Scaroni:”Verso lo stadio fuori Milano “

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
40,173
Reaction score
3,259
Scaroni a Il Foglio:”Quando parliamo di fuori Milano, parliamo di un fuori Milano relativo. Non stiamo pensando di andare a 50 km da Milano, sarebbe una zona che i milanesi considerano parte della loro città anche se ha un'amministazione diversa. Ogni giorno che passa questa ipotesi B diventa sempre più realistica. Il Real Madrid incassa dallo stadio 145 milioni all'anno, il Milan 34. Come possono i tifosi pensare che noi possiamo competere con squadre che incassano 5 volte più di noi? Lo stadio è un'urgenza assoluta. Appena avremo il progetto esecutivo approvato noi partiamo. Che sia a San Siro o altrove. Dopo 1000 giorni, dopo aver rinunciato alle volumetrie che ci concedeva la legge sugli stadi, siamo disposti a fare anche il dibattito pubblico. Mi auguro che dopo il dibattito smetti di essere il progetto di Milan e Inter e diventi un progetto della città di Milano. Il Comune deve volere fortemente questo progetto e lo deve volere in tempi rapidi. Mi auguro che il dibattito pubblico sia l'ultimo step".

Anche Antonello conferma:”Sono tre anni che stiamo lavorando a questo progetto con il Milan. Negli ultimi anni in Europa sono stati costruiti tanti stadi, noi in Italia non possiamo restare fermi. Ci sono tanti progetti in ballo come a Firenze e Bologna, speriamo che preso possano sbloccarsi queste situazioni che porterebbe introiti importanti a tutto il paese. Lo sviluppo delle infrastrutture è fondamentale non solo per il calcio, ma anche per la crescita del nostro paese. Avere uno stadio moderno serve alle società per avere più risorse ed essere quindi più competitive".
Sul prossimi passi: "Siamo in attesa che il Comune nomini il responsabile del dibattito pubblico. Questo processo dovrebbe concludersi ad inizio maggio. Noi nel frattempo stiamo lavorando per integrare lo studio di fattibilità, sono quasi 1000 pagine di dossier. Stiamo lavorando per integrarlo in quanto il Comune ha chiesto di rivedere gli indici volumetrici. Milan e Inter stanno cercando di allinearsi alle richieste dell’amministrazione nonostante ci sia una legge che permetterebbe di avere indici volumetrici più alti. I due club sono i proponenti del progetto, quindi è il Comune che dovrà dire se il progetto piace o meno ai cittadini. Siamo partiti da oltre 1000 giorni, quindi c'è un po' di delusione per essere ancora a questo punto. C'è un'evidente difficoltà, ma noi vogliamo ancora dare un lustro alla città di Milano".

Sul nuovo stadio: "Non c'è più un'esclusiva su San Siro, vogliamo un nuovo stadio nel più breve tempo possibile. Stiamo quindi valutando anche altre aree. Attendiamo che si chiarisca la questione del dibattito pubblico prima dell'estate e poi prenderemo una decisione".
Sul futuro: "Quando si parla di infrastrutture è inevitabile che ci possa essere nel frattempo un cambio di proprietà. E' un discorso che non vale solo per il calcio. E' un progetto che sia autofinanzia grazie agli introiti del nuovo stadio. Serve per rilanciare il nostro club".
Sulla condivisione dello stadio: "A parte sul piano sportivo, la pensiamo uguale su tutto. Sarà interessante inaugurare il nuovo impianto con un derby".
Sugli investitori: "Siamo in un paese in cui la burocrazia non aiuta, mentre gli investitori hanno ovviamente bisogno di tempi certi. Vogliamo uno stadio il prima possibile, abbiamo la necessità di avere un nuovo impianto che possa generare nuovi ricavi e che possa dare una nuova esperienza ai nostri tifosi. Stiamo valutando delle aree alternative nell'interesse dei club che stanno lavorando da tre anni su questo progetto e hanno bisogno di tempi certi".
Occhio che tra 1 mese cambia il mondo.
 
Alto
head>