Willy Wonka
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Duro editoriale a firma di Stefano Agresti, direttore di cm.com, nei confronti di Maurizio Sarri. Di seguito un estratto:
"Sarri non è mai stato un esempio di educazione, se ne sono accorti tutti quando insultò con epiteti omofobi Mancini che si risentì oltremodo delle offese dell'allenatore del Napoli. Dopo la partita contro il Feyenoord un giornalista gli ha fatto un'osservazione corretta, rispetto alla scorsa stagione ha peggiorato il rendimento europeo non raggiungendo gli ottavi di finale, e Sarri gli ha, in malo modo, risposto: "Chiamo te invece del Presidente per decidere gli obiettivi così non fai più domande del ca...". Una risposta francamente imbarazzante.
Un tecnico, per essere considerato veramente bravo, non può fermarsi solamente alle conoscenze di campo, che a Sarri riconosciamo indiscutibilmente: il suo Napoli ci ha spesso incantati. Ma questo può bastare? No che non basta. Per essere un grande tecnico, uno di quelli da top team, l'allenatore deve sapersi relazionare con gli altri, resistere alla pressione senza dare in escandescenza, fronteggiare le fisiologiche difficoltà senza arrampicarsi sugli specchi. Sarri in tutto questo è molto scadente.
Aldilà dell'educazione, non è normale che Sarri si lamenti di episodi banali e comuni a tutti gli altri allenatori: si gioca ogni 3 giorni, i miei giocatori vanno in Nazionale, etc. Probabilmente se allenasse ancora all'Empoli non avrebbe le coppe e nemmeno i Nazionali, per sua somma gaudio.
A questo punto la domanda viene da sé, Sarri può allenare una big?"
"Sarri non è mai stato un esempio di educazione, se ne sono accorti tutti quando insultò con epiteti omofobi Mancini che si risentì oltremodo delle offese dell'allenatore del Napoli. Dopo la partita contro il Feyenoord un giornalista gli ha fatto un'osservazione corretta, rispetto alla scorsa stagione ha peggiorato il rendimento europeo non raggiungendo gli ottavi di finale, e Sarri gli ha, in malo modo, risposto: "Chiamo te invece del Presidente per decidere gli obiettivi così non fai più domande del ca...". Una risposta francamente imbarazzante.
Un tecnico, per essere considerato veramente bravo, non può fermarsi solamente alle conoscenze di campo, che a Sarri riconosciamo indiscutibilmente: il suo Napoli ci ha spesso incantati. Ma questo può bastare? No che non basta. Per essere un grande tecnico, uno di quelli da top team, l'allenatore deve sapersi relazionare con gli altri, resistere alla pressione senza dare in escandescenza, fronteggiare le fisiologiche difficoltà senza arrampicarsi sugli specchi. Sarri in tutto questo è molto scadente.
Aldilà dell'educazione, non è normale che Sarri si lamenti di episodi banali e comuni a tutti gli altri allenatori: si gioca ogni 3 giorni, i miei giocatori vanno in Nazionale, etc. Probabilmente se allenasse ancora all'Empoli non avrebbe le coppe e nemmeno i Nazionali, per sua somma gaudio.
A questo punto la domanda viene da sé, Sarri può allenare una big?"