ho sempre detto, e non me ne vergogno, che se qualcuno dovesse uccidere la mia ragazza o un mio ipotetico figlio non mi curerei della legge..aspettare un processo, vedere che poi dopo 8-10 anni esce "x buona condotta" o altre amenità..vedere un avvocato che si guadagna da vivere difendendo l'uomo o la donna che hanno ucciso un mio caro?..No, mi spiace...io lo ammazzo..poi andrò anche in carcere, lo accetto..ma io lo ammazzerei con le mie mani prima..
Nulla da dire, la morte in certi casi è pure un premio per come la vedo io, bisogna rendere la vita di chi commette certi atti un inferno, non dico torture ma quasi, per dire il "picconatore" del 2013 tra 18 anni è già fuori, finirà per raccontare la sua vita e il suo avvicinamento a Dio ecc ecc, in Italia funziona così, intanto le famiglie di questi vivranno una vita d'inferno col pensiero della morte di un parente per tutta la vita.
Questo marocchino di 29 anni dovrebbe passare il resto della sua vita in una gabbia, era rientrato clandestinamente l'anno scorso e se ne andava liberamente in discoteca.. i più pericolosi sono proprio quelli che sono stati espulsi per qualsiasi motivo(spesso di poco conto), la cosa viene presa alla leggera ovviamente e questo è quello che succede.
Se si fermassero gli sbarchi la percentuale di queste stragi si abbasserebbe di molto, vedrete che se si cominciasse a sparargli sui barconi col tempo gli passerebbe la voglia di provare a tornare e tutto quello che si ottiene non sono altro che gli ok dai politici che sono da sempre favorevoli e nel caso contrario verremmo visti come i barbari del mediterraneo che ammazzano povera gente e non rispettano i diritti civili, direi che il degeneramento sarà sempre continuo e pensare che rispetto ad altri paesi europei la percentuale di italiani è ancora molto alta rispetto agli immigrati che sono una minima parte e spesso non integrata, nonché la feccia di ciò che proviene dalla Libia.