Conte truce contro Atlantia.Minaccia revoca

Goro

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Conte da un giorno sta rilasciando dichiarazioni che di solito non si addicono al suo aplomb che non pare essere scalfito da nulla,se non quando gli fanno domande intelligenti sul lockdown ma questa è un'altra storia.

Sta minacciando i Benetton che i loro passi siano insufficienti per mandare tutto a tarallucci e vino,come vorrebbero il centro-sinistra e i renziani.

"I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull'altare dei loro interessi privati
Hanno beneficiato di condizioni irragionevolmente favorevoli per loro: può bastare così

Non siamo disponibili a concedere ulteriori benefici.
I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull'altare dei loro interessi privati
Non prendono in giro il presidente del Consiglio e i ministri, ma i familiari delle vittime del ponte Morandi e tutti gli italiani"


Il titolo di Atlantia è crollato in borsa ed il motivo sarebbe che con la revoca rischierebbe grosso con 19 miliardi di debiti.

Atlantia è presente in 24 paesi e il suo capitale è anche nelle mani di vari investitori internazionali.
Anche 17 mila risparmiatori italiani hanno investito in azioni dei Benetton.

Sarà capace di tenere il punto o farà il solito fuoco di paglia prima di cedere ai guasconi sinistri ?


Ansa

Hanno 19 miliardi di debito? Ma sono impazziti, quanta gente ci mangia? Dovrebbero fallire
 

fabri47

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Sarebbe la prima cosa giusta e sensata di questo governicchio. C'è da dire che tranne i 5 stelle, tutti sono pro-Benetton, anche il cdx quindi o li fanno fuori ora o mai più.
 

Andris

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Hanno 19 miliardi di debito? Ma sono impazziti, quanta gente ci mangia? Dovrebbero fallire

È di 19 miliardi l'effetto default che l'eventuale revoca della concessione di autostrade potrebbe provocare: circa 10 miliardi sono i debiti che la mancanza di risorse dovuta alla riduzione della penale prevista dal Milleproroghe avrebbe su Autostrade per l'Italia,mentre circa 9 miliardi sarebbe l'impatto a cascata su Atlantia che controlla l'88% del capitale di Autostrade per l'Italia ed è garante inoltre di circa 5 miliardi di debito della controllata.

Si tratta di importi in gran parte detenuti da investitori istituzionali e grandi istituzioni finanziarie italiane ed europee,oltre che di 750 milioni relativi ad un prestito obbligazionario retail Aspi detenuto da 17.000 piccoli risparmiatori.

L'ammontare di debito complessivo in default avrebbe serie conseguenze sui mercati obbligazionari e bancari europei,visto che la maggior parte del debito è rappresentato da titoli quotati detenuti da grandi investitori di debito internazionali,oltre che da grandi istituzioni finanziarie europee (come Banca Europea per gli Investimenti) e italiane (come Cassa Depositi e Prestiti, Banca Intesa, Unicredit,…),oggetto anche di prestiti LTRO della Banca Centrale Europea.
 

Andris

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attenzione ho letto su Il Sole 24 Ore che la Merkel e il governo cinese hanno messo bocca per scoraggiare la revoca,visto che tra gli investitori ci sono gruppi tedeschi (in primis Allianz) e cinesi (fondo statale Silk Road).



incredibile una cosa del genere in altri paesi,anche solo da immaginare
farsi dettare l'agenda nazionale da Berlino e Pechino
quando sono morte le persone questi investitori internazionali dove erano ?
 

Albijol

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Conte da un giorno sta rilasciando dichiarazioni che di solito non si addicono al suo aplomb che non pare essere scalfito da nulla,se non quando gli fanno domande intelligenti sul lockdown ma questa è un'altra storia.

Sta minacciando i Benetton che i loro passi siano insufficienti per mandare tutto a tarallucci e vino,come vorrebbero il centro-sinistra e i renziani.

"I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull'altare dei loro interessi privati
Hanno beneficiato di condizioni irragionevolmente favorevoli per loro: può bastare così

Non siamo disponibili a concedere ulteriori benefici.
I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull'altare dei loro interessi privati
Non prendono in giro il presidente del Consiglio e i ministri, ma i familiari delle vittime del ponte Morandi e tutti gli italiani"


Il titolo di Atlantia è crollato in borsa ed il motivo sarebbe che con la revoca rischierebbe grosso con 19 miliardi di debiti.

Atlantia è presente in 24 paesi e il suo capitale è anche nelle mani di vari investitori internazionali.
Anche 17 mila risparmiatori italiani hanno investito in azioni dei Benetton.

