Dai non scherziamo, questo ha dovuto inserirsi in un Milan con gente che nel giro di 10 mesi ha svoltato, un Milan pieno di giocatori con una personalità pazzesca (Kessie si mette nel sacco pure Ibra in alcune situazioni) e con tantissima pressione di dover dimostrare di essere una squadra sostanzialmente "imbattibile".
Rispetto ai primi tempi è molto cresciuto e alla lunga tutte queste difficoltà gli faranno bene, perché se avesse giocato come un demonio imperforabile ci saremmo dovuti preoccupare tutti e invece no, ha fatto i suoi errorini e si è fatto i suoi minuti, son sicurissimo che diventerà un giocatore molto diverso in futuro perché è un profilo interessante, con tanto margine e con un ottimo QI calcistico.
Detto questo si può discutere poco su questo acquisto, abbiamo fatto quello che dovevamo e potevamo fare in epoca calcistica pandemica, prendere un giovane dal potenziale altissimo da inserire in un contesto in crescita e giovane, poi che ci vorranno un po' di anni questo lo sapevamo già e la crescita di questo Tonali in un Milan competitivo non è minimamente paragonabile alla crescita di un Romagnoli arrivato in pieno Giannino e cresciuto in diversi Giannini, ci passa proprio un altro mondo come formazione del giocatore e questo è importantissimo signori, il contesto dove crescono i giovani e apprendono perché non esiste nessun giocatore che si sia fatto da solo nella storia, c'è sempre un vissuto, un qualcosa di appreso da quello e da quell'altro, una squadra, una situazione.