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E allora ? Non ho capito cosa intendi .
Rosatellum bis: passa al Senato, è legge
- Creatore Discussione fabri47
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E allora ? Non ho capito cosa intendi .
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La lega non è stata decisiva
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Legge anti 5 stelle. Che adesso sono straconvinto di votare.
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La lega è stata ANCHE lei decisiva eccome .
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Bene cosi ,senno si continua con l' idea ostruzionista a 5 stelle e si rimane bloccati senza riuscire a governare un paese ormai allo sbaraglio.
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In realtà è il contrario , con questa nuova legge elettorale chiunque vincerà non potrà governare .
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Questa legge elettorale è pessima e non perchè sia concepita in funzione anti M5S (come qualunque altra partorita dalla maggioranza PD+FI+Lega+AP) quanto perché:
1) è un sistema misto maggioritario/proporzionale: a mio parere, o l'uno o l'altro.
2) si potrà votare il candidato dei collegi uninominali ma il voto si estenderà in automatico alle lista della parte proporzionale. Se i sistemi di attribuzione sono due (maggioritario/proporzionale), due devono essere le possibilità di scelta date all'elettore.
3) le pluricandidature: la stessa persona può candidarsi in più collegi. Non mi piace. Trucco per assicurare l'elezione, in un modo o nell'altro, dei personaggi più "famosi" che portano voti nell'uninominale (maggioritario), trasferendoli in automatico nel proporzionale, gonfiando i voti della lista. Non solo: dopo l'elezione a parlamentare, dovranno scegliere in quale collegio farsi dichiarare eletti, consentendo ai secondi classificati degli altri collegi di entrare in parlamento pur non essendo eletti direttamente.
4) listini bloccati nel proporzionale senza preferenze: sono liste corte, fino a quattro nomi, che l'elettore non può scegliere e servono a garantire l'elezione a coloro che saranno scelti dai capi-partito; infatti, si viene eletti seguendo l'ordine di lista a seconda della percentuale di voti ottenuti dalla lista/partito.
5) le coalizioni: sono impostate a livello nazionale ma manca il vincolo a restare insieme dopo il voto, in modo che il partito X (in ipotesi FI) si presenta con il partito Y (Lega) ma dopo il voto, se ha i numeri per fare il governo con il partito Z (ipotizziamo il PD), lo fa e tanti saluti alle coalizioni scritte sulla scheda. La serietà prima di tutto: agli elettori si dice rosso, dopo si fa nero.
6) mancano le preferenze: i delinquenti in parlamento ci sono sempre entrati, tanto vale farli scegliere direttamente al popolo, non ai capi partito.
Io avrei preferito un proporzionale puro, con soglia di sbarramento al 4% e vincolo di coalizione.
Se non si raggiunge una maggioranza, amen, si torna a votare e non muore nessuno.
1) è un sistema misto maggioritario/proporzionale: a mio parere, o l'uno o l'altro.
2) si potrà votare il candidato dei collegi uninominali ma il voto si estenderà in automatico alle lista della parte proporzionale. Se i sistemi di attribuzione sono due (maggioritario/proporzionale), due devono essere le possibilità di scelta date all'elettore.
3) le pluricandidature: la stessa persona può candidarsi in più collegi. Non mi piace. Trucco per assicurare l'elezione, in un modo o nell'altro, dei personaggi più "famosi" che portano voti nell'uninominale (maggioritario), trasferendoli in automatico nel proporzionale, gonfiando i voti della lista. Non solo: dopo l'elezione a parlamentare, dovranno scegliere in quale collegio farsi dichiarare eletti, consentendo ai secondi classificati degli altri collegi di entrare in parlamento pur non essendo eletti direttamente.
4) listini bloccati nel proporzionale senza preferenze: sono liste corte, fino a quattro nomi, che l'elettore non può scegliere e servono a garantire l'elezione a coloro che saranno scelti dai capi-partito; infatti, si viene eletti seguendo l'ordine di lista a seconda della percentuale di voti ottenuti dalla lista/partito.
5) le coalizioni: sono impostate a livello nazionale ma manca il vincolo a restare insieme dopo il voto, in modo che il partito X (in ipotesi FI) si presenta con il partito Y (Lega) ma dopo il voto, se ha i numeri per fare il governo con il partito Z (ipotizziamo il PD), lo fa e tanti saluti alle coalizioni scritte sulla scheda. La serietà prima di tutto: agli elettori si dice rosso, dopo si fa nero.
6) mancano le preferenze: i delinquenti in parlamento ci sono sempre entrati, tanto vale farli scegliere direttamente al popolo, non ai capi partito.
Io avrei preferito un proporzionale puro, con soglia di sbarramento al 4% e vincolo di coalizione.
Se non si raggiunge una maggioranza, amen, si torna a votare e non muore nessuno.