Un allenatore con idee semplici per salvare la baracca

A.C Milan 1899

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Certo, Ranieri ed Allegri sono di "fasce" diverse. In comune mi pare abbiano il fatto di essere, principalmente "gestori" dell'esistente senza troppe forzature. Gente, insomma, a cui non verebbe mai in mente di chiedere a Piatek di giocare come se fosse Ibra.

A quella gente non verrebbe mai in mente di chiedere a Piatek di giocare punto!

Specie se per farlo giocare devi bruciare Leao sacrificandolo come seconda punta o esterno, entrambi ruoli non suoi visto che è centravanti (e infatti appena è stato messo centravanti con la Fiore....).

qui non serve un allenatore normo dotato ma un allenatore straordinario, miracolato che faccia rendere a 1000 la spazzatura che abbiamo in campo, uno che trasformi la me**a in strottarga bianco.. un Donadoni o Ranieri non faranno miracoli..abbiamo deciso di prendere Giampaolo perchè vogliamo cambiare modo di giocare, un ciclo vincente non si crea in 6 giornate... anche io sono incazzato nero, e avrei preso Giampaolo a calci in **** fuori da milanello ma oggi ammetto che non è tanto la colpa dell'allenatore ma sono le fighette che mettiamo in campo..

L’”impianto” della squadra è lo stesso degli anni 2017/2018 e 2018/2019, due anni nei quali sono stati ottenuti 66 punti in media.

E non mi pare che avessimo un allenatore straordinario in panchina....
 

Devil man

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A quella gente non verrebbe mai in mente di chiedere a Piatek di giocare punto!

Specie se per farlo giocare devi bruciare Leao sacrificandolo come seconda punta o esterno, entrambi ruoli non suoi visto che è centravanti (e infatti appena è stato messo centravanti con la Fiore....).



L’”impianto” della squadra è lo stesso degli anni 2017/2018 e 2018/2019, due anni nei quali sono stati ottenuti 66 punti in media.

E non mi pare che avessimo un allenatore straordinario in panchina....

sempre fighette erano Gattuso li ha resi al massimo... lo scorso anno chi vedevi brillare in campo la maggior parte delle volte ? Bakayoko!, tolto lui al centro del campo abbiamo perso personalità... Gattuso ha difetti, mi fa schifo anche il suo modo di giocare... sa fare solo un modulo come fa Giampaolo... ma almeno quel modulo i nostri lo sanno giocare, non so se è questione di tempo ma se l'obbiettivo è arrivare in zona champions con Giampolo mi sembra Mission Impossible 8
 

Dirty Harry

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Bah lo trovo un discorso un po' troppo generico, un po' come dire che ci vorrebbe la pace nel mondo e politici più onesti. Namaste.

A parte gli scherzi, discorso troppo generale, i problemi sono ben più profondi. Giampaolo peraltro non è per niente un allenatore profetico, è anzi l'emblema dell'allenatore fatto da se con tanta gavetta in squadre di basso cabotaggio.

Ma è un discorso anche trito e ritrito, diventato estenuante. A primavera si voleva la testa di Gattuso perchè difensivista, ora quella di Giampaolo perchè profetico, tra qualche mese quella di Ranieri perchè ha idee troppo semplici.

E' un discorso ovvio e persin banale, il mio.
Ma mi sembra che spesso i guai capitino quando si perdono di vista le basi.

Giampaolo di gavetta ne ha fatta, certo. Ma con risultati piuttosto altalenanti.
Insomma non mi pare fosse il tipico "emergente" sul quale scommettere per ribaltare tutto, come furono a suo tempo i vari Sacchi, Zaccheroni, Allegri.

Per il resto, le teste degli allenatori hanno la spiacevole tendenza a staccarsi dal collo e direi che succede quando i risultati non arrivano, a prescindere dalla loro ideologia calcistica.
Che ci si lamentasse di Gattuso è vero.
Con Giampaolo stiamo andando addirittura peggio... dunque che fare?
 

A.C Milan 1899

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sempre fighette erano Gattuso li ha resi al massimo... lo scorso anno chi vedevi brillare in campo la maggior parte delle volte ? Bakayoko!, tolto lui al centro del campo abbiamo perso personalità... Gattuso ha difetti, mi fa schifo anche il suo modo di giocare... sa fare solo un modulo come fa Giampaolo... ma almeno quel modulo i nostri lo sanno giocare, non so se è questione di tempo ma se l'obbiettivo era arrivare in zona champions con Giampolo mi sembra Mission Impossible 8

Appunto. Piuttosto che Giampirla andava tenuto Gattuso, che non è un grande allenatore ma rispetto a Giambraulio è Guardiola.
 

