Summit Superlega Agnelli-Perez. Ira FIFA

A.C Milan 1899

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Comunicato durissimo. Bene così.

Sono assolutamente pro a un ripensamento delle competizioni europee e se necessario anche dei campionati nazionali, ma le cose devono andare di pari passo.
Si vuole fare un super campionato europeo, stile eurolega nel basket? Va benissimo ma sarà sempre la champions league.
E i campionati nazionali? Si possono dividere in due gironi, con playoff e payout ad esempio, oppure snellirli direttamente e avere un campionato nazionale a 16 se non 14 squadre, ma servono anche tanti soldi per fare una cosa del genere ovviamente e ad oggi è impensabile.

Intanto vediamo come va dal prossimo anno con la nuova terza competizione europea, che può essere importante per tanti motivi.

E soprattutto la Champions dovrà sempre mantenere la formula ad eliminazione diretta, non a playoff (cosa che ho sempre trovato insensata, fare i playoff ad eliminazione diretta dopo che tutte le squadre si sono affrontate tra di loro andata e ritorno in un girone all’italiana, sancendo già quindi il più forte). Piuttosto vedrei bene una riforma della CL con quattro gironi da otto squadre l’una, e le prime due che avanzano ai quarti di finale.


Semmai la formula andrà estesa anche ai campionati, come hai detto, dividendoli in due o più tronconi e poi fare l’eliminazione diretta. Questo darà la possibilità anche a chi ha rose meno lunghe di dire la propria, ad esempio ad una Lazio, che altrimenti vincerà (ammesso che lo vincerà ancora) sempre un campionato ogni 50 anni.
 

A.C Milan 1899

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Un anno fa avrei avuto un pensiero diverso ma quest'anno penso che il calcio si sia molto ridimensionato e l'eventuale creazione di una superlega economica a circuito chiuso darebbe benefici solamente a chi pensa di dover stare di diritto nell'elite anche nell'eventualità di dover solamente partecipare per perdere, infatti gli Agnelli fanno questo pure con la Ferrari nella F1 che non vince una sega da 14 anni ma è la squadra più importante a cui sta bene perdere e partecipare.
Tutto quello che possono fare è cercare di migliorare i format, quindi final 8 o final 4 o appunto aggiungere qualche competizione minore per favorire club che non potrebbero mai raggiungere la Champs o l'EL, non vedo molti sbocchi in pandemia, devono darsi una regolata tutti quanti perché una competizione tipo la superlega prima o poi arriverebbe a distruggere ancora di più il calcio perché solitamente dove girano più soldi lo sport viene meno e viene falsato tutto quanto, dalle valutazioni a tutto il resto, in più sarebbe pure impossibile permettere un mercato interno solo per i top team perché questa mentalità molto americana non fa parte del calcio europeo.
Sarebbe interessante vedere una Juve fuori dalle prime 4 quest'anno, giusto così per capire che tipo di ammortizzatore economico potrebbero avere nel caso per una volta girasse tutto ma proprio tutto male pure a loro.

Esatto, Rary. A suo tempo scrissi un lungo articolo sul perché la Superlega sarebbe la morte del calcio e alla fine lo prenderebbero in **** tutti, anche le top, vedi qui https://www.milanworld.net/superlega-i-perche-del-no-vt95530-post2164009.html#post2164009
 

Raryof

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Sono d'accordo con te in generale ma il problema di queste riforme, incluso l'ipocrita FPF, è che negli ultimi 20 anni il calcio è diventato un vero e proprio business che ha trasformato i club in multinazionali. Se prima erano di fatto tutti in perdita e quindi si poteva accettare più facilmente l'aleatorietà del risultato sul campo, adesso invece è diventata una variabile intollerabile per società che distribuiscono dividendi milionari e con interessi finanziari rilevanti. In un mercato tradizionale se investi hai un ritorno economico mentre nel calcio non è detto. Puoi spendere 200 milioni e vedere una paradossale contrazione di fatturato e noi milanisti lo sappiamo bene. Per questo hanno introdotto il FPF che permette di mantenere lo status quo con la scusa di moralizzare il calcio. Un Barcellona può sbagliare ogni estate colpi da 100 milioni l'uno ma sa che grazie a questo sistema non faticherà molto ad arrivare comunque ai quarti di CL. Per cui le final 8 o final 4 forse migliorerebbero lo spettacolo televisivo ma non cambierebbero la sostanza.

