Il Re dell'Est
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Luca Lotti, sottosegretario del governo Renzi ed uomo vicino al Premier, sta studiando una modifica alla legge Melandri che prevede la distribuzione dei soldi dei diritti tv. Questa normativa entrò in vigore nel 2008, dopo una furente polemica tra i club coinvolti, e ridusse il gap grandi-piccole da 7/1 a 4/1.
Ma a quanto pare ciò non basta. Dunque il governo sta studiando un modo per equilibrare ulteriormente i proventi dei diritti tv.
In primis aumentando la quota da dividere in parti uguali. E poi riducendo il bacino d'utenza, aumentando contemporaneamente invece l'incidenza dei risultati sportivi da considerare nelle ultime 3 stagioni (non più nelle ultime 5).
Ad esultare, ovviamente, sono le squadre di metà e bassa classifica che vedrebbero quasi annullato il gap con le big. Quest'ultime, invece, perderebbero una bella fetta di quattrini. E il pensiero va a quelle squadre che fanno dei proventi TV una fonte importantissima del proprio fatturato... pensiamo a Juventus (-40M) Milan (-30M) e Inter (-28M).
Calcio e Finanza ha provato a rielaborare gli attuali proventi dei diritti TV secondo il modello inglese. Foto nel secondo post.
Ma a quanto pare ciò non basta. Dunque il governo sta studiando un modo per equilibrare ulteriormente i proventi dei diritti tv.
In primis aumentando la quota da dividere in parti uguali. E poi riducendo il bacino d'utenza, aumentando contemporaneamente invece l'incidenza dei risultati sportivi da considerare nelle ultime 3 stagioni (non più nelle ultime 5).
Ad esultare, ovviamente, sono le squadre di metà e bassa classifica che vedrebbero quasi annullato il gap con le big. Quest'ultime, invece, perderebbero una bella fetta di quattrini. E il pensiero va a quelle squadre che fanno dei proventi TV una fonte importantissima del proprio fatturato... pensiamo a Juventus (-40M) Milan (-30M) e Inter (-28M).
Calcio e Finanza ha provato a rielaborare gli attuali proventi dei diritti TV secondo il modello inglese. Foto nel secondo post.
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