Route66

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Per ottenere risultati, c’è bisogno di un bravo allenatore e di buoni giocatori.

Giocatori discreti con un bravo allenatore possono ottenere più di quello che valgono realmente.
L’Atalanta di Gasperini è un esempio di questo tipo.
Lo è stata anche la prima Juve di Conte che con gente come Matri e Vucinic (e tanta fortuna) ha aperto un ciclo. E, per restare a Conte, anche la Nazionale degli Europei.

Quando hai una squadra di campioni, ti basta un allenatore che sfrutti bene le risorse, senza forzature. Con i fuoriclasse, è sufficiente uno che non faccia danni (ancora Juve, diciamo Allegri. E parlando di noi, Don Fabio. Probabilmente anche lo Zidane delle tre champions).

Ci sono poi rarissimi casi di squadre imbottite di fuoriclasse con in più un allenatore che ci mette qualcosa di speciale.
In questi casi si scrive la storia (l’Olanda di Michels, il Milan di Sacchi, il Barça di Guardiola, ad esempio).

Il Milan oggi si trova ad avere una squadra senza fuoriclasse, nemmeno in prospettiva.
I giocatori del Milan, presi ad uno ad uno, non sono però così inferiori a quelli che giocano nel Napoli, nelle romane o nell’Atalanta.
Se leggete le formazioni di queste squadre, non ci trovate nessun Maradona, nessun Falcao, nessuno Zico.
Proprio come nel Milan non trovate nessun Van Basten.
Napoli, Roma, Lazio, Atalanta ci sono superiori soprattutto perché sono allenate ed assemblate meglio di noi.

Il Milan avrebbe bisogno di un allenatore che sapesse ricavare dai giocatori che ci sono una squadra con una logica (come faceva, nei suoi limiti, Gattuso).
Questo probabilmente basterebbe per lottare con Napoli, Roma, Lazio ed Atalanta per le piazze tra la terza e la sesta.
Se poi questo allenatore riuscisse a far rendere i giocatori più di quello che valgono (alla Gasperini o alla Conte) ovviamente sarebbe ancora meglio.

Scegliendo Giampaolo si pensava di prendere un mister capace di "cavar sangue dalle rape" grazie a un gioco sofisticato.
Giampaolo però non è all’altezza della situazione.
Non è Sacchi. Non è Guardiola. Non è nemmeno Conte o Gasperini.
Ci sono troppe stranezze nel suo modo di lavorare.
L’idea che ci vogliano mesi e mesi per addestrare al suo gioco è sconcertante.
Cosa ci sarà mai di così difficile e anomalo da chiedere ai giocatori che vanno in campo? Da impedire per mesi e mesi di schierare Tizio o Caio?
E perché altri allenatori della stessa “scuola” di Giampaolo non hanno questi problemi? Nella Juve di Sarri i vari Ramsey, De Light ecc. giocano regolarmente. Sacchi ai sui tempi non aveva certo panchinato Gullit per 3 mesi per "rieducarlo".

Insomma, per inseguire fantasmagorici progetti tattici si è rinunciato in partenza alla soluzione “basica” che è quella di una razionale gestione dei giocatori a disposizione, con risultati semplicemente disastrosi.
Per questo, ora, affidare la squadra ad un umile gestore con un po’ di buon senso e senza troppi grilli per la testa (Ranieri, Allegri) sarebbe già un upgrade clamoroso.
Speriamo che in società ci arrivino al più presto, perché veramente gli allenatori "profetici" o spaccano o fanno disastri irrimediabili.
E Giampaolo non spacca.

Concordo su tutto, punti e virgole comprese.Complimenti.
Magari Giampaolo si ravvede/risveglia e prova a fare cose normali riportandoci sopra la linea di galleggiamento oppure tra poco ci spiegherà cosa avrebbe voluto fare al Milan(dato che ad ora non c'è un santo di giocatore che renda oltre la sufficienza!!)in qualche intervista a TikiTaka...
Riguardo l'umile gestore di uomini penso sia il caso di cancellare il nome di Allegri(farebbe cmq come i Sacchi/Capello bis...) che non tornerebbe al Milan nemmeno se gli offrissero uno stipendio piu alto di un euro rispetto a quello di Conte.
 

Lineker10

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E' un discorso ovvio e persin banale, il mio.
Ma mi sembra che spesso i guai capitino quando si perdono di vista le basi.

