Il ministro delle Finanze bulgaro Assen Vassiliev :"Dal punto di vista puramente tecnologico la Bulgaria può fare a meno del petrolio russo, ma ciò aumenterebbe notevolmente il costo dei carburanti nel Paese. Pertanto, se la Commissione europea consente eccezioni dell'embargo petrolifero, anche la Bulgaria eserciterà il diritto di chiederle"
Gli fa eco il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs: Non vedo "alcun piano o garanzia su come una transizione potrebbe essere gestita sulla base delle proposte attuali e su come sarebbe garantita la sicurezza energetica dell'Ungheria"
Tuona il ministro degli esteri ucraino Kuleba: "I Paesi dell'Ue che continueranno ad opporsi all'embargo sul petrolio russo sono complici dei crimini commessi dalla Russia in territorio ucraino"