Invece della superlega, quella che davvero sarebbe una rivoluzione copernicana per questo gioco sarebbe l'introduzione in tutti i campionati europei di un salary cap sulla falsa riga di quello NBA con un limite di monte ingaggi molto al di sotto di quello oggi mantenuto dalle big europee. Non ha alcun senso che squadre medio-alte come Borussia, Monaco, Atletico o Lipsia ora siano saccheggiate per rifornire panchina e tribuna delle 5-6 big continentali. Con un limite vero e stringente ai salari, costringeresti i vari Real, Bayern e City a scegliere se avere un top 11 di altissima qualità e con riserve provenienti dai loro settori giovanili o 22 giocatori di buonissimo livello ma senza nessun top. Così la differenza la farebbero le competenze, i settori giovanili, lo scouting e non il merchandising o le amichevoli milionarie pagate da paesi discutibili come l'Arabia Saudita. Lo faranno? Assolutamente no, perchè poi i top club attuali dovrebbero mettere in discussione la loro leadership ogni anno e correrebbero troppi rischi. Meglio puntare forte sul FPF e il pareggio di bilancio così da costringere club con una struttura societarie seria a vendermi i talenti da loro scoperti e sviluppati per far quadrare i conti.

Tutto giusto, perfetto.
Infatti fa davvero ridere che l'elite, la top 10 diciamo, voglia tirarsi fuori dal calcio attuale da cui arriva e che ha monopolizzato proprio con la compiacenza di dirigenti affaristi e corrotti che nel tempo hanno deciso di far sembrare il fpf qualcosa di innovativo che potesse salvare un calcio già malato terminale, distrutto dai costi spropositati, distrutto da una crescita mai realmente reale (la var è entrata solamente 3 anni fa, prima le Champs venivano decise da errori o torti arbitrali ancora più evidenti), in tutto questo circuito chiuso che si vorrebbe creare mancherebbe un draft coi giovani talenti da cui pescare, con un salary cap come dici tu e tutto il resto scompare o diventa calcio poor version, perché se vuoi farti da parte poi devi anche andare a trovare i talenti e in quel caso o ti appoggi esclusivamente sul Real B e sulla cantera oppure dovrai andare a prendere dei giocatori da squadre che non posson giocare con te al campetto.
Io davvero penso che facciano tutto questo solamente come campanello d'allarme da mandare alla Fifa, Uefa o chi per loro, perché in una situazione pandemica come questa chi era già malato e aveva costi più alti (volontariamente) non è riuscito a ridimensionarsi perché non aveva il paracadute per scendere in tranquillità, col risultato che si cercherà di scontrarsi per andare ancora d'accordo, cercando sempre di evitare che questo reset generale generato dalla pandemia possa mettere in pericolo lo status quo, i valori pre-pandemia, il fatto che certe squadre possano ipervalutare i giocatori (pur toppandoli tutti) senza dover cadere o pensare di poter perdere tutto perché in una chiara situazione di vantaggio anche nell'ipotesi di errore.
Sono multinazionali, come dici bene tu e le multinazionali non muiono mai, gli uomini sì, soprattutto chi beveva i caffettini corretti 50 anni fa... adesso cosa succederà? beh si aspetterà il vaccino del calcio, cioè il ritorno alla normalità che attualmente non sembra così scontata, oppure chissà, un tetto sugli ingaggi obbligato o magari ricercato dalle stesse società? questo è un grosso problema ma c'è da dire che noi siamo stati forse gli unici nelle ultime sessioni di mercato a darci un freno evitando di buttare soldi come nel 2017, a spruzzo, noi, le altre big potrebbero mai permettersi di retrocedere fino a lì senza sentirsi obbligati?
Alla fine della fiera il calcio rimane lo sport più forte al mondo ma con una tenuta e una logica economica che vanno contro qualsiasi manuale di buona finanza, sport che si è ritrovato malato e debole pur sentendosi forte, fortissimo, imbattibile, non troppo innovativo, ci sono cose che nel calcio sono arrivate decenni dopo, è un gioco scorretto sostanzialmente (basti pensare alle perdite di tempo o alle simulazioni ecc) che vuole far parte di questo mondo perbenista... la logica mi dice che le spese folli finiranno e quando i big clubs si sentiranno in pericolo faranno sempre finta di volersene andare per conto loro senza avere la minima idea di cosa potrebbero andare a trovare nella ricerca di americanizzare uno sport così poco americano come il calcio, con regole poco americane, con una gestione della spettacolarizzazione dell'evento stesso che non ha niente a che vedere con l'Nba o simili, infatti il calcio è un gioco popolare e popolare non si significa privatizzato ergo migliore ma per e del popolo.
 
