Si, ma sono gli interpreti, non certo i numeri. Gli esterni del Milan sono attaccanti alla fine.
Ma infatti l'ho detto, la differenza è la presenza del trequartista al posto della seconda punta. Quindi non Niang o Luiz Adriano, che devono andare incontro al pallone per far salire la squadra, ma un trequartista puro, alla Vazquez per fare un esempio "fattibile", che riceve palla e non si limita al semplice scarico verso gli esterni o alla protezione del pallone come appunto hanno fatto le seconde punte fino ad ora, ma si occupa proprio della costruzione del gioco assieme al regista sulla linea mediana. Insomma, rispetto al 4-4-2 che è un modulo più statico e abbastanza prevedibile (al massimo diventa un 4-2-4 in fase offensiva), il 4-2-3-1 offre maggiori soluzioni a livello offensivo ed è assolutamente più "imprevedibile". Ora come ora la fonte di gioco da cui nascono pericoli è solo la fascia sinistra con Jack. Con un trequartista buono si crea gioco anche centralmente e si sfruttando appieno le qualità della punta, che può essere servita in verticale, e di entrambi gli esterni, che per smarcarsi non devono per forza dribblare l'avversario nell'1vs1. Possono anche sfruttare i tagli e gli inserimenti. E attenzione, perché a quel punto potremmo eventualmente recuperare un giocatore come El Shaarawy (come riserva di Jack), che è incapace nell'1vs1 da fermo, ma è fortissimo ad inserirsi e a sfruttare gli assist dei compagni.