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Premessa doverosa: la prestazione di Domenica é stata ampiamente negativa ai limiti dell'imbarazzante, non bisogna nascondersi, assolutamente.
In molti hanno paragonato l'inizio di Giampaolo al Milan a quello di Sarri al Napoli, nel quale il tecnico toscano perse 2-1 a Reggio Emilia in casa del Sassuolo con grosse difficoltà in fase offensiva e di costruzione. Di lí il cambio modulo, l'ottima intuizione, che portò al 4-3-3 che non avrebbe mai piú abbandonato con Insigne/Mertens larghi a sinistra e Callejon a destra.
Anche in quel caso Sarri, che veniva dall'Empoli, aveva preparato tutta la stagione in funzione di un 4-3-1-2 che vedeva Insigne fra le linee, ruolo non adatto al fantasista napoletano.
Oggi, il Milan si trova in una situazione simile: l'incapacità di Suso di ricevere in mezzo alle linee, piú il fatto di non avere una seconda punta adatta (e pronta) ha portato Giampaolo ad accarezzare l'idea di un cambio modulo.
Vorrei portare qui una mia riflessione.
Fermo restando che il 4-3-1-2 é di fatto un sistema di gioco ormai arcaico e in disuso, vista la carenza di fantasisti/trequartista nel calcio moderno, credo che il cambio di rotta potrebbe restituire dignità alla stagione del Milan, che é sí, cominciata male, ma che ancora lascia tanto tempo per cambiare rotta, anche se il tempo degli esperimenti é finito.
Il problema Suso sembra essere la questione piú spinosa: imporre un nuovo modello di gioco allo spagnolo, o riportarlo nella sua mattonella, col rischio di condizionare in negativo tutto l'impianto di gioco?
Io proporrei un ibrido fra le due opzioni.
Suso a destra, in uno stile di gioco diverso, dove il possesso palla (che a Udine é stato del 60%) non risulti sterile e soprattutto venga effettuato una ventina di metri piú avanti e con piú passaggi in verticale fra le linee (e qui mi aspetto che si veda la mano di Giampaolo, visto che i passaggi in verticale dovrebbero essere uno dei capisaldi del suo gioco) potrebbe risultare piú incisivo, anche lí nella sua zona preferita.
A mio parere la criticità del 4-3-3 dell'anno scorso risiedeva nel fatto che l'unica è sola fonte di gioco era Suso e Suso soltanto.
L'anno scorso, come fatto notare da tanti utenti, giustamente, giocavamo con il 4-3-3 gattusiano, ma presentando lacune enormi nella costruzione della rosa soprattutto per ciò che concerne la catena di sinistra, nella quale mancavano sia un esterno rapido, dotato di gol e dribbling e capace di creare superiorità, sia un terzino sinistro capace di spingere, sia una mezzala sinistra capace di produrre inserimenti efficaci in area.
Due di questi problemi in rosa li abbiamo forse risolti.
È arrivato Paquetà, e abbiamo ritrovato Jack che in quel ruolo ha fatto molto bene.
Adesso il terzino l'abbiamo: l'acquisto di Theo Hernandez può aver risolto uno di questi problemi.
Qualora dovesse arrivare Correa, non risolveresti di certo il problema dei gol in sé e per sé, ma avresti un'altra opzione sull'altro fronte evitando il congestionamento del gioco soltanto su un lato del campo.
Qualora avessi bisogno di piú presenza in area di rigore durante il match ecco l'opzione che può tornare utile e a mio parere diventare fondamentale a partita in corso: Leao secondo me può giocare indifferentemente in entrambe le fasce, partendo largo per poi accentrarsi a concludere l'azione, una sorta di "finto esterno" (passatemi l'espressione) vero e proprio.
Non dico che la nostra stagione possa decollare e che Giampaolo possa sicuramente ripetere quanto fatto da Sarri, ma vista cosí la situazione potrebbe sicuramente piú interessanteanche rispetto all'inizio del mercato. La preparazione, in funzione del 4-3-1-2, é quindi tutta da buttare? Niente affatto, a mio modo di vedere.
Spero che quantomeno i concetti tipici del calcio di Giampaolo non cambino, e che quanto é stato sviluppato in estate resti, come il pressing alto, le uscite pulita palla a terra dalla difesa e il gioco in verticale.
