Pulisic e Reijnders da record. Milan ai loro piedi.

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Come riportato dalla GDS in edicola, il Milan è già ai piedi di Pulisic e Reijnders, il pittore e l'architetto. Come già ampiamente riferito ieri, l'olandese ha avuto il 100% di passaggi riusciti in 90 minuti. Nessuno come lui in Serie A negli ultimi anni. Inoltre 12,8 km percorsi di cui 1,6 in scatto. Al top in Serie A.

Pulisic invece ha segnato al debutto come Sheva, Weah e Van Basten. Ed è entrato in tutte le azioni da gol.

Tuttosport su Reijnders alla Neskens: in estate i paragoni corrono via che è una bellezza, basti pensare a cosa si diceva dodici mesi fa di De Ketelaere e i parallelismi con Kak á . Ma la prima giornata di campionato del Milan a Bologna ha messo in mostra le doti di un giocatore il cui acquisto mediaticamente ha sicuramente raccolto meno pubblicità di altri e che tuttavia sul campo si sta dimostrando di una categoria superiore. Tijani Reijnders è senza dubbio una delle note più liete dell’avvio di stagione del Milan. Il 25enne centrocampista olandese, arrivato dall’Az Alkmaar per 19 milioni più 4 di bonus, non ha sbagliato una partita. Sempre positivo in amichevole, fra i migliori al Dall’Ara. Un giocatore che sembra far parte del Milan da sempre, subito calato nella squadra e nelle richieste di gioco di Pioli. Reijnders contro il Bologna era ovunque, mezzala sinistra con libertà di stringere sulla trequarti: si è inserito con e senza palla (vedi l’assist per l’1-0), si è proposto e ha costruito, si è sacrificato con chiusure decisive. In una parola, totale, pensando anche alla sua provenienza e al tipo di calcio che negli anni ’70 la sua nazionale fece vedere al mondo. In quell’Olanda resa immortale da Cruijff, c’era un altro Johan che rappresentava al meglio il senso di calcio totale, ed era Neeskens. Come detto, i paragoni d’estate sono un giochino di cui spesso si abusa, ma in qualunque biografia di Neeskens si possono leggere caratteristiche che si possono poi riscontrare in Reijnders: l’ex Ajax e Barcellona è stato uno dei primi “tuttocampisti”, un giocatore senza una posizione fissa, che partiva da centrocampo per rompere il gioco avversario, ma che poi smistava il pallone e si inseriva in area per cercare la porta (80 gol nelle nove stagioni fra Ajax e Barcellona). Neeskens era centrocampista, ma anche difensore e attaccante. Era totale, appunto, come i primi assaggi di questo Reijnders che a Bologna ha avuto statistiche impressionati. Una su tutte: nei 99 minuti sul terreno verde, l'ex Az non ha sbagliato un passaggio. Già, proprio così, 100% di precisione. Un dato pazzesco che - stando a quanto riportato da Opta - nessun centrocampista del Milan ha mai avuto dalla stagione '04-05. Reijnders ha giocato 36 palloni, non molti se confrontato con altri giocatori, ma li ha tutti gestiti al meglio. Ha tentato 27 passaggi, di cui 19 in avanti (10 dalla trequarti in su), senza fallirne uno. In più, ha recuperato 4 palloni, ha cercato la porta due volte (un tiro nello specchio) e servito un assist. E a tutto questo si possono aggiungere i 12,8 km corsi durante la gara, come nessun altro fra Milan e Bologna. E questo non resterà un caso isolato, visto che nella stagione '22-23, prendendo in esame i principali campionati europei, Reijnders è stato il terzo giocatore per km percorsi. Come si suol dire, se il buongiorno si vede dal mattino... Reijnders è partito forte, con quel suo 14 sulle spalle che riporta all'Olanda degli anni '70 e un certo Johan. Anche se lui, in campo, ricorda più colui che in Spagna venne ribattezzato "Johan sugundo".

CorSport: svolta Pulisic. Rilancio record per il Milan. Gol al debutto in Serie A dopo le reti in Premier e Bundes. Interrotta la spirale negativa, subito decisivo. Ritrovate serenità e salute, può essere uno dei grandi protagonisti di Pioli
 
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Pulisic invece ha segnato al debutto come Sheva, Weah e Van Basten. Ed è entrato in tutte le azioni da gol.