Giampaolo di gavetta ne ha fatta, certo. Ma con risultati piuttosto altalenanti.
Insomma non mi pare fosse il tipico "emergente" sul quale scommettere per ribaltare tutto, come furono a suo tempo i vari Sacchi, Zaccheroni, Allegri.

Per il resto, le teste degli allenatori hanno la spiacevole tendenza a staccarsi dal collo e direi che succede quando i risultati non arrivano, a prescindere dalla loro ideologia calcistica.
Che ci si lamentasse di Gattuso è vero.
Con Giampaolo stiamo andando addirittura peggio... dunque che fare?

Io ho pochi dubbi: l'unica cosa da fare è stare zitti e lavorare. Penso prima di tutto che ci dobbiamo aspettare qualcosa di concreto dai giocatori, questo prima di tutto, e per qualcosa intendo anche prestazioni di cuore e volontà, oltre che di testa.

Poi anche l'allenatore deve fare la sua parte. Ma del lavoro è stato fatto e si è visto a Torino, qualcosa c'è già, eppure poi a San Siro zero, i soliti atteggiamenti superficiali e rinunciatari, la solita superficialità. Se avessimo visto la squadra tentare di giocare in un certo modo, "profetico", e poi perdere rovinosamente allora sarei d'accordo, via Giampaolo, ma le cose non sono andate così, si è vista una squadra vuota, senza cuore, senza anima, e queste virtù un atleta le deve avere dentro e cacciarle fuori in gara, mica è colpa dell'allenatore. Vale nel calcio come in tutti gli sport e in tutti i campi della vita, addirittura.

Ora come ora bisogna star zitti e fare i fatti. Mettere l'allenatore sempre al centro del mirino ha deresponsabilizzato questo gruppo di giocatori che, guarda caso, alle minime difficoltà si squaglia completamente, lo faceva con Montella, poi con Gattuso ora con Giampaolo. E' ora di mettere i giocatori al centro del mirino e pretendere risposte da loro.
 
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Per ottenere risultati, c’è bisogno di un bravo allenatore e di buoni giocatori.

Giocatori discreti con un bravo allenatore possono ottenere più di quello che valgono realmente.
L’Atalanta di Gasperini è un esempio di questo tipo.
Lo è stata anche la prima Juve di Conte che con gente come Matri e Vucinic (e tanta fortuna) ha aperto un ciclo. E, per restare a Conte, anche la Nazionale degli Europei.

Quando hai una squadra di campioni, ti basta un allenatore che sfrutti bene le risorse, senza forzature. Con i fuoriclasse, è sufficiente uno che non faccia danni (ancora Juve, diciamo Allegri. E parlando di noi, Don Fabio. Probabilmente anche lo Zidane delle tre champions).

Ci sono poi rarissimi casi di squadre imbottite di fuoriclasse con in più un allenatore che ci mette qualcosa di speciale.
In questi casi si scrive la storia (l’Olanda di Michels, il Milan di Sacchi, il Barça di Guardiola, ad esempio).

Il Milan oggi si trova ad avere una squadra senza fuoriclasse, nemmeno in prospettiva.
I giocatori del Milan, presi ad uno ad uno, non sono però così inferiori a quelli che giocano nel Napoli, nelle romane o nell’Atalanta.
Se leggete le formazioni di queste squadre, non ci trovate nessun Maradona, nessun Falcao, nessuno Zico.
Proprio come nel Milan non trovate nessun Van Basten.
Napoli, Roma, Lazio, Atalanta ci sono superiori soprattutto perché sono allenate ed assemblate meglio di noi.

Il Milan avrebbe bisogno di un allenatore che sapesse ricavare dai giocatori che ci sono una squadra con una logica (come faceva, nei suoi limiti, Gattuso).
Questo probabilmente basterebbe per lottare con Napoli, Roma, Lazio ed Atalanta per le piazze tra la terza e la sesta.
Se poi questo allenatore riuscisse a far rendere i giocatori più di quello che valgono (alla Gasperini o alla Conte) ovviamente sarebbe ancora meglio.

