Aldilà del fatto che godo come un riccio a vedere i mangiacrauti umiliati dai nostri amici spagnoli, continuo a non capire a cosa servano tutte queste partite con le nazionali (e ci includo pure le qualificazioni a mondiali ed europei, che a parte disastri in genere per le grandi sono una cosa già decisa).
È anacronistico, andava bene negli anni ‘80, quando tra campionato e Champions facevi 39 partite in tutto se arrivavi in fondo (30 partite di campionato, quando c’erano le 16 squadre, + 9 partite di coppa campioni se arrivavi in fondo, visto che si partiva con l’eliminazione diretta fin dai sedicesimi), ma oggi che diamine di senso hanno, con i clubs che giocano fin troppe partite?
Ma soprattutto: che senso ha mettere a repentaglio il futuro economico di un club per delle partite senza nessuna importanza? Se per esempio noi a causa della Nazionale dovessimo perdere Kessie e Kjaer per dei mesi non solo usciremmo dalla lotta scudetto, ma pure dalla lotta Champions, con tutto ciò che ne conseguirebbe a livello finanziario nelle prossime stagioni.
Ha senso, tutto questo, per delle partite senza importanza?
Io l’ho scritto oggi, la stragrande maggioranza delle nazionali, perlomeno quelle più importanti e quelle subito sotto quelle più importanti, dovrebbe qualificarsi di diritto ad europei e mondiali, porcate come la nations league dovrebbero essere eliminate e le amichevoli ridotte all’osso.