burocrazia asfissiante non potendo avviare neanche i progetti finanziati,
i borghi sono scomparsi dal turismo nazionale e internazionale,
i giovani sono andati a lavorare altrove ed è improbabile che ritornino,
in un paese sono spariti tutti i bambini dalla scuola e non hanno più accettato di tornarci una volta integrati altrove.
Ovviamente mandarlo in onda quando si va al mare e alcuni stanno ancora in ferie è una scelta voluta,infatti tra ieri e oggi leggo quasi nulla sui mass media a riguardo della puntata che invece avrebbe dovuto far scoppiare un putifierio.
Se ne parla perchè il 24 era l'anniversario e le solite banalità della politica presenzialista delle ricorrenze,non per altro e tra qualche giorno finirà di nuovo nel dimenticatoio come accaduto ogni anno.
Un sindaco ha stampato e mostrato tutta la documentazione da seguire,ovvero ha un armadio pieno solo di quello.
Un numero di leggi e regolamenti sterminati,oltre a tanti enti che non comunicano neanche tra loro.
L'intervista peggiore non è neanche per gli sfollati,ma di un'ingegnere che ha dichiarato e messo nero su bianco su un manuale che le leggi antisismiche italiane siano completamente falsate senza basarsi su alcuna oggettività scientifica.
Non a caso tutti i terremoti degli ultimi anni non erano in zone ad alto rischio,secondo la mappa ufficiale del territorio redatta dall'istituto nazionale di vulcanologia e geofisica.
Alcuni architetti di loro spontanea scelta costruiscono estendendo la prevenzione oltre la legge
Servono 25 elaborati per poter iniziare a ricostruire un'abitazione,se uno è errato si ricomincia tutto l'iter
Uno studio su 18 pratiche ne ha viste autorizzate solo 2 in questi anni.
Invito a guardare in streaming sul portale Rai la puntata.
Sostanzialmente dopo quattro anni dal terremoto del centro Italia pressochè nulla è cambiato:
la quasi totalità delle macerie è ancora lì,
chi vive in prefabbricati non ha avuto novità anzi ha pagato di propria tasca la manutenzione,
chi ha preso un contributo per vivere altrove in affitto non è tornato e più passa il tempo meno chance ci sono che torni,
è ai limiti dell'impossibile persino ricostruire la proprietà privata senza contributi pubblici,
i sindaci hanno le mani legate dalla burocrazia asfissiante non potendo avviare neanche i progetti finanziati,
i borghi sono scomparsi dal turismo nazionale e internazionale,
i giovani sono andati a lavorare altrove ed è improbabile che ritornino,
in un paese sono spariti tutti i bambini dalla scuola e non hanno più accettato di tornarci una volta integrati altrove.
Ovviamente mandarlo in onda quando si va al mare e alcuni stanno ancora in ferie è una scelta voluta,infatti tra ieri e oggi leggo quasi nulla sui mass media a riguardo della puntata che invece avrebbe dovuto far scoppiare un putifierio.
Se ne parla perchè il 24 era l'anniversario e le solite banalità della politica presenzialista delle ricorrenze,non per altro e tra qualche giorno finirà di nuovo nel dimenticatoio come accaduto ogni anno.
Un sindaco ha stampato e mostrato tutta la documentazione da seguire,ovvero ha un armadio pieno solo di quello.
Un numero di leggi e regolamenti sterminati,oltre a tanti enti che non comunicano neanche tra loro.
L'intervista peggiore non è neanche per gli sfollati,ma di un'ingegnere che ha dichiarato e messo nero su bianco su un manuale che le leggi antisismiche italiane siano completamente falsate senza basarsi su alcuna oggettività scientifica.
Non a caso tutti i terremoti degli ultimi anni non erano in zone ad alto rischio,secondo la mappa ufficiale del territorio redatta dall'istituto nazionale di vulcanologia e geofisica.
Alcuni architetti di loro spontanea scelta costruiscono estendendo la prevenzione oltre la legge
Servono 25 elaborati per poter iniziare a ricostruire un'abitazione,se uno è errato si ricomincia tutto l'iter
Uno studio su 18 pratiche ne ha viste autorizzate solo 2 in questi anni.
Invito a guardare in streaming sul portale Rai la puntata.