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Un incontro tra Agnelli e Perez ha mandato su tutte le furie la UEFA e di conseguenza la FIFA che continua a sentire aleggiare quest'ipotesi di Superlega che non vuole vedere neanche nominare.

Nota della FIFA con le firme in calce di tutti i presidenti continentali:

"Alla luce delle recenti speculazioni mediatiche sulla creazione di una Super League europea, la Fifa e le sei confederazioni ancora una volta vorrebbero ribadire e sottolineare con forza che una tale competizione non sarebbe riconosciuta né dalla Fifa né dalla rispettiva confederazione.
Di conseguenza, qualsiasi club o giocatore coinvolto in una tale competizione non sarebbe autorizzato a partecipare a nessuna competizione organizzata dalla Fifa o dalla rispettiva confederazione

Secondo lo statuto della Fifa e delle confederazioni, tutte le competizioni dovrebbero essere organizzate o riconosciute dall'ente competente al loro rispettivo livello, dalla Fifa a livello globale e dalle confederazioni a livello continentale.
A questo proposito, le confederazioni riconoscono la Fifa Club WorLd Cup, nel suo formato attuale e nuovo, come l'unica competizione per club a livello mondiale, mentre la Fifa riconosce le competizioni per club organizzate dalle confederazioni come le uniche competizioni continentali per club

I principi universali di merito sportivo, solidarietà, promozione e retrocessione e sussidiarietà sono le fondamenta della piramide calcistica che garantisce il successo globale del calcio e sono, come tali, sanciti dalla FIFA e dagli statuti della Confederazione.
Il calcio ha una storia lunga e di successo grazie a questi principi.
La partecipazione alle competizioni globali e continentali dovrebbe sempre essere vinta sul campo"


Calciomercato.com

Ma non possiamo prestare a quest'uomo una copia della champions???
Una copia eh, l'originale se le ruberebbe.

È un uomo disperato.
 

-Lionard-

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Tutto giusto, perfetto.
Infatti fa davvero ridere che l'elite, la top 10 diciamo, voglia tirarsi fuori dal calcio attuale da cui arriva e che ha monopolizzato proprio con la compiacenza di dirigenti affaristi e corrotti che nel tempo hanno deciso di far sembrare il fpf qualcosa di innovativo che potesse salvare un calcio già malato terminale, distrutto dai costi spropositati, distrutto da una crescita mai realmente reale (la var è entrata solamente 3 anni fa, prima le Champs venivano decise da errori o torti arbitrali ancora più evidenti), in tutto questo circuito chiuso che si vorrebbe creare mancherebbe un draft coi giovani talenti da cui pescare, con un salary cap come dici tu e tutto il resto scompare o diventa calcio poor version, perché se vuoi farti da parte poi devi anche andare a trovare i talenti e in quel caso o ti appoggi esclusivamente sul Real B e sulla cantera oppure dovrai andare a prendere dei giocatori da squadre che non posson giocare con te al campetto.
Io davvero penso che facciano tutto questo solamente come campanello d'allarme da mandare alla Fifa, Uefa o chi per loro, perché in una situazione pandemica come questa chi era già malato e aveva costi più alti (volontariamente) non è riuscito a ridimensionarsi perché non aveva il paracadute per scendere in tranquillità, col risultato che si cercherà di scontrarsi per andare ancora d'accordo, cercando sempre di evitare che questo reset generale generato dalla pandemia possa mettere in pericolo lo status quo, i valori pre-pandemia, il fatto che certe squadre possano ipervalutare i giocatori (pur toppandoli tutti) senza dover cadere o pensare di poter perdere tutto perché in una chiara situazione di vantaggio anche nell'ipotesi di errore.
Sono multinazionali, come dici bene tu e le multinazionali non muiono mai, gli uomini sì, soprattutto chi beveva i caffettini corretti 50 anni fa... adesso cosa succederà? beh si aspetterà il vaccino del calcio, cioè il ritorno alla normalità che attualmente non sembra così scontata, oppure chissà, un tetto sugli ingaggi obbligato o magari ricercato dalle stesse società? questo è un grosso problema ma c'è da dire che noi siamo stati forse gli unici nelle ultime sessioni di mercato a darci un freno evitando di buttare soldi come nel 2017, a spruzzo, noi, le altre big potrebbero mai permettersi di retrocedere fino a lì senza sentirsi obbligati?
Alla fine della fiera il calcio rimane lo sport più forte al mondo ma con una tenuta e una logica economica che vanno contro qualsiasi manuale di buona finanza, sport che si è ritrovato malato e debole pur sentendosi forte, fortissimo, imbattibile, non troppo innovativo, ci sono cose che nel calcio sono arrivate decenni dopo, è un gioco scorretto sostanzialmente (basti pensare alle perdite di tempo o alle simulazioni ecc) che vuole far parte di questo mondo perbenista... la logica mi dice che le spese folli finiranno e quando i big clubs si sentiranno in pericolo faranno sempre finta di volersene andare per conto loro senza avere la minima idea di cosa potrebbero andare a trovare nella ricerca di americanizzare uno sport così poco americano come il calcio, con regole poco americane, con una gestione della spettacolarizzazione dell'evento stesso che non ha niente a che vedere con l'Nba o simili, infatti il calcio è un gioco popolare e popolare non si significa privatizzato ergo migliore ma per e del popolo.
Non credo si pongano il problema di "americanizzare" il calcio ma semplicemente vogliono escogitare nuove vie per evitare che il campo con le sue variabili imprevedibili venga a disturbare i loro piani commerciali. In quest'ottica la garanzia di partecipare comunque alla Superlega e l'assenza di retrocessioni ne sono un esempio. E' una guerra tra potenti che non andrà di sicuro a vantaggio del pubblico. La competizione è alla base dello sport, senza di essa alla lunga viene meno l'interesse ed ciò che ha patito uno sport come F1 nelle ere dominate da una sola vettura e un solo pilota. Il calcio però è un'eccezione perchè c'è di mezzo il tifo e così se la mia squadra vince dominando 9 campionati di fila invece di lamentarmi della noia sono solo contento e gli altri tifosi continuano a seguire nella speranza che esca il loro numero almeno una volta. Ci fottono sulla passione di fatto. Il problema poi è anche rappresentato dalla stampa sportiva che si suddivide in cronisti (quelli che parlano solo di statistica per mascherare la loro ignoranza del gioco e ci ricordano tutti i gol sotto porta di CR7), tattici (che si perdono in 2 ore discussione sul calcio futuristico di Italiano ma perdono il quadro d'insieme) e buonisti (la maggior parte degli ospiti dei salotti tv che hanno una parola buona per tutti). Mancano però giornalisti con il coraggio di dire che il re è nudo e che ci sono alcune cose che non tornano....Uno di questi era Oliviero Beha ma difatti non aveva alcun tipo di visibilità. Altrimenti la gente avrebbe incominciato a fare 1+1 e guai ad uscire dalla logica dell'aggiornamento dai campi di allenamento, queste sì che sono le notizie che vogliamo.....
 

