Reijnders:"Orgoglioso del Milan"

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Ennesima intervista di Reijnders, dalla nazionale

Sull’esordio: “Durante il discorso ho detto che ero molto orgoglioso. Questo è ciò che si sogna da bambini. Quando guardavi gli Europei e i Mondiali, pensavi: lo voglio anch’io. Sono molto orgoglioso di poter indossare la maglia oranje”.


Se è più facile essere un giocatore del Milan che dell’AZ: “No, perché anche all’AZ sono stato convocato una volta. L’importante è quello che si dimostra in campo. Che sia all’AZ o al Milan, non dovrebbe essere importante”.


Sul soprannome Power Reijnders: “Viene dai Power Rangers. Sì, ne hanno fatto qualcosa di bello. È un club molto bello in cui giocare a calcio, con molti tifosi, e sono molto orgoglioso di questo. Così come sono orgoglioso del fatto che sono riuscito a debuttare con l’Olanda. Questo è solo l’inizio: l’obiettivo è un posto da titolare e per questo devo dimostrare il mio valore nelle prossime sessioni di allenamento”.
 

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Ennesima intervista di Reijnders, dalla nazionale

Sull’esordio: “Durante il discorso ho detto che ero molto orgoglioso. Questo è ciò che si sogna da bambini. Quando guardavi gli Europei e i Mondiali, pensavi: lo voglio anch’io. Sono molto orgoglioso di poter indossare la maglia oranje”.


Se è più facile essere un giocatore del Milan che dell’AZ: “No, perché anche all’AZ sono stato convocato una volta. L’importante è quello che si dimostra in campo. Che sia all’AZ o al Milan, non dovrebbe essere importante”.


Sul soprannome Power Reijnders: “Viene dai Power Rangers. Sì, ne hanno fatto qualcosa di bello. È un club molto bello in cui giocare a calcio, con molti tifosi, e sono molto orgoglioso di questo. Così come sono orgoglioso del fatto che sono riuscito a debuttare con l’Olanda. Questo è solo l’inizio: l’obiettivo è un posto da titolare e per questo devo dimostrare il mio valore nelle prossime sessioni di allenamento”.
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Ennesima intervista di Reijnders, dalla nazionale

Sull’esordio: “Durante il discorso ho detto che ero molto orgoglioso. Questo è ciò che si sogna da bambini. Quando guardavi gli Europei e i Mondiali, pensavi: lo voglio anch’io. Sono molto orgoglioso di poter indossare la maglia oranje”.


Se è più facile essere un giocatore del Milan che dell’AZ: “No, perché anche all’AZ sono stato convocato una volta. L’importante è quello che si dimostra in campo. Che sia all’AZ o al Milan, non dovrebbe essere importante”.


Sul soprannome Power Reijnders: “Viene dai Power Rangers. Sì, ne hanno fatto qualcosa di bello. È un club molto bello in cui giocare a calcio, con molti tifosi, e sono molto orgoglioso di questo. Così come sono orgoglioso del fatto che sono riuscito a debuttare con l’Olanda. Questo è solo l’inizio: l’obiettivo è un posto da titolare e per questo devo dimostrare il mio valore nelle prossime sessioni di allenamento”.

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Daniele87

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La vera sorpresa del mercato per ora.
A me ha sorpreso maggiormente Loftus Cheek non pensavo fosse così devastante e atleticamente superiore rispetto alla media. Se il fisico regge abbiamo trovato una grandissima risorsa che potrebbe non farci rimpiangere Tonali. In accoppiata con l'olandese poi sembrano due che giocano assieme da una vita.
Devo dire che sono molto soddisfatto di come hanno assortito il centrocampo, in attesa di vedere anche che apporto potrà dare Musah.
 

Crox93

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A me ha sorpreso maggiormente Loftus Cheek non pensavo fosse così devastante e atleticamente superiore rispetto alla media. Se il fisico regge abbiamo trovato una grandissima risorsa che potrebbe non farci rimpiangere Tonali. In accoppiata con l'olandese poi sembrano due che giocano assieme da una vita.
Devo dire che sono molto soddisfatto di come hanno assortito il centrocampo, in attesa di vedere anche che apporto potrà dare Musah.
Anche Loftus piacevole sorpresa, però al Chelsea aveva già fatto vedere (a sprazzi) certe qualità. Vedi anche la partita contro di noi lo scorso anno.
Reijnders invece partiva da perfetto sconosciuto.
 

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Ennesima intervista di Reijnders, dalla nazionale

Sull’esordio: “Durante il discorso ho detto che ero molto orgoglioso. Questo è ciò che si sogna da bambini. Quando guardavi gli Europei e i Mondiali, pensavi: lo voglio anch’io. Sono molto orgoglioso di poter indossare la maglia oranje”.


Se è più facile essere un giocatore del Milan che dell’AZ: “No, perché anche all’AZ sono stato convocato una volta. L’importante è quello che si dimostra in campo. Che sia all’AZ o al Milan, non dovrebbe essere importante”.


Sul soprannome Power Reijnders: “Viene dai Power Rangers. Sì, ne hanno fatto qualcosa di bello. È un club molto bello in cui giocare a calcio, con molti tifosi, e sono molto orgoglioso di questo. Così come sono orgoglioso del fatto che sono riuscito a debuttare con l’Olanda. Questo è solo l’inizio: l’obiettivo è un posto da titolare e per questo devo dimostrare il mio valore nelle prossime sessioni di allenamento”.
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Anche Loftus piacevole sorpresa, però al Chelsea aveva già fatto vedere (a sprazzi) certe qualità. Vedi anche la partita contro di noi lo scorso anno.
Reijnders invece partiva da perfetto sconosciuto.
Bè perfetto sconosciuto…. Aveva eliminato la Lazio dominando Contro Alberto e SAVIC non gli ultimi due in mezzo ql campo
 
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Ennesima intervista di Reijnders, dalla nazionale

Sull’esordio: “Durante il discorso ho detto che ero molto orgoglioso. Questo è ciò che si sogna da bambini. Quando guardavi gli Europei e i Mondiali, pensavi: lo voglio anch’io. Sono molto orgoglioso di poter indossare la maglia oranje”.


Se è più facile essere un giocatore del Milan che dell’AZ: “No, perché anche all’AZ sono stato convocato una volta. L’importante è quello che si dimostra in campo. Che sia all’AZ o al Milan, non dovrebbe essere importante”.


Sul soprannome Power Reijnders: “Viene dai Power Rangers. Sì, ne hanno fatto qualcosa di bello. È un club molto bello in cui giocare a calcio, con molti tifosi, e sono molto orgoglioso di questo. Così come sono orgoglioso del fatto che sono riuscito a debuttare con l’Olanda. Questo è solo l’inizio: l’obiettivo è un posto da titolare e per questo devo dimostrare il mio valore nelle prossime sessioni di allenamento”.
Ha il sorriso di chi sa il fatto suo e di chi gioca a mente sgombra e pure divertendosi.
La testa nel calcio è tutto.
 

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