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La riconoscenza è una sorta di bonus, e non è eterna. Ho già fatto una volta questo esempio: se io ti faccio un favore, è giusto che tu mi sia riconoscente. Se il giorno dopo ti faccio un torto di proposito, puoi sorvolare. Se continuo a fartene, ecco che la riconoscenza va a farsi benedire.
Oltretutto in questo caso inzaghi e berlusconi i favori che ci hanno fatto, li hanno fatti soprattutto per se stessi, e anche i torti hanno dietro motivazioni egoistiche, per cui sono difficilmente perdonabili.
Se berlusconi avesse provato a investire, pur nei limiti della crisi, e ad essere realmente presente (non di facciata), e fosse andata male, gliel'avremmo potuta perdonare.
Se inzaghi avesse ottenuto i risultati che ha ottenuto, ma senza quella squallida arrampicata alla panchina, frutto di un'opera perfetta di lecchinaggio e di arrivismo, e senza la creazione di una ridicola cornice di mistificazione mediatica della realtà (le sue dichiarazioni, ma anche quelle giornaliere di dirigenti, addetti ai lavori ed ex-giocatori palesementi indirizzate in sua protezione), avremmo potuto perdonarglielo.
Oltretutto in questo caso inzaghi e berlusconi i favori che ci hanno fatto, li hanno fatti soprattutto per se stessi, e anche i torti hanno dietro motivazioni egoistiche, per cui sono difficilmente perdonabili.
Se berlusconi avesse provato a investire, pur nei limiti della crisi, e ad essere realmente presente (non di facciata), e fosse andata male, gliel'avremmo potuta perdonare.
Se inzaghi avesse ottenuto i risultati che ha ottenuto, ma senza quella squallida arrampicata alla panchina, frutto di un'opera perfetta di lecchinaggio e di arrivismo, e senza la creazione di una ridicola cornice di mistificazione mediatica della realtà (le sue dichiarazioni, ma anche quelle giornaliere di dirigenti, addetti ai lavori ed ex-giocatori palesementi indirizzate in sua protezione), avremmo potuto perdonarglielo.