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Inzaghi:"United - Milan, no favoriti. Passa chi avrà più spinta".
Pippo Inzaghi alla GDS su United - Milan:
"Il primo ricordo del 2007? Mi vengono in mente subito tre cose. Gli sguardi sul pullman: eravamo tutti concentratissimi. La pioggia: durante il primo tempo venne giù un temporale incredibile. La gente: San Siro è sempre speciale, ma quella sera lo fu ancora di più"
"Fascino ancora grandissimo? Grandissimo. È il fascino delle maglie. In tutto il mondo conoscono il Milan e il Manchester United. Chiunque indossi quei colori sa che è atteso da un compito speciale e gratificante, ma anche da una notevole responsabilità. Quando giochi una partita come questa in uno stadio imponente, anche se vuoto, sai già che puoi vincere o perdere, ma di sicuro crescerai"
"United favorito? In questo tipo di incontri non esistono favoriti. E se esistono, il pronostico conta fino a un certo punto. Bisogna solo correre e lottare per 180 minuti e poi tirare le somme"
"Finale anticipata? Arriva troppo presto ed è un peccato. Di sicuro chi passa il turno avrà una grande spinta. Ai ragazzi del Milan auguro soprattutto di godersela: queste emozioni ti restano dentro e ti arricchiscono. Io tifo per loro"
"Mi piace questo Milan? Molto. Sta facendo un campionato strepitoso e sono colpito dall’entusiasmo che trasmette quando gioca. Si vede che i ragazzi hanno voglia di correre, di attaccare, di riportare in alto il club. Sono sicuro che l’anno prossimo il Milan ritroverà il palcoscenico della Champions"
"Quali giocatori di questo United avrebbero giocato nel 2007? Difficile fare confronti, sono già passati quattordici anni che nello sport sono tantissimi. Però sicuramente Rashford è un attaccante di grandissimo livello e Pogba, nonostante qualche
difficoltà, ha le qualità del campione"
"La mia doppietta in finale ad Atene? Quella sera contava solo vin- cere e non è un modo di dire. Però è chiaro che la doppietta al Liverpool resta nel mio cuore per tanti motivi. Ricordo bene che, appena dopo la vittoria con il Manchester, Berlusconi e Galliani mi dissero di cominciare a pensare solo alla finale di Atene perché avrei dovuto fare la differenza. Aver reso felici loro e i tifosi del Milan mi riempie di orgoglio ancora adesso"
Pippo Inzaghi alla GDS su United - Milan:
"Il primo ricordo del 2007? Mi vengono in mente subito tre cose. Gli sguardi sul pullman: eravamo tutti concentratissimi. La pioggia: durante il primo tempo venne giù un temporale incredibile. La gente: San Siro è sempre speciale, ma quella sera lo fu ancora di più"
"Fascino ancora grandissimo? Grandissimo. È il fascino delle maglie. In tutto il mondo conoscono il Milan e il Manchester United. Chiunque indossi quei colori sa che è atteso da un compito speciale e gratificante, ma anche da una notevole responsabilità. Quando giochi una partita come questa in uno stadio imponente, anche se vuoto, sai già che puoi vincere o perdere, ma di sicuro crescerai"
"United favorito? In questo tipo di incontri non esistono favoriti. E se esistono, il pronostico conta fino a un certo punto. Bisogna solo correre e lottare per 180 minuti e poi tirare le somme"
"Finale anticipata? Arriva troppo presto ed è un peccato. Di sicuro chi passa il turno avrà una grande spinta. Ai ragazzi del Milan auguro soprattutto di godersela: queste emozioni ti restano dentro e ti arricchiscono. Io tifo per loro"
"Mi piace questo Milan? Molto. Sta facendo un campionato strepitoso e sono colpito dall’entusiasmo che trasmette quando gioca. Si vede che i ragazzi hanno voglia di correre, di attaccare, di riportare in alto il club. Sono sicuro che l’anno prossimo il Milan ritroverà il palcoscenico della Champions"
"Quali giocatori di questo United avrebbero giocato nel 2007? Difficile fare confronti, sono già passati quattordici anni che nello sport sono tantissimi. Però sicuramente Rashford è un attaccante di grandissimo livello e Pogba, nonostante qualche
difficoltà, ha le qualità del campione"
"La mia doppietta in finale ad Atene? Quella sera contava solo vin- cere e non è un modo di dire. Però è chiaro che la doppietta al Liverpool resta nel mio cuore per tanti motivi. Ricordo bene che, appena dopo la vittoria con il Manchester, Berlusconi e Galliani mi dissero di cominciare a pensare solo alla finale di Atene perché avrei dovuto fare la differenza. Aver reso felici loro e i tifosi del Milan mi riempie di orgoglio ancora adesso"