Ho un 'odio' fluido.
Solitamente odio chi fa di tutto per ucciderlo questo sport.
Quindi nel corso degli anni ho odiato le succursali anzichè le squadre che tiravano a campare o quelle che facevano parte del sistema.
Sostanzialmente quindi odio il sistema che poi è quello che questo movimento calcistico lo ha distrutto e quando parlo di sistema ci metto dentro anche politica e federazione, arbitri e quant'altro.
Del resto lo scansuolo o il genoa sono esistite ed esistono perchè a qualcuno ha fatto comodo che esistessero.
La rivalità sportiva la sento a seconda dei periodi perchè se c'è una realtà che fa sport alla grande io automaticamente ne divento un ammiratore.
Nel mio ideale di sport deve esistere la 'provincia' forte come devono esistere squadre storiche forti, ne va della qualità del movimento.
Quindi, nel corso degli anni ho anche ammirato realtà come udinese, fiorentina , samp se sono state in grado di costruire squadre forti con un forte legame con la città e la loro tifoseria, diventando di fatto trasferte ostiche per tutti.
Non mi piacciono le squadre materasso, anzi le odio.
Se parliamo invece di antipatia verso un tipo di tifoso direi che negli eccessi di antipatici ce ne sono tanti : è difficile sopportare il romanista sborone o il napoletano che canta o il fiorentino con la puzza sotto al naso.
Ma sono tutto sommato fisiologici, folcloristici e anche piacevoli campanilismi tra tifosi.
Senza se e senza ma odio le piazze violente e diciamo che spesso nei tifosi della lazio e in quelli del verona ci ho visto il lato più nero di questo sport.
Conservo ottimi ricordi della samp di vialli e mancini e poi di montella, la cremonese di tentoni, il toro di lentini, il vicenza di otero, zauli , l'empoli di martusciello, il chievo di del neri,l'atalanta di doni e vavassori e potrei continuare all'infinito.
Da tifoso romantico amo le favole e odio chi non le crea o, peggio, le distrugge perchè questo è il nostro gioco ed è il gioco più bello del mondo.