Anche a me piacerebbe tornare ai tempi in cui il rito iniziava il sabato dopo pranzo con Dribling, per poi la domenica seguire le partite attraverso la voce di Sandro Ciotti e Alfredo Provenzali in attesa del 90° minuto di Valenti e poi la Domenica Sprint su raidue, quindi la DS, con la coda del Prociesso del lunedì.
Ma i tempi sono cambiati ed è inutile guardare dietro.
A me lo "spezzatino" non dispiace per nulla: la sera preferisco guardarmi una "anonima" partita di serie A, o una della premier, piuttosto di quel che propone il palinsesto ordinario. E credo di non essere né l'unico né tra i pochi.
Poi la vera svolta sarebbe quella di espungere completamente la politica dal mondo del calcio: solo chi fa business ha interessa a che il prodotto divenga più appetibile, la politica è un organismo puramente parassita.