Scusate la mia prolissità, vorrei avere anche la vostra opinione.
In molti hanno paragonato l'inizio di Giampaolo al Milan a quello di Sarri al Napoli, nel quale il tecnico toscano perse 2-1 a Reggio Emilia in casa del Sassuolo con grosse difficoltà in fase offensiva e di costruzione. Di lí il cambio modulo, l'ottima intuizione, che portò al 4-3-3 che non avrebbe mai piú abbandonato con Insigne/Mertens larghi a sinistra e Callejon a destra.
Anche in quel caso Sarri, che veniva dall'Empoli, aveva preparato tutta la stagione in funzione di un 4-3-1-2 che vedeva Insigne fra le linee, ruolo non adatto al fantasista napoletano.
Oggi, il Milan si trova in una situazione simile: l'incapacità di Suso di ricevere in mezzo alle linee, piú il fatto di non avere una seconda punta adatta (e pronta) ha portato Giampaolo ad accarezzare l'idea di un cambio modulo.
Vorrei portare qui una mia riflessione.
Fermo restando che il 4-3-1-2 é di fatto un sistema di gioco ormai arcaico e in disuso, vista la carenza di fantasisti/trequartista nel calcio moderno, credo che il cambio di rotta potrebbe restituire dignità alla stagione del Milan, che é sí, cominciata male, ma che ancora lascia tanto tempo per cambiare rotta, anche se il tempo degli esperimenti é finito.
Il problema Suso sembra essere la questione piú spinosa: imporre un nuovo modello di gioco allo spagnolo, o riportarlo nella sua mattonella, col rischio di condizionare in negativo tutto l'impianto di gioco?
Io proporrei un ibrido fra le due opzioni.
Suso a destra, in uno stile di gioco diverso, dove il possesso palla (che a Udine é stato del 60%) non risulti sterile e soprattutto venga effettuato una ventina di metri piú avanti e con piú passaggi in verticale fra le linee (e qui mi aspetto che si veda la mano di Giampaolo, visto che i passaggi in verticale dovrebbero essere uno dei capisaldi del suo gioco) potrebbe risultare piú incisivo, anche lí nella sua zona preferita.
A mio parere la criticità del 4-3-3 dell'anno scorso risiedeva nel fatto che l'unica è sola fonte di gioco era Suso e Suso soltanto.
L'anno scorso, come fatto notare da tanti utenti, giustamente, giocavamo con il 4-3-3 gattusiano, ma presentando lacune enormi nella costruzione della rosa soprattutto per ciò che concerne la catena di sinistra, nella quale mancavano sia un esterno rapido, dotato di gol e dribbling e capace di creare superiorità, sia un terzino sinistro capace di spingere, sia una mezzala sinistra capace di produrre inserimenti efficaci in area.
Due di questi problemi in rosa li abbiamo forse risolti.
È arrivato Paquetà, e abbiamo ritrovato Jack che in quel ruolo ha fatto molto bene.
Adesso il terzino l'abbiamo: l'acquisto di Theo Hernandez può aver risolto uno di questi problemi.
Qualora dovesse arrivare Correa, non risolveresti di certo il problema dei gol in sé e per sé, ma avresti un'altra opzione sull'altro fronte evitando il congestionamento del gioco soltanto su un lato del campo.
Qualora avessi bisogno di piú presenza in area di rigore durante il match ecco l'opzione che può tornare utile e a mio parere diventare fondamentale a partita in corso: Leao secondo me può giocare indifferentemente in entrambe le fasce, partendo largo per poi accentrarsi a concludere l'azione, una sorta di "finto esterno" (passatemi l'espressione) vero e proprio.
Non dico che la nostra stagione possa decollare e che Giampaolo possa sicuramente ripetere quanto fatto da Sarri, ma vista cosí la situazione potrebbe sicuramente piú interessanteanche rispetto all'inizio del mercato. La preparazione, in funzione del 4-3-1-2, é quindi tutta da buttare? Niente affatto, a mio modo di vedere.
Spero che quantomeno i concetti tipici del calcio di Giampaolo non cambino, e che quanto é stato sviluppato in estate resti, come il pressing alto, le uscite pulita palla a terra dalla difesa e il gioco in verticale.
Scusate la mia prolissità, vorrei avere anche la vostra opinione.