A.C Milan 1899

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Sono d'accordo con te in generale ma il problema di queste riforme, incluso l'ipocrita FPF, è che negli ultimi 20 anni il calcio è diventato un vero e proprio business che ha trasformato i club in multinazionali. Se prima erano di fatto tutti in perdita e quindi si poteva accettare più facilmente l'aleatorietà del risultato sul campo, adesso invece è diventata una variabile intollerabile per società che distribuiscono dividendi milionari e con interessi finanziari rilevanti. In un mercato tradizionale se investi hai un ritorno economico mentre nel calcio non è detto. Puoi spendere 200 milioni e vedere una paradossale contrazione di fatturato e noi milanisti lo sappiamo bene. Per questo hanno introdotto il FPF che permette di mantenere lo status quo con la scusa di moralizzare il calcio. Un Barcellona può sbagliare ogni estate colpi da 100 milioni l'uno ma sa che grazie a questo sistema non faticherà molto ad arrivare comunque ai quarti di CL. Per cui le final 8 o final 4 forse migliorerebbero lo spettacolo televisivo ma non cambierebbero la sostanza.

Invece della superlega, quella che davvero sarebbe una rivoluzione copernicana per questo gioco sarebbe l'introduzione in tutti i campionati europei di un salary cap sulla falsa riga di quello NBA con un limite di monte ingaggi molto al di sotto di quello oggi mantenuto dalle big europee. Non ha alcun senso che squadre medio-alte come Borussia, Monaco, Atletico o Lipsia ora siano saccheggiate per rifornire panchina e tribuna delle 5-6 big continentali. Con un limite vero e stringente ai salari, costringeresti i vari Real, Bayern e City a scegliere se avere un top 11 di altissima qualità e con riserve provenienti dai loro settori giovanili o 22 giocatori di buonissimo livello ma senza nessun top. Così la differenza la farebbero le competenze, i settori giovanili, lo scouting e non il merchandising o le amichevoli milionarie pagate da paesi discutibili come l'Arabia Saudita. Lo faranno? Assolutamente no, perchè poi i top club attuali dovrebbero mettere in discussione la loro leadership ogni anno e correrebbero troppi rischi. Meglio puntare forte sul FPF e il pareggio di bilancio così da costringere club con una struttura societarie seria a vendermi i talenti da loro scoperti e sviluppati per far quadrare i conti.

