Lambro
Bannato
- Registrato
- 12 Marzo 2014
- Messaggi
- 6,336
- Reaction score
- 207
In una società capitalista dove tutti gli introiti tendono sempre a gonfiarsi, inevitabilmente e necessariamente, il romanticismo deve (purtroppo?) essere ormai messo da parte.
Non ci si stuferà mai di un Real Barca, ci si stuferà presto di un Barca Ferencvaros però.
Tanto ormai le piccole vengono regolarmente depredate, pensiamo solo all'Ajax se avesse potuto tenere tutti i suoi gioielli giovani, che razza di decennio avrebbe fatto, pensiamo al Bode glimt, pensiamo al Lille, a tante altre francesi ogni anno svuotate di campioncini.
Che senso ha andare avanti così, è solo e soltanto sopravvivenza, le piccole che vengono in A cercano solo di sopravvivere o far qualche soldo con le plusvalenze, non hanno alcuna ambizione di classifica, perchè gli investimenti dovrebbero essere lunghi, onerosi, corroborati dai risultati, sperando nel crollo di qualche big, per poter essere validi nel lungo termine.
Sto pensando all'Atalanta come esempio.
Hanno lavorato benissimo, ma sarebbero stati la stessa cosa di ora se Milan Roma e Inter non avessero avuto enormi problemi societari?
Come avrebbero potuto pagarsi lo stadio senza accesso alle coppe, sarebbero stati costretti a vendere , anni fa, il Gomez di turno, lo Zapata, l'Ilicic.
Ri appiattendosi di nuovo verso una classifica medio alta.
In futuro si tratterà soltanto di fare buon uso dei campionati nazionali, permettendo al campanilismo di sopravvivere in qualche modo, inizialmente facendo ancora partecipare le superbig per poi credo toglierle del tutto, lasciando la serie A a giocarsela a Genoa Sampdoria e compagnia bella, mentre le big andranno a giocarsi molto più partite solamente nella lega europea, casomai facendo finaline o gironcini tra le vincenti dei campionati nazionali e superlega, tenendo quindi vivo il sogno del piccolo che può battere il grande.
La superlega sarà chiusa,senza retrocessioni, non sono sostenibili da un sistema del genere.
E sarà la competizione più seguita la mondo.
Quelli che credo non siano tanto d'accordo a farla, al momento, sono i proprietari della Premier..
Non ci si stuferà mai di un Real Barca, ci si stuferà presto di un Barca Ferencvaros però.
Tanto ormai le piccole vengono regolarmente depredate, pensiamo solo all'Ajax se avesse potuto tenere tutti i suoi gioielli giovani, che razza di decennio avrebbe fatto, pensiamo al Bode glimt, pensiamo al Lille, a tante altre francesi ogni anno svuotate di campioncini.
Che senso ha andare avanti così, è solo e soltanto sopravvivenza, le piccole che vengono in A cercano solo di sopravvivere o far qualche soldo con le plusvalenze, non hanno alcuna ambizione di classifica, perchè gli investimenti dovrebbero essere lunghi, onerosi, corroborati dai risultati, sperando nel crollo di qualche big, per poter essere validi nel lungo termine.
Sto pensando all'Atalanta come esempio.
Hanno lavorato benissimo, ma sarebbero stati la stessa cosa di ora se Milan Roma e Inter non avessero avuto enormi problemi societari?
Come avrebbero potuto pagarsi lo stadio senza accesso alle coppe, sarebbero stati costretti a vendere , anni fa, il Gomez di turno, lo Zapata, l'Ilicic.
Ri appiattendosi di nuovo verso una classifica medio alta.
In futuro si tratterà soltanto di fare buon uso dei campionati nazionali, permettendo al campanilismo di sopravvivere in qualche modo, inizialmente facendo ancora partecipare le superbig per poi credo toglierle del tutto, lasciando la serie A a giocarsela a Genoa Sampdoria e compagnia bella, mentre le big andranno a giocarsi molto più partite solamente nella lega europea, casomai facendo finaline o gironcini tra le vincenti dei campionati nazionali e superlega, tenendo quindi vivo il sogno del piccolo che può battere il grande.
La superlega sarà chiusa,senza retrocessioni, non sono sostenibili da un sistema del genere.
E sarà la competizione più seguita la mondo.
Quelli che credo non siano tanto d'accordo a farla, al momento, sono i proprietari della Premier..