Djerry
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Ma che dici mai?
I tuoi interventi sono sempre graditi e preziosi.
Djerry portiamoci oltre : quale è la chiave tattica migliore per esaltare theo?
Chi deve giocare dalla sua parte come mediano, chi come centrale di difesa, chi come ala e chi come centravanti?
Perchè quando hai tra le mani un diamante è un DOVERE farlo brillare.
Ti pongo questa domande perchè sono certo che da osservatore attento quale sei avrai in mente delle soluzioni che potrebbero innalzare ulteriormente il livello delle prestazioni del ragazzo.
Credo che a livello chimico già ci siamo, nel senso che le sue caratteristiche sono già piuttosto esaltate da questo 4231 così configurato.
Due cose che funzionano su tutte:
1: il lavoro che svolge il centrocampista centrale di sinistra.
Perché il dinamismo che garantiscono Frank e Bennacer, ma concettualmente chiunque giochi lì secondo i dettami di Pioli, è fondamentale per permettere a Theo di scoprire la posizione.
Il nostro centrocampista centrale lavora sempre ed a prescindere su tutto l'asse trasversale, c'è sempre in chiusura o raddoppio fino alla linea laterale. Per un giocatore che va sempre come Theo, avere questa garanzia è vitale.
2: le caratteristiche di Rebic.
Se ci si fa caso, Theo (diversamente da Serginho che era più da linea accanto, per capirci) non attacca il fondo nelle sgroppate, ma tende sempre a venire interno, entrando in area non dal lato corto dell'area magari al cross, ma frontalmente dal lato lungo. Ed allora è essenziale avere un giocatore sempre minaccioso sull'asse offensivo come appoggio, perché Rebic come sola minaccia porta via uomini ed attenzioni in quel settore, costringendo le difese a non sapere con chi stare ed a limitare i danni nella migliore delle ipotesi.
Serginho era al meglio con tutta la fascia libera, a Theo sta bene che ci sia uno anche più largo.
Onore al merito anche a Romagnoli, una volta tanto.
Fa poche cose buone, ma sicuramente tra queste per me c'è la lettura sulle preventive, quando cioè perdiamo palla davanti e lui legge l'uscita degli avversari nel recupero palla. E' quasi sempre ben posizionato in quel frangente, scala benissimo in avanti, prende il tempo giusto ed arriva in anticipo: ieri ha fatto nel finale un intervento impeccabile da quel punto di vista, proprio a copertura di Theo sulla sinistra.
Quindi a livello di contesto ideale per Theo è quasi tutto già al posto giusto, perché è perfettamente protetto da chi gli gira intorno. Ed il suo rendimento individuale non è casuale, ma frutto anche della chimica che lo supporta intorno e gli permette di andare, andare, andare. Cosa che però appunto non deve fare sempre e comunque a prescindere, perché deve riconoscere quando gli viene contro un Milinkovic-Savic e quindi accettare di non rischiare il spalla contro spalla.