Questo è il grande equivoco a mio avviso, che trae in inganno tanti amici rossoneri: pensare che esperienza e giocatore 30enne affermato significhi più facilmente vittorie e Champions rispetto a giocatori under 25.
Invece non c'è un diretto collegamento, perché si confonde un rendimento esplorato ed atteso (quello del 30enne) come stabile e garantito quando invece può solo andare in calando o essere incognita per varie ragioni (Bonucci, Biglia, Kalinic), mentre d'altro lato si considera insufficiente ed inadeguato il rendimento del giovane che può viceversa solo andare in crescendo e sorprendere in quanto ancora inesplorato.