Tuttosport su Reijnders alla Neskens: in estate i paragoni corrono via che è una bellezza, basti pensare a cosa si diceva dodici mesi fa di De Ketelaere e i parallelismi con Kak á . Ma la prima giornata di campionato del Milan a Bologna ha messo in mostra le doti di un giocatore il cui acquisto mediaticamente ha sicuramente raccolto meno pubblicità di altri e che tuttavia sul campo si sta dimostrando di una categoria superiore. Tijani Reijnders è senza dubbio una delle note più liete dell’avvio di stagione del Milan. Il 25enne centrocampista olandese, arrivato dall’Az Alkmaar per 19 milioni più 4 di bonus, non ha sbagliato una partita. Sempre positivo in amichevole, fra i migliori al Dall’Ara. Un giocatore che sembra far parte del Milan da sempre, subito calato nella squadra e nelle richieste di gioco di Pioli. Reijnders contro il Bologna era ovunque, mezzala sinistra con libertà di stringere sulla trequarti: si è inserito con e senza palla (vedi l’assist per l’1-0), si è proposto e ha costruito, si è sacrificato con chiusure decisive. In una parola, totale, pensando anche alla sua provenienza e al tipo di calcio che negli anni ’70 la sua nazionale fece vedere al mondo. In quell’Olanda resa immortale da Cruijff, c’era un altro Johan che rappresentava al meglio il senso di calcio totale, ed era Neeskens. Come detto, i paragoni d’estate sono un giochino di cui spesso si abusa, ma in qualunque biografia di Neeskens si possono leggere caratteristiche che si possono poi riscontrare in Reijnders: l’ex Ajax e Barcellona è stato uno dei primi “tuttocampisti”, un giocatore senza una posizione fissa, che partiva da centrocampo per rompere il gioco avversario, ma che poi smistava il pallone e si inseriva in area per cercare la porta (80 gol nelle nove stagioni fra Ajax e Barcellona). Neeskens era centrocampista, ma anche difensore e attaccante. Era totale, appunto, come i primi assaggi di questo Reijnders che a Bologna ha avuto statistiche impressionati. Una su tutte: nei 99 minuti sul terreno verde, l'ex Az non ha sbagliato un passaggio. Già, proprio così, 100% di precisione. Un dato pazzesco che - stando a quanto riportato da Opta - nessun centrocampista del Milan ha mai avuto dalla stagione '04-05. Reijnders ha giocato 36 palloni, non molti se confrontato con altri giocatori, ma li ha tutti gestiti al meglio. Ha tentato 27 passaggi, di cui 19 in avanti (10 dalla trequarti in su), senza fallirne uno. In più, ha recuperato 4 palloni, ha cercato la porta due volte (un tiro nello specchio) e servito un assist. E a tutto questo si possono aggiungere i 12,8 km corsi durante la gara, come nessun altro fra Milan e Bologna. E questo non resterà un caso isolato, visto che nella stagione '22-23, prendendo in esame i principali campionati europei, Reijnders è stato il terzo giocatore per km percorsi. Come si suol dire, se il buongiorno si vede dal mattino... Reijnders è partito forte, con quel suo 14 sulle spalle che riporta all'Olanda degli anni '70 e un certo Johan. Anche se lui, in campo, ricorda più colui che in Spagna venne ribattezzato "Johan sugundo".

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Milanoide

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Ma chi era il centrocampista del Milan che ebbe risultati uguali o migliori nella stagione '04-05?
 

Pit96

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Sempre esagerati, sia in un senso che nell'altro.
Basta una partita per diventare un campione da record, tra un mese potranno già permettersi di scrivere che sono dei flop
 

gabri65

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Come al solito bisogna sparare la bomba.

Neeskens è stato forse uno dei più grandi centrocampisti mai esistiti, da mettere proprio nella top 11.

Speriamo comunque sia così, mi basterebbe valesse 1/10 di Johan.
 
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troppe marchette per una partita che secondo gli Expected Goals doveva finire 1-1. I soliti difetti, che Pinoli non riesce e non riuscità mai a correggere.
 
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