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Le nuove osservazioni di Avi Loeb si concentrano sul passaggio di 3I/ATLAS al perielio odierno, dove si trova a 203 milioni di chilometri dal Sole e non è visibile dalla Terra. Lo scienziato mantiene la sua ipotesi di un'origine artificiale, dichiarando:"Purtroppo non possiamo osservare 3I/ATLAS dalla Terra in questo momento opportuno, il che solleva la questione se la sua traiettoria sia stata regolata con precisione da un'intelligenza extraterrestre."
Loeb suggerisce che l'oggetto potrebbe essere una sorta di "Cavallo di *****", ovvero un'astronave camuffata da cometa.
Nonostante l'attuale invisibilità dalla Terra, le prossime settimane offriranno opportunità per la ricerca di "tecnofirme": Il 3 novembre 2025, 3I/ATLAS si avvicinerà a Venere (97 milioni di km) e potrà essere monitorata dalla sonda Juice dell'ESA.
Il 16 marzo 2026, l'oggetto sarà vicino a Giove (54 milioni di km) e potrà essere analizzato dalla sonda Juno.
Il 19 dicembre 2025 sarà la data del massimo avvicinamento alla Terra (267 milioni di km), spingendo Loeb a domandarsi: "Invierà delle mini-sonde verso la Terra come regali di Natale all'umanità?"
Loeb definisce il perielio come il banco di prova per la vera natura di 3I/ATLAS. L'esperto argomenta:"Se si tratta di una cometa naturale tenuta insieme da forze deboli, il suo riscaldamento di 770 watt per metro quadrato potrebbe frammentarla in frammenti che evaporano più rapidamente... Tuttavia, se 3I/ATLAS fosse stato prodotto tecnologicamente – come suggerisce la sua elevata abbondanza di nichel rispetto al ferro – potrebbe manovrare o rilasciare mini-sonde."
Altre potenziali firme tecnologiche da cercare includono luci artificiali o calore in eccesso generato da un motore. La natura di 3I/ATLAS, conclude Loeb, sarà chiarita nei mesi a venire.
Loeb suggerisce che l'oggetto potrebbe essere una sorta di "Cavallo di *****", ovvero un'astronave camuffata da cometa.
Nonostante l'attuale invisibilità dalla Terra, le prossime settimane offriranno opportunità per la ricerca di "tecnofirme": Il 3 novembre 2025, 3I/ATLAS si avvicinerà a Venere (97 milioni di km) e potrà essere monitorata dalla sonda Juice dell'ESA.
Il 16 marzo 2026, l'oggetto sarà vicino a Giove (54 milioni di km) e potrà essere analizzato dalla sonda Juno.
Il 19 dicembre 2025 sarà la data del massimo avvicinamento alla Terra (267 milioni di km), spingendo Loeb a domandarsi: "Invierà delle mini-sonde verso la Terra come regali di Natale all'umanità?"
Loeb definisce il perielio come il banco di prova per la vera natura di 3I/ATLAS. L'esperto argomenta:"Se si tratta di una cometa naturale tenuta insieme da forze deboli, il suo riscaldamento di 770 watt per metro quadrato potrebbe frammentarla in frammenti che evaporano più rapidamente... Tuttavia, se 3I/ATLAS fosse stato prodotto tecnologicamente – come suggerisce la sua elevata abbondanza di nichel rispetto al ferro – potrebbe manovrare o rilasciare mini-sonde."
Altre potenziali firme tecnologiche da cercare includono luci artificiali o calore in eccesso generato da un motore. La natura di 3I/ATLAS, conclude Loeb, sarà chiarita nei mesi a venire.
.. nuclearizzare prego 