Scegliendo Giampaolo si pensava di prendere un mister capace di "cavar sangue dalle rape" grazie a un gioco sofisticato.
Giampaolo però non è all’altezza della situazione.
Non è Sacchi. Non è Guardiola. Non è nemmeno Conte o Gasperini.
Ci sono troppe stranezze nel suo modo di lavorare.
L’idea che ci vogliano mesi e mesi per addestrare al suo gioco è sconcertante.
Cosa ci sarà mai di così difficile e anomalo da chiedere ai giocatori che vanno in campo? Da impedire per mesi e mesi di schierare Tizio o Caio?
E perché altri allenatori della stessa “scuola” di Giampaolo non hanno questi problemi? Nella Juve di Sarri i vari Ramsey, De Light ecc. giocano regolarmente. Sacchi ai sui tempi non aveva certo panchinato Gullit per 3 mesi per "rieducarlo".

Insomma, per inseguire fantasmagorici progetti tattici si è rinunciato in partenza alla soluzione “basica” che è quella di una razionale gestione dei giocatori a disposizione, con risultati semplicemente disastrosi.
Per questo, ora, affidare la squadra ad un umile gestore con un po’ di buon senso e senza troppi grilli per la testa (Ranieri, Allegri) sarebbe già un upgrade clamoroso.
Speriamo che in società ci arrivino al più presto, perché veramente gli allenatori "profetici" o spaccano o fanno disastri irrimediabili.
E Giampaolo non spacca.

Servono due campioni o 20 pannolini.
 
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Io ho pochi dubbi: l'unica cosa da fare è stare zitti e lavorare. Penso prima di tutto che ci dobbiamo aspettare qualcosa di concreto dai giocatori, questo prima di tutto, e per qualcosa intendo anche prestazioni di cuore e volontà, oltre che di testa.

Poi anche l'allenatore deve fare la sua parte. Ma del lavoro è stato fatto e si è visto a Torino, qualcosa c'è già, eppure poi a San Siro zero, i soliti atteggiamenti superficiali e rinunciatari, la solita superficialità. Se avessimo visto la squadra tentare di giocare in un certo modo, "profetico", e poi perdere rovinosamente allora sarei d'accordo, via Giampaolo, ma le cose non sono andate così, si è vista una squadra vuota, senza cuore, senza anima, e queste virtù un atleta le deve avere dentro e cacciarle fuori in gara, mica è colpa dell'allenatore. Vale nel calcio come in tutti gli sport e in tutti i campi della vita, addirittura.

Ora come ora bisogna star zitti e fare i fatti. Mettere l'allenatore sempre al centro del mirino ha deresponsabilizzato questo gruppo di giocatori che, guarda caso, alle minime difficoltà si squaglia completamente, lo faceva con Montella, poi con Gattuso ora con Giampaolo. E' ora di mettere i giocatori al centro del mirino e pretendere risposte da loro.

Dopo milan- fiorentina mi sono arreso.
Credo non ne usciremo. La squadra ha perso tutte le certezze e se la fanno tutti addosso.
Milan- fiorentina non è stata una sconfitta ma una resa su tutti i fronti.
Servivano due campioni per guidare e aiutare questa banda di ragazzini, li invoco da maggio!!!
Il milan non può fare l'arsenal e nemmeno il dortmund, qua la maglia pesa, lo stadio è per veri uomini, la piazza pretende tanto.
I voti che avevamo dato al mercato si sono rivelati quanto mai corretti.
Ribery ha insegnato a tutti cosa voglia dire giocare a san siro.
 

A.C Milan 1899

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Io ho pochi dubbi: l'unica cosa da fare è stare zitti e lavorare. Penso prima di tutto che ci dobbiamo aspettare qualcosa di concreto dai giocatori, questo prima di tutto, e per qualcosa intendo anche prestazioni di cuore e volontà, oltre che di testa.

Poi anche l'allenatore deve fare la sua parte. Ma del lavoro è stato fatto e si è visto a Torino, qualcosa c'è già, eppure poi a San Siro zero, i soliti atteggiamenti superficiali e rinunciatari, la solita superficialità. Se avessimo visto la squadra tentare di giocare in un certo modo, "profetico", e poi perdere rovinosamente allora sarei d'accordo, via Giampaolo, ma le cose non sono andate così, si è vista una squadra vuota, senza cuore, senza anima, e queste virtù un atleta le deve avere dentro e cacciarle fuori in gara, mica è colpa dell'allenatore. Vale nel calcio come in tutti gli sport e in tutti i campi della vita, addirittura.

Ora come ora bisogna star zitti e fare i fatti. Mettere l'allenatore sempre al centro del mirino ha deresponsabilizzato questo gruppo di giocatori che, guarda caso, alle minime difficoltà si squaglia completamente, lo faceva con Montella, poi con Gattuso ora con Giampaolo. E' ora di mettere i giocatori al centro del mirino e pretendere risposte da loro.