Pare che ci sia in programma una revisione dell’FPF che preveda un’applicazione estensiva del Voluntary Agreement. Questo sanerebbe molte contraddizioni portate dal medesimo sistema FPF, speriamo che vada in porto.

Per quanto riguarda la Superlega non si può che essere contrari, ma io sarei contrario pure ad una semplice Serie A modello Superlega, cioè no retrocessioni e playoff dopo la regular season, è un aborto perché il merito sportivo deve essere salvaguardato dal sistema promozioni/retrocessioni, e perché i playoff dopo che tutte le squadre si sono affrontate andata e ritorno determinando di fatto la più forte non hanno senso (discorso diverso invece fare i playoff dopo aver magari diviso il campionato in quattro tronconi, con eliminazione diretta tra le migliori dei medesimi), figuriamoci quindi se posso essere d’accordo con tale obbrobrio applicato a livello europeo, sarebbe la morte del calcio.
 
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il vero punto di questa discussione è chiedersi perchè il presidente del real si abbassa a parlare col monociglio.......
 
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Gerarchia:
- Campionato Champions Serie 1 da 20 squadre (top 4 ita, top 4 Ing, top 4 spa, top 3 fra, top 2 port, top 1 ola, top 1 rus, top 1 ucraina)
- Campionato Champions Serie 2 da 20 squadre (top 3 ita, top 3 ing, top 3 spa, top 2 fra, top 1 port, top 1 ola/rus/belgio/ucrain/scozia/sviz/croaz/turchia)
- Campionati Nazionali (max 18 squadre in ogni prima serie nazionale)

Promozioni e Retrocessioni:
Serie 1: Prime 8 Squadre (anno Precedente) Champions con Quarti, Semifinali, Finali.
Serie 1: Ultime 4 retrocesse in Serie 2
Serie 2: Prime 4 squadre promosse in Serie 1
Serie 2: Ultime 4 squadre retrocesse nei rispettivi campionati Nazionali.
Vincenti campionati Nazionali: 2 fasce (1a fascia Italia, Spagna, Germania, Inghilterra) (2a fascia: Vincenti delle successive 8 campionati nazionali di nazioni europee) 1° turno tra squadre di 2a fascia, le 4 vincenti del 1° turno tra squadre di 2a fascia vengono sorteggiate insieme alle 4 squadre di Fascia 1 per le "finali", chi vince la sua "finale" viene promossa in Serie 2.

Competizioni:
- Campionati (Serie 1, Serie 2, Nazionali)
- Champions League (top 8 della Serie 1 - scontri diretti, partite Andata e Ritorno)
- Coppa Europa (sorteggio libero, partecipano le 40 squadre di Serie 1 e Serie 2 + ulteriori migliori 88 varie squadre dei campionati nazionali europei - Scontri diretti partita Unica in casa della squadra peggio qualificata anno precedente, sorteggio libero, da 64esimi di finale alla finale)

p.s. Inizialmente dovresti selezionare le squadre di Serie 1 e Serie 2 poi vai avanti per "meritocrazia".
Ad esempio

Serie 1:
MILAN
INTER
JUVE
NAPOLI
LIVERPOOL
MAN UTD
MAN CITY
CHELSEA
REAL MADRID
ATLETICO MADRID
BARCELLONA
SIVIGLIA
LIONE
PSG
MARSIGLIA
PORTO
BENFICA
AJAX
ZENIT
SHAKTAR D.

Serie 2:
ROMA
LAZIO
ATALANTA
VILLAREAL
VALENCIA
BETIS SIVIGLIA
ARSENAL
TOTTHENAM
LEICESTER
LILLA
MONACO
SPORTING LISBONA
PSV
CSKA MOSCA
ANDERLECHT
DINAMO KYEV
CELTIC GLASGOW
DINAMO ZAGABRIA
GALATASARAY
BASILEA

pps: Non si farà mai... ma non mi sembra così male, di sicuro non sono/siamo "pronti"
 

Zenos

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L'ovino 10 anni fa minacciò la federazione Italiana Giuoco calcio di portarla in tribunale chiedendo decine di milioni di risarcimentorisarcimento per i 2 scudetti non assegnati in era calciopoli.Risultato?gli hanno permesso di vincere 9 scudetti consecutivi. Ora sta cercando il modo di minacciare la UEFA per portarsi a casa una Champions...
 
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