Sarà capace di tenere il punto o farà il solito fuoco di paglia prima di cedere ai guasconi sinistri ?


Ansa

Odio i Benetton ma la revoca per poi dare tutto in mano all'Anas sarebbe follia pura.
 

Goro

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È di 19 miliardi l'effetto default che l'eventuale revoca della concessione di autostrade potrebbe provocare: circa 10 miliardi sono i debiti che la mancanza di risorse dovuta alla riduzione della penale prevista dal Milleproroghe avrebbe su Autostrade per l'Italia,mentre circa 9 miliardi sarebbe l'impatto a cascata su Atlantia che controlla l'88% del capitale di Autostrade per l'Italia ed è garante inoltre di circa 5 miliardi di debito della controllata.

Si tratta di importi in gran parte detenuti da investitori istituzionali e grandi istituzioni finanziarie italiane ed europee,oltre che di 750 milioni relativi ad un prestito obbligazionario retail Aspi detenuto da 17.000 piccoli risparmiatori.

L'ammontare di debito complessivo in default avrebbe serie conseguenze sui mercati obbligazionari e bancari europei,visto che la maggior parte del debito è rappresentato da titoli quotati detenuti da grandi investitori di debito internazionali,oltre che da grandi istituzioni finanziarie europee (come Banca Europea per gli Investimenti) e italiane (come Cassa Depositi e Prestiti, Banca Intesa, Unicredit,…),oggetto anche di prestiti LTRO della Banca Centrale Europea.

Con tutti questi importanti investitori allora non c'è problema
 
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Odio i Benetton ma la revoca per poi dare tutto in mano all'Anas sarebbe follia pura.

ovvio, oltretutto ci sarebbero miliardate di penali da pagare. Già con queste dichiarazioni Conte è al limite (per essere gentili) dell'aggiottaggio.

La cosa curiosa, è che mentre fa la sua campagna contro il male Benetton, questi sono pronti a prorogare fino al 2030 le vergognose concessioni dell'intera costa italiana. E ma si parla di centinaia di migliaia di persone, tra gestori e famiglie e amici.
 

Clarenzio

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Conte da un giorno sta rilasciando dichiarazioni che di solito non si addicono al suo aplomb che non pare essere scalfito da nulla,se non quando gli fanno domande intelligenti sul lockdown ma questa è un'altra storia.

Sta minacciando i Benetton che i loro passi siano insufficienti per mandare tutto a tarallucci e vino,come vorrebbero il centro-sinistra e i renziani.

"I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull'altare dei loro interessi privati
Hanno beneficiato di condizioni irragionevolmente favorevoli per loro: può bastare così

Non siamo disponibili a concedere ulteriori benefici.
I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull'altare dei loro interessi privati
Non prendono in giro il presidente del Consiglio e i ministri, ma i familiari delle vittime del ponte Morandi e tutti gli italiani"


Il titolo di Atlantia è crollato in borsa ed il motivo sarebbe che con la revoca rischierebbe grosso con 19 miliardi di debiti.

Atlantia è presente in 24 paesi e il suo capitale è anche nelle mani di vari investitori internazionali.
Anche 17 mila risparmiatori italiani hanno investito in azioni dei Benetton.

Sarà capace di tenere il punto o farà il solito fuoco di paglia prima di cedere ai guasconi sinistri ?


Ansa

Retorica, solo retorica.
Comunque tutto fa brodo per spostare l'attenzione da problemi che il suo governo non è in grado di affrontare.
 

Andris

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questo sarebbe emerso come risultato dell'incontro notturno:

La Cassa depositi e prestiti entrerebbe nella società Autostrade e la quota dei Benetton verrebbe diluita andando da circa il 90% in minoranza fino al 10%.
Poi Autostrade verrebbe tirata fuori dal perimetro di Atlantia e quotata in Borsa


pare che nella riunione in tarda serata siano volate parole grosse e grande tensione.

secondo Huffington Post Di Maio sarebbe andato contro Conte,perchè con questo accordo i Benetton resterebbero almeno un altro anno nella rete dei trasporti.

tensione anche tra Gualtieri e De Micheli.
buona parte del pd,specie quelli vicini a Franceschini e Marcucci,vogliono il compromesso con Benetton.

poi la mediazione all'alba tra Gualtieri e i vertici di Atlantia

addirittura si parla di M5S pronto a sfiduciarlo,è l'ultima battaglia e non vogliono cedere pure su questo.
 
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