Non si può tenere un allenatore più nel pallone di Oronzo Canà e che non ha in mano la squadra. È un suicidio.
 
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Per ottenere risultati, c’è bisogno di un bravo allenatore e di buoni giocatori.

Giocatori discreti con un bravo allenatore possono ottenere più di quello che valgono realmente.
L’Atalanta di Gasperini è un esempio di questo tipo.
Lo è stata anche la prima Juve di Conte che con gente come Matri e Vucinic (e tanta fortuna) ha aperto un ciclo. E, per restare a Conte, anche la Nazionale degli Europei.

Quando hai una squadra di campioni, ti basta un allenatore che sfrutti bene le risorse, senza forzature. Con i fuoriclasse, è sufficiente uno che non faccia danni (ancora Juve, diciamo Allegri. E parlando di noi, Don Fabio. Probabilmente anche lo Zidane delle tre champions).

Ci sono poi rarissimi casi di squadre imbottite di fuoriclasse con in più un allenatore che ci mette qualcosa di speciale.
In questi casi si scrive la storia (l’Olanda di Michels, il Milan di Sacchi, il Barça di Guardiola, ad esempio).

Il Milan oggi si trova ad avere una squadra senza fuoriclasse, nemmeno in prospettiva.
I giocatori del Milan, presi ad uno ad uno, non sono però così inferiori a quelli che giocano nel Napoli, nelle romane o nell’Atalanta.
Se leggete le formazioni di queste squadre, non ci trovate nessun Maradona, nessun Falcao, nessuno Zico.
Proprio come nel Milan non trovate nessun Van Basten.
Napoli, Roma, Lazio, Atalanta ci sono superiori soprattutto perché sono allenate ed assemblate meglio di noi.

Il Milan avrebbe bisogno di un allenatore che sapesse ricavare dai giocatori che ci sono una squadra con una logica (come faceva, nei suoi limiti, Gattuso).
Questo probabilmente basterebbe per lottare con Napoli, Roma, Lazio ed Atalanta per le piazze tra la terza e la sesta.
Se poi questo allenatore riuscisse a far rendere i giocatori più di quello che valgono (alla Gasperini o alla Conte) ovviamente sarebbe ancora meglio.

Scegliendo Giampaolo si pensava di prendere un mister capace di "cavar sangue dalle rape" grazie a un gioco sofisticato.
Giampaolo però non è all’altezza della situazione.
Non è Sacchi. Non è Guardiola. Non è nemmeno Conte o Gasperini.
Ci sono troppe stranezze nel suo modo di lavorare.
L’idea che ci vogliano mesi e mesi per addestrare al suo gioco è sconcertante.
Cosa ci sarà mai di così difficile e anomalo da chiedere ai giocatori che vanno in campo? Da impedire per mesi e mesi di schierare Tizio o Caio?
E perché altri allenatori della stessa “scuola” di Giampaolo non hanno questi problemi? Nella Juve di Sarri i vari Ramsey, De Light ecc. giocano regolarmente. Sacchi ai sui tempi non aveva certo panchinato Gullit per 3 mesi per "rieducarlo".

Insomma, per inseguire fantasmagorici progetti tattici si è rinunciato in partenza alla soluzione “basica” che è quella di una razionale gestione dei giocatori a disposizione, con risultati semplicemente disastrosi.
Per questo, ora, affidare la squadra ad un umile gestore con un po’ di buon senso e senza troppi grilli per la testa (Ranieri, Allegri) sarebbe già un upgrade clamoroso.
Speriamo che in società ci arrivino al più presto, perché veramente gli allenatori "profetici" o spaccano o fanno disastri irrimediabili.
E Giampaolo non spacca.

Sono solitamente tra i più ottimisti e cerco sempre di motivare le mie idee nonchè di analizzare ciò che il campo propone.
Quello a cui però ho assistito domenica mi fa credere che sia finita.
Il progetto tecnico è naufragato.
La bontà del lavoro di un mister deve inevitabilmente trovare riscontro sul campo e nei risultati, la squadra invece si è persa, i risultati sono pessimi e l'ansia da prestazione sta attanagliando le menti e le gambe.
Se ne potrebbe uscire solo con un miracolo : il mister deve rivoltare la squadra come un calzino, trovare 3-4 uomini su cui puntare e ripartire da zero.
Il milan di suso, calha, musacchio, ecc ecc e quel 4-3-3 blasfemo è finito.
 
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