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Dici bene, ma perché il Napoli, per il mix di ingaggi sotto controllo e quindi appetibili e per la quantità di giovani o comunque non over 30 anche nel sottobosco, ogni anno può permettersi di scegliere e/o conservare i big.
Perché guardare il bilancio non è un handicap, ma un valore aggiunto.
Diawara, Vinicius, Verdi, Rog, Zapata, Inglese, Ounas... tutta gente che quasi non ha giocato a Napoli e che ha comunque rappresentato un tesoretto.
Zielinski, Milik, KK, Allan, Hysaj, Maksimovic colpi in canna (eventuali!) nel prossimo anno.
Ruiz, Lozano, Elmas, Lobotka, Manolas, Di Lorenzo colpi in canna (eventuali!) tra due anni.
Quelli che arrivano ora (Petagna, Rrhamani, Osimhen, etc) colpi in canna tra tre anni, e così via.
Noi facciamo il trenino per il miracolo Suso, cediamo in giro gli esuberi che nessuno vuole pagandogli lo stipendio, andiamo in misericordioso pareggio con l'errore Piatek, siamo già nel panico per la gestione di Paqueta, ci disperiamo alla sola idea di vendere Romagnoli ed ora persino Kessie, abbiamo la patata bollente Gigio che paghiamo da tre anni quanto il Napoli paga Koulibaly da un anno.
C'è una bella differenza (e Leao, Bennacer e Theo rappresentano nonostante tutto la prima vera inversione di tendenza da 10 anni a questa parte).
La gestione del Napoli è esemplare da tanti anni.
Gli ultimi due acquisti sono stati abbastanza controversi da questo punto di vista, Lozano e ora Osimhen sono stati pagati cifre davvero altissime, non da Giuntoli per come la vedo io.
D'altronde non è semplice fare l'ultimo salto di qualità, ovvero passare da outsider di lusso a club stabilmente al vertice in Italia e soprattutto competitiva in Europa.
Noi va beh, passeremo alla storia come la squadra gestita peggio nella storia della Serie A, stiamo battendo pure l'Inter di Moratti, presa in giro da noi milanisti per tanto tempo. Oggi siamo gli zimbelli di Europa, nonostante i timidi segnali di miglioramento recenti.