7AlePato7;2334903 ha scritto:
Il governo inglese gli ha dato una mano, visto che lì la burocrazia non è come da noi. Lì favoriscono la costruzione degli stadi, non mettono i bastoni tra le ruote.
Poi Abramovich e gli sceicchi hanno fatto il resto: ricordo quando offrirono 120 milioni a gennaio per Kakà, in un momento in cui il City era tutt'altro che una superpotenza. Il gap è enorme tra il nostro e il loro campionato, ma non vedo chissà che voglia a ridurlo soprattutto da parte dei proprietari dei club. Noi poi siamo i più sfortunati, con Elliott che addirittura vuole guadagnarci con la cessione (auguri... forse tra 10 anni sarà pronto lo stadio nuovo, sempre se verrà costruito).
Ma ho scritto che i nostri dirigenti hanno colpe. Ma nonne che i nostri dirigenti negli anni 80 90 e 2000 erano fenomeni eh.
Certo, tutta la storia sul stadio di proprietà e incredibile.
Certo passare a 20 squadre e ridurre la Coppa Italia ad un torneo che vale meno del birra moretti e completamente colpa loro.
Però ora ad esempio paghiamo chi viene dal estero meno con il decreto crescita...
Se si vuole fare le cose in grande e sempre possibile.
Però tutto questa ha un costo.
Iniziamo a mettere rose più corte (e così alzando la qualità media). Facciamo un campionato con 18 o addirittura 16 squadre.
Facciamo giocare la Coppa Italia da tutte le squadre con eliminazione diretta sul campo della squadra che gioca nel campionato più basso.
Mettiamo la tecnica e l'intensità al primo posto invece di fare i soliti italiani che giocano tutti dietro...
Facciamo un arbitraggio a l'inglese invece del solito arbitraggio italiano con il ritmo spezzato ogni 30 secondi con falli tattici.
Tutte cose non troppo difficili da fare se lo si vuole veramente.
